Festival Verdi, Pizzarotti: “Obiettivo raggiunto”. Soddisfatti Effetto Parma e Meo

In riferimento al proseguimento dell’iter legislativo del disegno di legge che prevede l’erogazione di un contributo finanziario annuo a favore della Fondazione Teatro Regio (clicca qui), nell’ottica di valorizzazione del Festiva Verdi, il sindaco Pizzarotti esprime soddisfazione per l’approvazione della nuova legge, votata prima in Senato e in seconda battuta alla Camera dei Deputati:

“Ringrazio i firmatari della legge che darà nuovo slancio al Teatro Regio e al Festival Verdi, in primis la tenacia della senatrice Mussini, l’onorevole Maestri e il senatore Pagliari, i quali hanno portato avanti un progetto che l’amministrazione ha sempre appoggiato fortemente.

È dal 2012 che lavoriamo affinché al Festival Verdi venisse riconosciuta la giusta importanza nazionale. Bene: obiettivo raggiunto grazie a un buon lavoro di squadra. Il risultato si inserisce all’interno di una serie di importanti successi ottenuti dal Teatro Regio in questi ultimi anni, risanato e tornato finalmente alla ribalta come teatro di caratura nazionale ed europea, un prestigio ottenuto grazie alla qualità e professionalità del direttore generale del Teatro Regio Anna Maria Meo e della consulente per lo sviluppo e i progetti speciali Barbara Minghetti.

In questi anni, poi, l’assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris si è impegnata a fondo per valorizzarne l’immagine, dando un contributo sostanziale e fondamentale al suo Festival, già dallo scorso anno caratterizzato da una edizione di rilancio che ha ottenuto risultati da record: proprio perché ancora mancava un finanziamento annuale al Festival, il Comune aveva stanziato 850mila euro in più per garantire continuità, solidità e un respiro internazionale alla kermesse.

I ringraziamenti vanno ovviamente anche al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, che con un sms mi ha informato subito della lieta notizia, per aver creduto e valorizzato il nostro Teatro. Un ringraziamento particolare va anche alla senatrice Soliani, che ha sempre lavorato per il rilancio del Regio, e ha da sempre auspicato una legge sul finanziamento del Festival Verdi. Questa vittoria di Parma è anche merito suo.

Un sincero rammarico verso quelle forze politiche come il Movimento 5 Stelle che non hanno votato la legge, e che non riescono a comprendere l’importanza dell’immagine di Giuseppe Verdi in Italia e nel mondo. Per loro un’occasione persa di fare una buona politica”.


Finalmente è arrivato il riconoscimento che Parma meritava: la legge che finanzierà con un milione di euro all’anno il Festival Verdi, approvata stamattina alla Camera in via definitiva.

È un traguardo importante per il quale il nostro ringraziamento va ai parlamentari di Parma, alla senatrice Maria Mussini che ci è sempre stata accanto in questo percorso, alle istituzioni che hanno saputo fare squadra e a tutti coloro che si sono impegnati per questo obiettivo importante per la città intera. Una dimostrazione in più che quando la nostra comunità mette da parte interessi particolari riesce a essere vincente.

Questo successo è figlio di un Festival che negli ultimi anni ha aumento la sua credibilità. Lo dimostrano i risultati ottenuti nel 2016: oltre 24 mila spettatori, raddoppiati rispetto all’anno precedente, e un incasso di 1.3 milioni di euro, il 66% in più rispetto al 2015 e il 95% rispetto al 2014. Un Festival internazionale sempre più capace di attrarre consenso e presenze dall’estero, ingrediente ulteriore per il turismo in crescita nella nostra provincia. Sono già 6 mila le richieste di prenotazioni arrivate da Asia, America, Europa per l’edizione 2017 appena presentata. Ciò anche grazie a un percorso di apertura che ha saputo ripristinare il dialogo con una prestigiosa rete di teatri e istituzioni internazionali.
Il Teatro Regio di Parma c’è e lo ha dimostrato con i fatti. Tornando a essere una realtà solida, con i conti in pari e in una fase di rilancio che ha visto aumentare a oltre 100 le alzate di sipario nella stagione 2016-2017.

Quest’amministrazione ha sempre creduto nel Teatro Regio, prendendosene cura e sostenendolo anche quando si è trovata sola e avrebbe potuto chiuderlo.

La vittoria di oggi è di tutta Parma e Busseto.
Spiace invece che il Movimento 5 Stelle non abbia votato a favore della legge, seguendo più logiche di rivalsa contro l’amministrazione Pizzarotti che questioni di merito.

Il riconoscimento, che adesso tutti acclamano, ci rende per questo ancora più orgogliosi della nostra scelta.

Gruppo Consiliare Effetto Parma


Accogliamo con grande soddisfazione l’approvazione definitiva del riconoscimento del Festival Verdi tra le manifestazioni di rilevante interesse nazionale e dell’assegnazione di un finanziamento “stabile” da parte dello Stato di un milione di euro, che porta un incremento nel bilancio annuale del Teatro Regio di Parma del 8%.

Vogliamo pertanto ringraziare tutti coloro che si sono adoperati negli anni per il raggiungimento di questo importante obiettivo e in particolar modo i rappresentanti parlamentari del nostro territorio.
Tale riconoscimento, che attendevamo da tempo, consentirà al Festival e al Teatro Regio, che ne cura la direzione artistica e la produzione, di lavorare con maggiore tranquillità nel rispetto dei vincoli di bilancio, nella consapevolezza, suggellata e rafforzata da questa necessaria legittimazione dello Stato, che il Festival Verdi è un appuntamento di assoluto rilievo nel panorama musicale internazionale.

Siamo certi che questo risultato è frutto anche del recente, denso e accelerato percorso di rilancio che ha portato il Festival al record assoluto di spettatori e incasso nell’edizione 2016, grazie al sostegno delle istituzioni, Comune di Parma e Regione Emilia-Romagna in primis, e dell’imprenditoria privata del nostro territorio, che ha dimostrato fiducia nel progetto, consentendoci di raggiungere il primato per la nostra categoria nella raccolta di contributi attraverso Art Bonus.

Un progetto che vede il Festival Verdi sempre più al centro di un sistema musicale e che si sostanzia in azioni concrete, ampiamente riconosciute anche da coloro che in un primo momento avevano manifestato scetticismo: sul piano più prettamente artistico, con l’introduzione della figura di un Direttore musicale, nella persona del M° Roberto Abbado; con l’istituzione di un Comitato scientifico di altissimo livello, diretto da Francesco Izzo, tra i massimi esperti verdiani internazionali; con l’accordo siglato grazie alla Regione Emilia-Romagna con la Fondazione del Teatro Comunale di Bologna, che da quest’anno parteciperà con Orchestra e Coro a due delle quattro nuove produzioni del Festival; sul piano delle relazioni internazionali, con la assegnazione al Festival Verdi del premio internazionale European Opera-directing Prize, con la scelta da parte di Opera Europa di ospitare a Parma, in Italia per la terza volta nella sua storia, il convegno annuale che porterà nella nostra città i rappresentanti di oltre 170 teatri e festival del mondo; con la candidatura agli International Opera Awards di Giovanna d’Arco di Peter Greenaway; con il prossimo road show, che porterà a presentare il Festival Verdi nelle maggiori capitali musicali del mondo (Vienna, Basilea, Zurigo, Parigi, Berlino, Monaco, Londra Stoccolma, Oslo, New York, Chicago, Dallas, San Francisco, Toronto, Mosca, San Pietroburgo, Pechino, Shanghai, Hong Kong, Tokyo, Kyoto, Osaka).

I risultati di questo progetto sono sotto gli occhi di tutti e sono certa inorgogliscano tutti i parmigiani, oltre ogni appartenenza politica, che potranno festeggiare un riconoscimento che premia non solo il Teatro Regio di Parma ma la nostra città e le terre di Verdi.

Anna Maria Meo
Direttore generale del Teatro Regio di Parma

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