“Consegnaci, bambina, i tuoi occhi” va in scena a Lenz Teatro

Lo spettacolo “Consegnaci, bambina, i tuoi occhi”, debutta a Lenz Teatro sabato 25 febbraio alle ore 21. Repliche sono previste per il 26 febbraio alle ore 18,  per il 2, 3, 4 marzo alle ore 21, e per il 5 marzo alle ore 18.

«Una versione poetica, struggente, malata della favola di Cappuccetto Rosso»: il critico teatrale Massimo Marino evoca Consegnaci, bambina, i tuoi occhi, prima trasposizione teatrale assoluta, creata da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto nel 2008 per la Reggia di Colorno, del testo La Ballata di Cappuccetto Rosso di Federico García Lorca (Ugo Guanda Editore 2005). «È un poema giovanile, inedito fino a pochi anni fa, in cinque parti: uno stupito canto all’amore e allo smarrimento, che trasforma Cappuccetto in una specie di Dante persa in un surrealista bosco dove fiori, uccelli, acque vogliono i suoi occhi capaci di guardare il mondo con incanto. La bambina delle favole, in preda all’ansia, si affida a un ruscello, che la trasporta in un paradiso inerte, dove i santi vegetano nella paura dell’irruzione dell’inferno. Le farà da guida San Francesco, tra stanze polverose come quelle di un museo, come la religione cattolica vista da Federico ventenne, nella fase di una prima ribellione tutta affidata allo stupore della poesia».

Il poema è stato ritradotto e adattato per la rappresentazione teatrale grazie alla particolare scrittura poetica e alla struttura narrativa, caratteristiche particolarmente stimolanti per la ricostruzione di un paesaggio poetico i cui confini, territoriali e culturali, si spingono alle origini dell’immaginazione e della memoria infantili dell’intera Europa. La rivisitazione della favola dei Grimm, il rimando alla Divina Commedia di Dante, la passione poetica di Lorca costituiscono una potente metafora per una visione contemporanea del mondo reale. In un’interessante e non casuale coincidenza concettuale, l’opera anticipa in forma fiabesca i temi drammaturgici per della nuova creazione Paradiso_Un Pezzo Sacro, site specific per il Festival Verdi 2017, dalle Laudi alla Vergine Maria dei Quattro Pezzi Sacri di Giuseppe Verdi, il cui debutto è previsto nell’ottobre prossimo.

La fiaba istituisce un proprio mondo autonomo di creazione materica e installativa: gli spettatori si muoveranno in un labirinto spaziale tra videoproiezioni, oggetti contemporanei, corpi veri e corpi finti in un museo generativo di linguaggi artistici che sorreggono un percorso filologico di illuminazione del sostrato filosofico ed estetico della ballata lorchiana.

Le musiche originali di Consegnaci, bambina, i tuoi occhi – raccolte in un cd pubblicato da Horus Music – sono state composte da Robin Rimbaud / Scanner, musicista elettronico londinese, che ha recentemente realizzato insieme a Lenz Fondazione il Verdi Re Lear, opera musicale e visuale presentata con grandissimo successo nell’edizione 2015 del Festival Verdi. Scanner ha collaborato con musicisti come Radiohead, Bryan Ferry e Laurie Anderson e ha esposto e creato lavori nei più prestigiosi spazi dell’arte contemporanea tra cui l’Hayward Gallery di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, la Tate Modern Gallery di Londra, il Macba di Barcellona, il Moma di San Francisco, l’IRCAM di Parigi.

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