Beatrice Rana ed il Quartetto Modigliani alla Casa della Musica

Troppo limitato un pianoforte per contenere le idee di un genio. Il desiderio di trovare nuove forme di composizione spinse Robert Schumann alla sperimentazione. Nacquero da tale impeto creativo tutti i suoi quartetti e il quintetto con pianoforte. Sarà il Quartetto Modigliani, insieme alla pianista Beatrice Rana, a condurre il pubblico in questo periodo schumanniano dedicato alla musica da camera nel corso del sesto appuntamento de  “I Concerti della Casa della Musica”. Martedì 21 marzo alle 20.30 nella Sala dei Concerti di Palazzo Cusani torna “#eusebioeflorestano”, la quindicesima edizione della rassegna organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, Società dei Concerti di Parma e Casa della Musica di Parma, quest’anno dedicata al sommo compositore tedesco.

Nel Quartetto per archi in la maggiore op 41, n.3, Schumann si cimentò nel genere più elevato della tradizione senza alcun timore, scardinando la forma classica per adottare anche qui il procedere per reminescenze, citazioni, episodi contrastanti, tipico delle sue composizioni pianistiche. Non riuscì però a rinunciare definitivamente al pianoforte, reintrodotto nel Quartetto op. 47 e nel Quintetto op.44, con la volontà di dare nuova dignità alla musica da camera con pianoforte, portandola verso una concezione più orchestrale.

Beatrice Rana, pianista pugliese di 24 anni, è uno dei nuovi e più promettenti giovani talenti italiani. Nel 2013 si è aggiudicata il secondo premio e il “Premio del pubblico” al prestigioso Concorso Pianistico Internazionale “Van Cliburn”, ma già prima aveva attirato l’attenzione vincendo il primo premio e tutti i “premi speciali” al Concorso Internazionale di Montreal. Ha suonato con alcune delle maggiori orchestre del mondo, tra cui London Philharmonic, Orchestra di Philadelphia, Filarmonica di Los Angeles, Filarmonica della Scala e Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. Il Quartetto Modigliani (Guillaume Sutre e Loic Rio, violini; Laurent Marfaing, viola; François Kieffer, violoncello), ensemble francese affermatosi come uno tra i migliori al mondo, ha suonato in tutti i principali templi della musica da camera: Wigmore Hall di Londra, Carnegie Hall di New York, Concertgebouw di Amsterdam, Bozar di Bruxelles, Musikverein e Konzerthaus di Vienna, Mozarteum di Salisburgo, Konzerthaus di Berlino, Théâtre des Champs-Elysées e Cité de la Musique di Parigi, Auditori di Barcellona, Library of Congress di Washington.

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