Fritelli e Massari: “Come ridurre i migranti e rovinare lo show a Salvini”

“I problemi, come sempre, hanno due soluzioni: la soluzione della propaganda elettorale di un mestierante della politica alla Salvini, che manteniamo a Bruxelles con 16.000 euro al mese. E c’è la soluzione pratica che abbiamo conquistato chiedendo al Governo di fare la sua parte. Una soluzione che funziona e che non ha colore politico. Potrebbe essere esportata in tutto il Paese se la materia profughi fosse un terreno comune di lavoro e non una scuola di propaganda”.

Replicano così i sindaci di Salsomaggiore (Filippo Fritelli) e Fidenza (Andrea Massari) al segretario della Lega.

“Ci spiace aver rovinato la polemica precotta a Matteo Salvini e al suo codazzo. Pensava di arrivare a Salsomaggiore per gridare contro lo scandalo dei migranti ospitati negli alberghi privati e ha trovato il problema risolto – spiegano i due amministratori – . Stop a 88 nuovi arrivi, introduzione delle quote territoriali, nascita del modello Sprar anche a Salsomaggiore. Modello che accoglie solo numeri limitati di persone, per tempi certi e togli e il business dalle mani rapaci dei privati. Modello che esiste da 13 anni a Fidenza e che abbatterà del 60% le 235 presenze già oggi insediate negli alberghi di Salso e Tabiano. Ci siamo riusciti non con qualche slogan, ma lavorando tanto e per mesi ad una serie di soluzioni che sono state accolte dal Ministro dell’Interno, anche grazie ad una protesta cui la stampa ha dato una voce formidabile. Ai media, non alle chiacchiere di Salvini, diciamo ancora grazie”.

Soluzioni di buon senso contro le quali Salvini – di fronte ai giornalisti che gliele snocciolavano – “poteva esercitarsi a fare l’uomo di Governo, pronunciare un “ben fatto, Sindaci” e impegnarsi a portare una buona prassi ovunque. Invece ha scelto quello che gli viene meglio: tirare la palla in tribuna, vaneggiare sul Pd, il Governo. Dare degli scafisti ai ragazzi della Guardia Costiera e della Marina Militare. Mancavano solo due battute sugli indiani d’America”.

I due Sindaci ricordano che “sorprende sentire uno con l’esperienza di Salvini che pretende di sapere i nomi degli albergatori privati che hanno ospitato i profughi. Sono tutte informazioni che potrebbe reperire comodamente in Prefettura, senza dannarsi l’anima in una conferenza stampa, peraltro attorniato da amministratori parmensi che dopo tanti proclami, hanno dovuto accettare come tutti la loro quota di profughi parcheggiati in strutture private. E con un numero di ospiti superiore a quello registrato nella ben più grande Fidenza”.

Infine, Massari e Fritelli commentano di “aver scoperto da Salvini che a Fidenza sta nascendo, addirittura, la più grande moschea del Nord Italia. Una bufala da guinness, perché non è una moschea, non ci saranno raduni sediziosi, non ci saranno torri né muezzin. E’ semplicemente la sede di un’Associazione di promozione sociale che esiste dal 2005, che ha già una sua sede in centro e che la trasferirà in un immobile in periferia. Un diritto possibile per questa Associazione proprio perché diventata Aps grazie all’iter iniziato in Comune a Fidenza mentre governava la Lega Nord. Come ha scritto oggi l’Aps in una nota stampa, i cittadini italiani e fidentini di fede musulmana vanno bene quando la Lega governa e diventano soggetti pericolosi quando la Lega non governa più?”.


Con la loro presa di posizione dei giorni scorsi, i Sindaci Fritelli e Massari hanno ottenuto dal ministro dell’interno Minniti lo stop alla collocazione di altri 88 profughi in strutture private a Tabiano e il via libera alla nascita anche a Salso del sistema pubblico SPRAR, analogo a quello che opera sul distretto di Fidenza da 13 anni. Un modello virtuoso di gestione che ogni buon politico nazionale, di sinistra o di destra, dovrebbe voler esportare in tutta Italia. Non fosse altro perché toglie ai privati il business dei migranti, introduce tempi certi di permanenza ed evita che dell’emergenza umanitaria del secolo se ne debbano occupare alcuni territori, mentre altri fanno spallucce.

Oggi a Salso è arrivato un signore di Milano. Era evidente che venisse da fuori e che non conoscesse la nostra realtà e, se aveva chiesto informazioni, le aveva chieste alle persone sbagliate. Purtroppo non si trattava di un turista, ma di Matteo Salvini, il segretario della Lega Nord, nei ritagli di tempo parlamentare europeo.

Non conosceva la realtà, dicevamo, perché ha descritto una questione peculiare, complessa e di lunga data come quella della crisi del termalismo e del settore turistico salsese inanellando una serie di luoghi comuni, una pappa pronta per ogni occasione, e alla fine individuandone la causa nella gestione a livello locale della recente ondata migratoria, fenomeno epocale frutto di dinamiche geopolitiche esplose negli ultimi anni.

Salvini, dopo aver dato giustamente addosso ai privati che speculano su un sistema emergenziale di accoglienza che taglia fuori i comuni, ha pensato bene anche di attaccare gratuitamente i Sindaci di Fidenza e Salsomaggiore, che invece si sono sempre impegnati affinché questo sistema fosse superato. Senza urlare, dialogando con tutte le Istituzioni.

Giusto per aggiungere un’altra cucchiaiata di banalità alla minestra, probabilmente imbeccato da qualche politicante locale, Salvini ha pensato bene di tirare in mezzo anche lo storico spauracchio della moschea di Fidenza. E’ un ritornello che salta fuori quando mancano gli argomenti, puntualmente smentito tanto dal Sindaco Massari quando dall’Associazione di Promozione Sociale Ennour, che anima da 12 anni la sua associazione con sede nel centro di Fidenza e che presto traslocherà nella sua nuova sede.

La prossima volta che Salvini vorrà farci l’onore di una visita, ci faccia la cortesia di confrontarsi prima con chi lavora tutti i giorni, con tanti oneri e pochi onori, per risolvere i problemi dei fidentini e dei salsesi, che magari potrebbe dargli le informazioni corrette: potrebbe insegnargli qualcosa ed evitargli altre brutte figure.

I politici nazionali sono sempre i benvenuti nel nostro territorio, ma visto che sono pagati profumatamente per fare il loro mestiere, dovrebbero farlo bene.

Partito Democratico
Circoli di Fidenza e di Salsomaggiore e Tabiano Terme

perlavalbaganza