Frodi Grana e Parmigiano, Lega: “La Regione intervenga”

Grana Padano e Parmigiano Reggiano sono i principali prodotti DOP italiani: un dubbio sulla regolarità della loro produzione e commercializzazione può provocare “seri danni economici e sociali all’Emilia-Romagna”.

Lo sostengono i consiglieri della Lega Nord Gabriele Delmonte, Fabio Rainieri e Matteo Rancan che invitano la Giunta a migliorare l’azione di contrasto alle frodi sui prodotti alimentari della regione. Nell’interrogazione i consiglieri fanno riferimento all’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia per frodi nella produzione e commercializzazione di Parmigiano Reggiano e Grana Padano. Secondo la stampa, le 27 persone inquisite sono tecnici, impiegati e dirigenti nelle province di Reggio Emilia, Piacenza, Parma e Mantova, tra i quali il direttore del Consorzio del Grana Padano e l’ex presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, e persone gravitanti attorno alla Nuova Castelli spa, leader in Italia nell’esportazione dei formaggi.

“La Regione Emilia-Romagna è rappresentata, pur senza diritto di voto, nel Consiglio di amministrazione del Consorzio del Parmigiano Reggiano”, ricordano i consiglieri leghisti, “e dovrebbe essere impegnata in prima linea, secondo quanto dichiarato in più occasioni da diversi membri della Giunta, nel contrasto alle contraffazioni del Grana e Parmigiano”. Un dubbio sulla regolarità dei formaggi certificati “può infatti aprire profondi squarci sull’autenticità e salubrità degli stessi”. I consiglieri chiedono quindi alla Giunta se ha intenzione di sottoporre “al vaglio degli inquirenti le informazioni e documentazioni sulle attività degli indagati in possesso suo e delle sue articolazioni amministrative e sanitarie”.

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