MECSPE, il sistema Toyota modello per l’industria 4.0

Il guru del Toyota Production System (TPS), il giapponese Satoshi Kuroiwa, è stato l’ospite d’onore del “Laboratorio MECSPE-Fabbrica Digitale, La vita italiana per l’industria 4.0”, tenutosi oggi in occasione di MECSPE, fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione, giunta alla 16esima edizione e in programma dal 23 al 25 marzo presso Fiere di Parma. Il laboratorio MECSPE è stato organizzato da Senaf in collaborazione con Considi, società vicentina di consulenza specializzata nei servizi legati al TPS e alla filosofia Lean.

Massimo esperto di Factory Automation, consulente della Toyota Motor Corporation e del Governo giapponese nello sviluppo delle misure di informatizzazione, Satoshi Kuroiwa ha inaugurato i lavori del convengo con la lectio magistralis “Il sistema Toyota: un modello di riferimento per la via italiana 4.0”.

Durante la lezione, il sensei Kuroiwa si è soffermato sulle ultime frontiere del metodo di produzione inventato dalla Toyota, in particolare sul ruolo centrale del cambiamento culturale e delle persone nella gestione delle nuove tecnologiche che stanno caratterizzando la fabbrica digitale.

Si tratta di tematiche cruciali anche per il manifatturiero italiano, alle prese con le profonde trasformazioni tecnologiche e digitali della quarta rivoluzione industriale, per incentivare le quali di recente il Governo ha promosso il Piano per l’industria 4.0.

Il rischio è interpretare questa quarta rivoluzione industriale solo come digitalizzare, robotizzare ed automatizzare delle imprese, con la possibilità di ripercorrere il fallimento del CIM (Computer Integrated Manufacturing) degli anni ’90. La sfida è invece accompagnare la trasformazione tecnologica sia con sviluppo di una nuova cultura all’interno delle aziende – per rendere semplici, stabili ed intuibili i processi che portano ai nuovi prodotti e servizi intelligenti – sia con la formazione di nuovo capitale umano.

Come esempio di questa integrazione, il percorso delle aziende del Made in Italy verso l’Industry 4.0 può guardare al Toyota Production System. Da anni l’azienda giapponese sta promuovendo l’integrazione fra “l’arte di fare prodotti” (monozukuri) e “l’internet delle cose” attraverso “l’arte di fare persone” (hitozukuri) quale elemento alla base per una innovativa rivoluzione industriale.

Satoshi Kuroiwa ha sottolineato: “Nel passato Toyota ha contrapposto al CIM (Computer Integrated Manufacturing) lo “Human Integrated Manufacturing” interpretando la tecnologia quale strumento a supporto delle persone. Questa è stata una scelta vincente e che sta alla base del Toyota Production System. Anche in questa nuova era, infatti, Toyota punta a ripensare e rivedere i processi People Centric con il supporto delle tecnologie abilitanti a partire dalla AI (Intelligenza Artificiale). Per affrontare con successo la quarta rivoluzione industriale è indispensabile ripensare al proprio modello di business e di conseguenza i processi ad esso correlati e solamente dopo investire in nuovi strumenti”.

L’aspetto umano rimane centrale anche nella nuova fabbrica digitale e flessibile, che si caratterizzerà per un flusso di comunicazione interno in tempo reale fra le postazioni di lavoro, tale da consentire la capacità autodiagnostica e il controllo a distanza della produzione. In cui la flessibilità dei sistemi permetterà di personalizzare i prodotti in funzione della domanda, la catena di produzione sarà ricostruita e simulata in un ambiente virtuale, per testarla, risolvere i problemi a monte, consentire l’addestramento del personale

In questo scenario iper-tecnologico, all’uomo resta il compito essenziale di portare creatività, governare le tecnologie, progettare i sistemi, controllare e migliorare i processi produttivi e di conseguenza anche i prodotti e i servizi.

A seguire la lectio magistralis di Satoshi Kuroiwa si è svolta una tavola rotonda tra Alessandro Beghi, docente presso l’Università degli Studi di Padova, Fabio Cappellozza, Presidente di Considi, Emidio Zorzella, Amministratore Delegato di Antares Vision, e Alberto Forlin, Area Manager Italia di DWS. Ha moderato Laura La Posta de Il Sole 24 Ore.

Satoshi Kuroiwa è un ingegnere di produzione e ricercatore di sistemi tecnici. Lavora per 34 anni alla Toyota Motor Corporation. Sviluppa sistemi di meccatronica e robotica, promuove sistemi di controllo su larga scala e di informazione, l’informatizzazione avanzata (come l’e-Kanban) del Toyota Production System (TPS). Dal 2000 assiste i vertici della Toyota Motor Corporation e contribuisce alle misure di informatizzazione adottate dallo stato giapponese. Dal 2004 insegna come professore all’Università Tecnica di Nagoya e all’Università Tecnica di Kyushu.

Considi, società di Grisignano di Zocco (Vi), è specializzata nel settore dell’Operation & Innovation Management e nei servizi legati al Toyota Production System. Tra i primi a comprendere l’importanza del pensiero organizzativo “snello”, affianca imprenditori e manager nell’organizzazione efficace ed efficiente dell’impresa. Considi è TPS Preferred Partner di Toyota Academy e Partner esclusivo per l’Europa di Toyota Engineering Corporation. Fa parte del network dei Partner Equity Markets di Borsa Italiana e di recente è entrata nel network di Unismart Padova Enterprise.

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