Rifiuti, Rainieri: “Rischio aumento tassa fallimento di Pizzarotti e PD”

“La politica sui rifiuti di Bonaccini e Pizzarotti sta clamorosamente fallendo perché i comuni con la raccolta porta a porta spinta, cosiddetti virtuosi, rischiano di essere costretti ad aumentare la tassa rifiuti. A Parma, pertanto, Pizzarotti, ben sostenuto dai suoi finti avversari del PD, non solo non sta facendo una piega per l’inceneritore che doveva chiudere e che invece brucia sempre di più, anche i rifiuti che vengono da fuori provincia, mentre la città è infestata dalla puzza e dai topi per la spazzatura in strada, ma non riuscirà nemmeno a ridurre la tassa”. Queste le dichiarazioni che ha rilasciato il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega Nord, Fabio Rainieri, alla notizia che ATERSIR, nei Consigli locali tra i comuni della varie province, sta comunicando che il Fondo regionale per gli incentivi alla riduzione dei rifiuti non riciclabili risulta per il 2017 ridotto del 25% rispetto all’anno precedente.
Come spiega lo stesso Rainieri in un’interrogazione che ha presentato in Regione sottoscritta da tutti i Consiglieri regionali del Gruppo Lega Nord ma con lui primo firmatario, tale drastica riduzione, unita all’aumento dei comuni che sono divenuti virtuosi nella riduzione dei rifiuti non inviati a riciclaggio, sta comportando che gli incentivi per tale finalità diventino insignificanti, con la situazione paradossale per alcuni comuni già nel 2016 aventi diritto ai proventi del Fondo, che per mantenere nel 2017 lo stesso standard di servizio rifiuti urbani in linea con l’obiettivo regionale, saranno costretti a trovare ulteriori risorse e quindi, in molti casi, ad aumentare la tassa rifiuti ai propri cittadini.
La soluzione a questo problema, secondo i consiglieri del Carroccio, sarebbe nel quesito che pongono alla Giunta regionale: “Se, al fine di continuare a cercare di rendere incentivante per comuni e cittadini la riduzione dei rifiuti da inviare a riciclaggio, ritiene di riposizionare il Fondo almeno sui 4 milioni di euro (ora sarebbe sui 3 milioni) usando proprie risorse regionali quali contributi pubblici specificamente finalizzati”.
“È chiaro comunque che ci sono stati degli errori di previsione nella politica regionale dei rifiuti – ha concluso Rainieri – Come proponevamo noi della Lega, solo con l’incentivazione della raccolta puntuale si sarebbero avuti contestualmente la riduzione dei rifiuti non riciclabili e gli sconti reali in bolletta, non quelli ottenuti con finanziamenti una tantum. Invece, Bonaccini e il PD, hanno pensato unicamente di premiare, en passant, quelli che ritengono i primi della classe, tra cui il loro amico Pizzarotti, sulla cui amministrazione, però, in tanti hanno a ragione molti dubbi che sia virtuosa, proprio, in particolare, per la disastrosa gestione dei rifiuti a Parma”.

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