Lo spazio giovanile di Felino compie un anno

Lo Spazio civico giovanile e comunitario di Felino in via Gerbella ha spento la sua prima candelina. Ma nonostante la sua giovane età, è già diventato un prezioso punto di riferimento per tanti ragazzi. Un luogo dove ritrovarsi dopo la scuola per imparare e divertirsi, in cui nascono nuove amicizie e “compagnie”.

I dati del primo anno di vita dello Spazio, gestito da Azienda Pedemontana Sociale attraverso la cooperativa Gruppo Scuola, mostrano una realtà in crescita: sono infatti una quindicina i giovani che lo frequentano quotidianamente. E il segreto del suo successo, sta nel fatto che al centro si può imparare come sfruttare al meglio le nuove tecnologie, utilizzando il computer per fare grafica, musica e imparare a programmare. C’è perfino una web radio per diventare deejay, oppure ci si può divertire con videogame, film, giochi da tavolo e partitoni di calcetto. Il tutto insieme a qualificati educatori, Michele Casalini e Luigi Cirelli, che aiutano i ragazzi anche ad orientarsi nel mondo della scuola o del lavoro. Perché se è vero che lo Spazio è frequentato soprattutto dagli alunni delle scuole medie, le sue porte sono aperte anche per chi ha tra i 13 e i 18 anni.

Al compleanno, festeggiato nel pomeriggio di giovedì 16 marzo, non potevano mancare il sindaco di Felino, Elisa Leoni, insieme al suo vice con delega ai Servizi sociali, Simona Damenti, e all’assessore alla Pubblica istruzione e Politiche giovanili, Patrizia Tondelli. Presenti anche il responsabile Area minori e famiglie di Pedemontana Sociale, Federico Manfredi, e Sabrina Fornia, referente del progetto per Gruppo Scuola. Un pomeriggio di festa con un piccolo rinfresco preparato dai ragazzi, ed è a loro che si è rivolto il sindaco Leoni: «Voi siete l’anima di questo luogo, che deve essere aperto alle vostre idee. Perché non vorremmo che vi sentiste legati a quello che vi viene proposto, ma ci piacerebbe che anche voi faceste delle richieste sulle attività da svolgere. Vorrei che questo spazio servisse anche a rendervi più partecipi alla vita del paese. Per esempio, potremmo presentarvi qui i progetti che abbiamo».

«I ragazzi sono il nostro futuro – ha aggiunto Manfredi – e questo Spazio serve ad offrire loro un percorso costruttivo per impiegare il loro tempo in modo positivo. Qui possono interfacciarsi con gli adulti, che si mettono al loro fianco per farli sentire parte della comunità. Si realizza una “formazione di appartenenza” attraverso un patto tra generazioni. Lavorando a questo progetto a livello di Unione – ha sottolineato il responsabile minori e famiglie di Pedemontana Sociale – siamo inoltre riusciti a realizzare una rete “trasversale”, che va al di là dei singoli territori. Un aspetto che viene incontro alle esigenze dei ragazzi, che per loro natura si spostano. La rete ci permette di interfacciarci anche con altre istituzioni, la scuola in primis, per promuovere la crescita di questi giovani, che imparano a muoversi all’interno di regole che possono essere rispettate in modo positivo e piacevole».

Allo Spazio, poi, ci si può rivolgere anche nei momenti di difficoltà. «Mettiamo a disposizione un servizio con uno psicologo – ha spiegato Fornia – prevalentemente rivolto ai ragazzi, ma che può coinvolgere anche i genitori, per aiutarli a risolvere le difficoltà tipiche della loro età. Anche semplicemente per parlare con qualcuno. Il bilancio di quest’anno è senz’altro positivo – ha aggiunto –. Abbiamo agganciato diversi giovani che si sono “fidelizzati” e questo ci fa ben sperare per il futuro. Presto inizieremo una campagna informativa nelle scuole».

Tra i ragazzi che frequentano il centro ci sono anche Giada e Riad. «Ho iniziato a venire qui due anni fa, quando ancora si chiamava Infogiovani, per fare i compiti insieme agli educatori – spiega la ragazza –. Si fanno tante cose e abbiamo anche costruito “Felinopoli”, un gioco in scatola simile al Monopoli, ma con le strade di Felino. È stato molto divertente! Poi ho imparato a utilizzare Launchpad, un programma per fare musica elettronica, e ora sto facendo un corso per suonare la chitarra». A Riad, invece, piace soprattutto giocare con i videogiochi. «Stare qui è piacevole – spiega – si impara, ci si diverte e si fanno nuove amicizie».

Il centro è aperto dal lunedì al giovedì. Il lunedì e il mercoledì dalle 16,15 alle 18,30. Il martedì dalle 16 alle 18,30 e il giovedì dalle 16,30 alle 18,30.

Per informazioni si può chiamare il numero 0521 336457. Il servizio di supporto psicologico, invece, è disponibile su appuntamento il venerdì pomeriggio, dalle 14 alle 18. Per prenotazioni occorre chiamare il numero 347 7176128 o si può inviare una mail a l.oppici@grupposcuola.it.

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