Parma Città dei Diritti: giovedì il bilancio di 5 anni

Sono stati cinque anni di intenso lavoro che l’Amministrazione Comunale ha portato avanti negli ambiti di Pari Opportunità, Partecipazione e Associazionismo, sotto la guida della vicesindaco Nicoletta Paci, che ieri ha presentato il momento, previsto per giovedì 20 aprile, alle ore 16, al Workout Pasubio, dedicato alla restituzione dei progetti creati e delle novità introdotte e sviluppate.

Sarà l’occasione per incontrarsi e fare un bilancio delle azioni svolte, insieme a tutte le persone, le associazioni del territorio e i cittadini con i quali è stato portato avanti il lavoro quotidiano. Un modo per restituire alla città quali sono state le acquisizioni e gli sviluppi del quinquennio in termini di diritti legati alla persona e per confrontarsi sui risultati e bisogni futuri.

Dal 2012 ad oggi sono state promosse azioni per andar incontro ai diritti delle persone e alle loro esigenze di vita, dal registro delle unioni civili, alle cittadinanze civiche, la bigenitorialità e il testamento biologico.
La sensibilizzazione delle differenze di genere è stata al centro di tanti momenti e programmi strutturati, da quelli dedicati alle donne, come “Donne tutto l’anno” e gli eventi per il 70° anniversario del suffragio universale, a quelli volti a combattere le discriminazioni sessuali e di razza, come il progetto “Rispettare le differenze” sviluppato con le scuole.

Nell’ambito dell’Associazionismo attraverso capillari azioni è stato promosso il volontariato e sono stati creati nuovi strumenti di supporto, come la creazione dell’albo comunale delle associazioni, finalizzati anche a valorizzare il lavoro delle persone che quotidianamente prestano la loro opera sul territorio.

Infine, la Partecipazione, un ambito creato ex novo dall’Amministrazione Comunale, con la finalità di coinvolgere e responsabilizzare i cittadini nei confronti del governo della città, attraverso gli strumenti di democrazia diretta e partecipata: la Giornata della democrazia, la Consulta dei Popoli e il Consigliere aggiunto, senza dimenticare la creazione dei Consigli dei Cittadini Volontari, eletti in ogni Quartiere, e il Bilancio partecipativo, basato sui progetti presentati proprio dai cittadini.

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