Stocchi cammina tra le favole dei Boschi di Carrega

La storia, o meglio, le storie ci insegnano che il bosco è un luogo che ispira gli scrittori di ogni epoca e cultura. Tra gli alberi e i cespugli, sui rami intrecciati al cielo o nelle casette celate dalla proverbiale folta vegetazione, di giorno e di notte, la fantasia si muove da sempre alla ricerca dei suoi protagonisti – umani ma soprattutto animali – e delle loro vicende che nascondono, alla fine, una morale.

Autore di “Favole in wi-fi. Esopo oggi” e del “Dizionario della favola antica”, il giornalista colornese Christian Stocchi è l’esperto della materia che, nelle vesti di guida d’eccezione, inaugurerà sabato 29 aprile il ciclo “PassiParole”, organizzato nel Parco dei Boschi di Carrega da We Love Boschi di Carrega.

Lo scrittore porterà sulla “scena del crimine” il suo viaggio nel mondo della favolistica, per raccontare nel giusto contesto come è potuto succedere che cinghiale, civetta, lupo, volpe, upupa e gufo siano diventati i protagonisti assoluti della fervida immaginazione degli antichi, dai Greci ai Latini, fino alla tradizione bizantina e a quelle asiatiche e africane.

Sarà una passeggiata di circa un’ora, rivolta agli adulti e ai bambini, che avranno l’opportunità di calarsi in uno scenario letteralmente da favola, contribuendo allo stesso tempo alla manutenzione di una zona protetta ma bisognosa di attenzioni.

La quota di partecipazione di 5 euro – da versare in anticipo e con prenotazione obbligatoria – servirà a finanziare opere di miglioramento delle condizioni del Parco dei Boschi di Carrega, come la chiusura delle buche e il ripristino delle panchine, in modo che la vicenda di questo luogo magico possa continuare la sua strada verso un lunghissimo lieto fine.

Il punto di ritrovo – alle ore 16.00 di sabato 29 aprile – è davanti all’ingresso del parcheggio di via Case Nuove (dietro alla Trattoria i Pifferi) a Sala Baganza (PR). La passeggiata con lo scrittore potrà contare anche su una tappa per la merenda al b&b il Richiamo del Bosco, un’altra bella favola nata tra gli alberi del parco. Che prima o poi qualcuno potrebbe raccontare…

 

lombatti_mar24