Attentato a Manchester, il cordoglio di politica e società

“Una violenza assurda e inconcepibile, ancor più sconvolgente nel momento in cui provoca la morte di ragazze e ragazzi giovanissimi, vittime innocenti a cui va il pensiero di tutti noi. Ci stringiamo ai famigliari, ai feriti, alle autorità e a tutto il popolo del Regno Unito, cui l’intera comunità regionale dell’Emilia-Romagna esprime vicinanza e cordoglio”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dopo l’attentato di Manchester portato a termine nella serata di ieri fra il pubblico, formato in grande maggioranza da adolescenti, della cantante americana Ariana Grande.
“Nel momento in cui sarebbe impossibile anche solo pensarle- prosegue Bonaccini- vediamo invece divenire realtà azioni dettate dall’odio, prive di alcuna giustificazione o radice plausibile in qualsiasi riflessione o analisi. Azioni che, unite all’immenso dolore per ciò che provocano, vanno contrastate con rigore e fermezza, insieme ai principi di civiltà e democrazia alla base della nostra società”.


L’angoscia di aggiornare il numero delle vittime dell’ennesimo attentato di marca islamista , vile e sanguinario, si aggiunge al dolore di apprendere la giovanissima età delle persone innocenti uccise.
Vogliono uccidere i nostri figli , vogliono uccidere il nostro futuro. I popoli devono innanzitutto ribellarsi contro chi mostra ignavia e rassegnazione di fronte ad una guerra dichiarata e ad un’invasione programmata , in nome del fallito multiculturalismo buonista.

Massimo De Matteis

Portavoce Fratelli D’Italia-AN Parma


L’attentato di Manchester, durante un concerto che vedeva la partecipazione di migliaia di giovanissimi, è quanto di più vile ed esecrabile possa venire messo in atto. Nessuna motivazione può giustificare un atto del genere ideato e messo in atto da miserabili professionisti dell’orrore.
Il movimento cooperativo emiliano-romagnolo esprime solidarietà e vicinanza alle famiglie, al popolo e al Governo britannico.
Risuona in queste ore l’avvertimento di Papa Francesco: “La terza guerra mondiale è già iniziata, solo che si combatte a pezzetti, a capitoli”; un avvertimento che deve richiamare tutti alle proprie responsabilità e spingere a trovare soluzioni negoziate nei quadranti dove i conflitti sono più virulenti.
Interessi espliciti e inconfessabili soffiano da ogni parte per tenere accese le braci delle guerre. Si investono centinaia di miliardi per nuovi armamenti e vengono lasciate nella miseria e nell’insicurezza milioni di persone in tutto il pianeta alimentando conflitti, terrore e morte.
Occorre un deciso cambio di rotta del quale il nostro Paese e l’Europa per primi devono farsi interpreti. Occorre collaborare, cooperare per trovare le vie della pace, senza mai stancarsi, senza arrendersi al terrore.

Giovanni Monti

Presidente di Legacoop Emilia-Romagna

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