26 maggio 1911: si corre la prima 500 Miglia di Indianapolis

Il 26 maggio 1911 si corre la prima 500 Miglia di Indianapolis.

La 500 Miglia di Indianapolis (Indianapolis 500) è una gara automobilistica degli Stati Uniti d’America, nata nel 1911. Si svolge il fine settimana del Memorial Day sul circuito ovale dell’Indianapolis Motor Speedway di Indianapolis. La prima edizione è stata vinta da Ray Harroun a bordo di una Marmon Wasp, l’ultima (svoltasi il 29 maggio 2016) dall’italo-statunitense Alexander Rossi, alla sua prima partecipazione.

L’importanza per l’automobilismo americano è tale che le vetture monoposto che partecipano alle serie americane (simili esteticamente alle Formula 1 ma con molte differenze tecniche) sono spesso chiamate IndyCars e il campionato in cui è inserita, il più importante del Nord America, ha il nome di IndyCar Series.

Tra il 1950 e il 1960 la 500 Miglia è stata valida per il Campionato mondiale di Formula 1, nel tentativo di avvicinare le due principali serie automobilistiche; tuttavia, l’integrazione fra i due mondi è stata pressoché nulla e ne resta una traccia solamente negli albi d’oro.

La Indianapolis Motor Speedway era stata costruita nel 1909 con l’intento di ospitare eventi di vario genere e fino al 1910 vi si tennero competizioni di auto, moto e persino di mongolfiere. All’epoca della costruzione la pista era ricoperta da un fondo in ghiaia e catrame ma nel 1910 fu realizzato un nuovo manto stradale composto da tre milioni e duecentomila blocchetti di porfido per il quale vennero spesi 155.000 Dollari. Per il 1911 gli organizzatori vollero un evento più importante che si disputasse sulle 24 ore o magari sulle 1000 miglia. Alla fine si decise di organizzare una 500 miglia (200 giri).

La prima edizione della 500 Miglia si svolse il 26 maggio 1911 e il monte premi di 27.550 dollari attirò 46 concorrenti che per qualificarsi dovevano percorrere un giro con una media superiore alle 75 miglia orarie (circa 120 km/h); in 40 superarono le qualifiche. Il regolamento prevedeva che la cilindrata non superasse i 600 pollici cubici (9.830 cm³) e che il peso non fosse inferiore a 2.300 libbre. Il vincitore della prima edizione, a una media di 120,060 km/h, fu Ray Harroun a bordo di una Marmon Wasp che montava il primo specchio retrovisore della storia: mentre le altre vetture ospitavano un meccanico per osservare il traffico alle spalle, Harroun decise di partire da solo risparmiando peso e montando lo specchio retrovisore.

Nel 1912 il monte premi toccò i 50.000 $ e furono introdotte due nuove regole: il numero dei partenti fu fissato a 33 (regola ancora oggi in vigore) e fu reso obbligatorio un meccanico a bordo. Quell’anno vinse Joe Dawson su National, dopo che Ralph De Palma era stato costretto al ritiro nel corso del 198º giro per il cedimento di una biella del motore della sua Mercedes. De Palma concluse la corsa a spinta piazzandosi undicesimo.

Le edizioni successive videro un crescente interesse da parte del pubblico che accorreva sempre più numeroso. Per questo anche alcune marche europee, come Mercedes, Fiat e Peugeot, decisero di cimentarsi nella 500 Miglia. Peugeot, che aveva utilizzato un avanzato motore a distribuzione desmodromica bialbero a camme in testa con quattro valvole per cilindro e camere di combustione emisferiche, vinse tre volte (1913, 1916 e 1919), Mercedes (1915) e Delage (1914) una. Nel frattempo il regolamento ridusse la cilindrata massima ammessa a 450 pollici cubici (7.400 cm³).

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