Siccità, Romanini: “Ascoltare l’allarme dei Consorzi di bonifica”

“Le considerazioni dei Consorzio di bonifica e delle organizzazioni agricole non possono essere ignorate. Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza che, ormai da alcuni anni, è diventata cronica. Le precipitazioni del periodo primaverile sono in costante diminuzione e già a giugno, come sta accadendo quest’anno, si evidenziano preoccupanti segnali di allarme sul fronte delle riserve idriche che sono essenziali per garantire l’irrigazione delle colture nei campi”.
Lo ha dichiarato il deputato Pd Giuseppe Romanini, componente della Commissione Agricoltura, presentando insieme a numerosi colleghi emiliano romagnoli e della Commissione, un’interrogazione ai Ministri Maurizio Martina e Gianluca Galletti.
“Purtroppo stiamo affrontando con ritardo un problema di cui abbiamo consapevolezza ormai da diversi anni. Il cambiamento climatico, che ancora qualcuno si ostina a negare, impone di mettere in campo investimenti specifici per il collettamento delle acque nei periodi invernali ma anche per il recupero delle acque industriali e civili per poi effettuare un graduale rilascio ai fini irrigui durante l’estate” – ha spiegato – “Così come appare non più procrastinabile la revisione di alcune delle tradizionali tecniche di irrigazione ma anche una più adeguata scelta delle colture al fine di privilegiare la semina di prodotti maggiormente corrispondenti alle mutate condizioni climatiche”.
“La redazione di un piano nazionale che consenta di affrontare con efficacia e tempestività i periodi di siccità e quindi salvaguardare le produzioni agricole durante il periodo estivo non è più rinviabile, per questo chiediamo al Ministro delle Politiche Agricole e al Ministro dell’Ambiente di farsene promotori, insieme alla Regioni, agli enti locali, ai Consorzi di bonifica e alle organizzazioni agricole”.

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