Il ricavato del Memorial Barbieri donato all’Ospedale dei Bambini

Ventidue in campo, dodici squadre, una sfida lunga un mese: si tratta del Memorial Barbieri, un impegno agonistico organizzato dal Centro Sportivo Italiano che abbraccia da anni la solidarietà.

E infatti è dal Memorial Barbieri che arrivano i 3.000 euro consegnati questa mattina dal presidente della sezione provinciale del CSI, Florio Manghi, al direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Massimo Fabi, da destinare all’Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla”.

Con il direttore generale del Maggiore e i vertici del CSI (oltre a Manghi, il vice Claudio Bassi e il consigliere Donato Carlucci), erano presenti nell’atrio della struttura pediatrica i protagonisti della donazione: i famigliari di Piergiorgio Barbieri e uno degli ideatori del Memorial Barbieri, Michele Rastelli, che, con Giovanni Paini, ha coltivato il desiderio di mantenere vivo il ricordo di Piergiorgio attraverso un gesto di generosità rivolto agli altri. E così da sei anni portano in campo calciatori e dilettanti con l’unica regola del torneo legata al campanile: i giocatori devono essere originari del paese per cui indossano la maglia. Quella non cambia come non cambia l’impegno a devolvere il ricavato in beneficenza e, in particolare, all’Ospedale dei Bambini di Parma.

“Il Memorial Barbieri – spiega Rastelli – ha l’obiettivo di restituire al calcio il significato vero del gioco, carico di valori quali l’amicizia, la lealtà, il rispetto delle regole. Crediamo che non ci sia modo migliore per ricordare Piergiorgio donando la cifra raccolta, grazie anche ai tanti sponsor che ci hanno sostenuto, a favore di una struttura come l’Ospedale dei Bambini”.

“L’iniziativa sostenuta dal CSI ha visto in campo squadre, atleti e sponsor – aggiunge Florio Manghi – a dimostrazione della grande forza aggregativa che hanno sia lo sport sia la solidarietà. E quando vanno insieme è sempre un bel momento di gioco”.

“Questa donazione dimostra l’impegno, il senso civico e l’attenzione verso l’ospedale Maggiore da parte di tanti cittadini che voglio veramente ringraziare – ha concluso il direttore Massimo Fabi – perché queste iniziative confermano ancora una volta che l’Ospedale Maggiore è un bene di tutta la collettività”.


All’ospedale come a casa, con il diritto al gioco e all’istruzione per non perdere passaggi anche in un momento di difficoltà: risponde a questo intento la donazione del Cral Ausl di Fidenza che questa mattina, grazie al ricavato di una festa, ha regalato uno schermo al reparto di Pediatria Oncoemalogia della dottoressa Patrizia Bertolini che possa fungere sia da televisore che da lavagna luminosa.

Alla consegna in reparto, oltre alla dottoressa Bertolini e alla coordinatrice infermieristica Piera Tobanelli, erano presenti il presidente del Cral Ausl di Fidenza Antonio Negri, la vicepresidente Federica Cupola, il consigliere Roberto Casetti e la vicepresidente del Comitato Consultivo Misto dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma Maria Giovenzana.

“Il nostro Cral è prettamente indirizzato al sociale – ha dichiarato Antonio Negri – e attraverso le nostre iniziative, che spaziano dagli spettacoli teatrali alle feste di carnevale, sosteniamo le associazioni che operano nel territorio, sempre alle prese con risorse che non bastano mai a soddisfare tutte le esigenze. Siamo vicini all’Ospedale di Vaio come a quello di Parma dove il lavoro che viene fatto nel reparto di Oncoematologia è davvero encomiabile”.

Ai ringraziamenti della dottoressa Bertolini e del direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Massimo Fabi si è unita la gratitudine dei pazienti ricoverati che hanno visto in quello schermo la possibilità di concedersi un momento di svago confidando che, almeno nel periodo estivo, la lavagna vada in vacanza.

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