Svolta alla Bormioli di Fidenza: verso il distretto del vetro

“La Bormioli è stata una scommessa, il tentativo di non lasciare a se stesso un segmento importante e radicato dell’industria manifatturiera. Si è rischiato di sguarnire un territorio che tanta parte ha nel tessuto produttivo regionale. Un’operazione che è partita come un salvataggio e ora arriva a fine corsa con un progetto ambizioso.

Con l’acquisizione del ramo casalinghi a marchio Bormioli Rocco da parte della Bormioli Luigi possiamo infatti concretamente pensare di costruire un grande distretto del vetro in Emilia-Romagna”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, alla notizia dell’acquisizione da parte della Bormioli Luigi.

La vicenda dell’azienda ha vissuto un momento cruciale nel 2014 quando proprietà, lavoratori e Regione Emilia-Romagna chiesero che un marchio simbolo per la città di Fidenza, passasse da un fondo d’investimenti a una proprietà industriale vera e solida.

“Eravamo davanti ad un bivio- prosegue Costi-. Da allora i contatti e gli incontri con tutti i protagonisti di questa vicenda sono stati costanti e produttivi”.

Significativo è stato il sostegno delle organizzazioni sindacali fidentine di categoria con le quali la Regione ha mantenuto un filo diretto in questi anni, come è accaduto nel 2016 quando manifestarono le loro preoccupazioni per il futuro dell’azienda e, poi, nel marzo scorso durante un tour lungo i più significativi poli industriali del territorio.

“Come Regione credo che abbiamo fatto la nostra parte- ha concluso l’assessore- in un quadro certo non facile per il nostro tessuto produttivo. Sapevamo quanto questo marchio fosse strategico per l’Emilia-Romagna e lo abbiamo difeso e tenuto in Italia. Ora auspichiamo il rilancio dell’azienda sui mercati. Lo meritano l’ingegner Alberto Bormioli, i lavoratori che hanno vinto questa scommessa e la città, con in testa il sindaco Massari”.

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