Segnali contrastanti per le richieste di credito in Emilia Romagna

L’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF, che rileva in modo puntuale l’andamento delle richieste di prestiti e mutui (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) raccolte da EURISC – il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 81 milioni di posizioni creditizie – a livello nazionale evidenzia un complessivo livellamento della crescita del credito alle famiglie iniziato nel 2016.
Nello specifico, il risultato dei primi 6 mesi dell’anno riflette solo in parte il complessivo consolidamento delle condizioni congiunturali, con i tassi di interesse applicati che si sono mantenuti favorevoli nel corso dell’anno incentivando le famiglie a rivolgersi agli istituti di credito per sostenere i propri consumi (specie quelli durevoli) e i progetti di acquisto casa.

LA SITUAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA

L’andamento delle interrogazioni relative alle richieste di nuovi mutui e surroghe
Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, dallo studio di CRIF emerge come nel I semestre 2017 il numero di richieste di nuovi mutui e surroghe abbia fatto segnare un calo del -10,0% rispetto allo stesso periodo del 2016, superiore al rallentamento medio registrato a livello nazionale che è risultato essere pari a -5,7%. Questa flessione è prevalentemente riconducibile al progressivo ridimensionamento della rottamazione dei vecchi mutui.
Il calo è generalizzato, ma le province che hanno fatto segnare le variazioni più sostenute in regione sono state Piacenza e Ravenna, rispettivamente con un -16,9% e -15,9%. Bologna ha lasciato sul campo un -11,6%.
Relativamente agli importi medi richiesti, si registra un calo complessivo rispetto al I semestre 2016, anche se il dato risulta superiore alla media nazionale. La provincia di Bologna guida la classifica regionale, con 139.452 Euro mediamente richiesti, seguita a breve distanza da Modena (134.251 Euro) e Forlì-Cesena (133.332 Euro). Il valore medio più contenuto, al contrario, è quello richiesto nella provincia di Ferrara, con 103.198 Euro.

L’andamento delle richieste di prestiti finalizzati
Per quanto riguarda il numero di richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di beni/servizi (quali auto e moto, arredo, elettronica ed elettrodomestici, ma anche viaggi, spese mediche, palestre ecc.), l’Emilia-Romagna ha fatto segnare nel I semestre 2017 una crescita pari a +1,0% rispetto allo stesso periodo del 2016, in controtendenza rispetto alla variazione negativa di -0,6% rilevata a livello nazionale.
Scendendo maggiormente nel dettaglio, Reggio Emilia guida il ranking regionale con un aumento del +6,3%, seguita da Modena (+5,3%) e Parma (+4,2%). Al contrario, Forlì-Cesena e Rimini sono state le province ad aver fatto segnare la maggior contrazione, rispettivamente con -2,9% e –2,6%.
In termini di importo richiesto, invece, la media per i prestiti finalizzati in regione è stata pari a 6.411 Euro, con tutte le province che hanno fatto registrare una crescita significativa rispetto al 2016.
Con 6.869 Euro richiesti, Piacenza è stata la provincia ad aver fatto rilevare l’importo medio più consistente, seguita da Parma dove l’importo medio si è assestato a 6.866 Euro. L’importo medio più contenuto, invece, è stato registrato a Forlì-Cesena, con 5.829 Euro (in crescita comunque del +7,1% rispetto al dato del I semestre 2016).

L’andamento delle richieste di prestiti personali
Anche per i prestiti personali, nel semestre appena concluso l’Emilia-Romagna ha fatto registrare un incremento nel numero di richieste rilevate, con un +5,3% rispetto allo stesso periodo del 2016, superiore anche all’incremento registrato a livello nazionale (+4,0%).
In Regione, Rimini è risultata la provincia con la crescita più consistente, con un +9,8%, seguita da Forlì-Cesena (+8,5%) e Ravenna (+8,2%). All’estremo opposto della classifica regionale si è collocata Parma, che è rimasta poco più che stabile (+1,1% rispetto al I semestre 2016).
Infine, per quanto riguarda l’importo medio richiesto dei prestiti personali, Ferrara si è posizionata al primo posto in regione con 12.012 Euro richiesti. All’estremo opposto si colloca Modena, con 11.427 Euro.
“Il I semestre 2017 è stato complessivamente positivo per il credito alle famiglie, soprattutto per quanto riguarda gli importi medi richiesti. Nonostante la progressiva diminuzione del fenomeno delle surroghe di mutuo, la contrazione della rischiosità del credito alle famiglie e il perdurare di condizioni ancora espansive della politica monetaria, sono fattori che aiuteranno ulteriormente lo sviluppo degli impieghi – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF -. In questo primo scorcio d’anno l’Emilia- Romagna presenta un andamento contrastato, derivante da aspetti e dinamiche locali che non sono stati approfonditi nell’analisi. In questo scenario, le aziende di credito sempre di più dovranno saper soddisfare le caratteristiche di una domanda di credito che sembra gradire processi veloci, semplici e ‘a portata di click’. In particolare, risulterà vincente chi saprà offrire ai propri clienti la migliore customer experience, elemento quanto mai indispensabile per un miglior posizionamento nell’arena competitiva”.

lombatti_mar24