Castelli del Ducato: dati I semestre 2017 presentati a Bonaccini

Il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha visitato mercoledì 19 e giovedì 20 luglio alcuni manieri del Circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, la più grande rete di rocche e fortezze in Emilia-Romagna che ha superato nel 2016 i 500.000 biglietti. Il Circuito Castelli del Ducato di Parma e Piacenza – confrontando i dati dei primi 6 mesi del 2016 con i primi 6 mesi del 2017, dunque al 30 giugno – solo sui biglietti staccati nei Castelli – cresce complessivamente + 8%.
Il più grande network di manieri, oggi attivo in Italia strutturato con logiche di turismo-culturale esperienziale, ha raggiunto nel 2016 1.567.141 visualizzazioni website www.castellidelducato.it e registra quest’anno una crescita, per temi di interesse, su fantasmi e leggende (+ 70,10%), feste, enogastronomia, tradizioni nei borghi e nei manieri della rete d’arte (+ 49,08%), eventi (+ 37,01%), richiesta di pernottare in castello e negli alloggi tra antiche mura (+ 16,72%), visite Animate in Castello interattive ed esperienziali (+ 16,63%), cene e Banchetti in castello (+ 5,33%), mappa Aree Camper abbinata a visita e itinerario consigliato (+ 3,84%), itinerari (+ 3,49%).
Il percorso è iniziato alla Rocca Sanvitale sede del Circuito Castelli del Ducato nel Comune di Fontanellato (Pr), che si è distinto dal 1 luglio per l’importante traguardo di “Comune a debito zero”.
Fontanellato, già da alcuni anni era uno dei Comuni meno indebitati d’Italia: il consuntivo 2016 faceva registrare, infatti, solo 179,51 € per abitante. Questo è un primato quasi unico. Il Presidente Bonaccini è stato accolto da Francesco Trivelloni Vice Presidente Circuito Castelli del Ducato e Sindaco di Fontanellato: “Siamo onorati di ospitare il Presidente a Fontanellato, sede dei Castelli del Ducato. Fontanellato è fra i pochissimi Comuni in Italia senza debito e, in un Paese come l’Italia in cui il problema del debito pubblico è un fardello spaventoso, può e deve essere da esempio: si possono garantire servizi di elevata qualità, fare sviluppo ed investimenti anche senza ricorrere ai debiti e mettere a repentaglio la sostenibilità futura dell’ente” spiega Trivelloni.
Dopo la visita alla Camera Ottica, l’unica in funzione in Italia e all’Affresco del Parmigianino, il tour culturale è proseguito al Castello di San Pietro in Cerro (Pc) dimora quattrocentesca dove si è svolta una suggestiva visita notturna al maniero, stile “Ambasciatori del Territorio”, accolti ed accompagnati dal proprietario Franco Spaggiari, imprenditore e collezionista di opere d’arte.
La roccaforte, ancora interamente arredata, ospita il MiM – Museum in Motion museo di arte contemporanea con un rinnovato allestimento nell’antico camminamento di ronda (aperta la sala dedicata a Sergio Dangelo e l’installazione I Guerrieri Robotici di Ale Guazzetti). Nei sotterranei è visitabile la permanente “Cina Millenaria” con i Guerrieri di Terracotta.
Da marzo 2017 ha impreziosito il percorso di visita l’apertura della Sala delle Armi con oltre 500 pezzi unici di antiquariato provenienti da tutto il mondo. Grande il valore della nuova collezione: sono esposte più di 80 pistole dal Seicento al primo Novecento, oltre 50 fucili, oltre 80 sciabole, spade e alabarde, oltre 40 pugnali, alcuni con impugnatura in avorio o corno. Tra le curiosità spiccano: la pistola più piccola del mondo e le pistole per giocatori d’azzardo, una originalissima pistola quasi da 007 d’epoca, ricavata in un bastone da passeggio, i cosiddetti “bastoni animati”, palle di cannone di vario diametro e l’antifurto da sparo.
Nel grande parco del Castello di San Pietro in Cerro, 20.000 metri quadrati di verde, si trova la Locanda del Re Guerriero che prima tra tutte nel circuito ha attivato le colonnine di ricarica energetica per automobili elettriche.
Giovedì 20 luglio la visita del Presidente Bonaccini “Ambasciatori del Territorio” è proseguita alla Rocca e Castello di Agazzano (Pc), con i proprietari il Principe Corrado Gonzaga del Vodice di Vescovato e la Principessa Erica Gonzaga del Vodice di Vescovato, reduci a giugno scorso da un viaggio a Parigi all’Istituto Italiano di Cultura dove hanno rappresentato il circuito Castelli del Ducato nell’ambito del progetto extraregionale “Ville, Giardini, Castelli, d’Italia” promosso da Enit e APT Servizi ER. E’ stata recentemente aperta in Rocca la suite Eleonora Rangoni che permette ai turisti di vivere l’esperienza e l’emozione unica di stare completamente da soli nella roccaforte.
Tappa importante al Castello di Rivalta (Pc) dove Stefano Bonaccini è stato accolto dal proprietario Conte Orazio Zanardi Landi, Presidente del Circuito Castelli del Ducato. E’ seguita la visita “Ambasciatori del Territorio” al maniero e alle sue straordinarie collezioni, tra le quali il Museo di Arte Sacra ed Museo del Costume Militare all’interno del maniero dal Risorgimento alla seconda guerra mondiale con 90 divise, armi, ritratti, documenti di varia natura, oltre che al borgo.
Il percorso si è chiuso, nel pomeriggio, al Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci (Pr) con visita alle collezioni di Franco Maria Ricci, al labirinto più grande al mondo in bambù, al Bistrot del Labirinto dello chef stellato Massimo Spigaroli.
“Siamo felici di accogliere come Associazione Castelli del Ducato il Presidente Stefano Bonaccini vero Ambasciatore del nostro Territorio che, va riconosciuto, ha creduto per primo e crede nel “prodotto Castelli del Ducato” – spiegano il Presidente Zanardi Landi ed il Vice Presidente Francesco Trivelloni – Accanto alla ricaduta significativa in termini di indotto economico che Castelli del Ducato genera con i suoi 500.000 visitatori, abbiamo diffuso una ricchezza, in tempo di crisi economica, paradossalmente ancora superiore: quella del sapere, della conoscenza, dell’amore per l’arte, la bellezza, l’identità, la Cultura di un tempo libero di qualità. C’è infatti un terreno dei risultati economici e c’è l’impegno ad essere attori sociali-culturali, interlocutori diretti verso i visitatori con messaggi importanti da veicolare. Ogni Euro dedicato alla visita o alle attività in uno dei nostri Castelli è un sostegno ai manieri e, dunque, al patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna e dell’Italia. Senza sostenibilità economica, sarebbero chiusi, diroccati, depauperati, persi per sempre. I Comuni proprietari dei manieri fanno i salti mortali per tenere agibili ed in buono stato i Castelli. Ancora di più i privati si occupano di mantenerli in buono stato conservativo, restaurarli, renderli fruibili e visitabili. Scegliamo e cerchiamo di aprirli al pubblico. Ecco perché ringraziamo la Regione e le istituzioni per il sostegno che potranno darci come Associazione Castelli del Ducato”.
Per monitorare in maniera ancora più incisiva l’indotto economico territoriale, Castelli del Ducato proporrà a breve ai Comuni aderenti al circuito un “modello econometrico” che punta a monitorare e mappare nei borghi i partecipanti ad eventi, festival, spettacoli teatrali, mostre, concerti, sagre, iniziative di piazza. Ogni Castello vive infatti insieme alla comunità che lo circonda e lo abbraccia.

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