Violenza di genere, Maestri: “10 milioni per prevenzione e contrasto”

“Finalmente i fondi sono disponibili. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e online sul sito internet del Dipartimento Pari Opportunità del Governo, il bando che stanzia 10 milioni di euro per il finanziamento di iniziative per la prevenzione e il contrasto alla violenza sulle donne che permetterà di supportare le attività e la progettualità di associazioni no profit, enti locali e istituzioni scolastiche e universitarie, con l’obiettivo di implementare il raggio d’azione del piano straordinario contro la violenza di genere”.
A dichiararlo è la deputata Pd Patrizia Maestri, componente dell’intergruppo parlamentare “per le donne” nato nei mesi scorsi su iniziativa della Presidente della Camera, Laura Boldrini.
“Il finanziamento si propone di affrontare la problematica della prevenzione e del contrasto alla violenza di genere in modo complessivo e complementare, con iniziative specifiche di supporto e reinserimento anche lavorativo delle vittime di violenza e una particolare attenzione alla condizione delle donne migranti e rifugiate che talvolta subiscono maltrattamenti o sono vittime di pratiche inaccettabili, come la mutilazione genitale, senza avere la piena consapevolezza della gravità delle violenze subite” – ha spiegato Patrizia Maestri – “Ritengo molto significativa l’attenzione riservata ai programmi di intervento per gli uomini autori di comportamenti violenti o potenzialmente in procinto di metterli in atto e al contrasto delle forme di “violenza economica” che si declinano per esempio nell’impedimento per la donna di conoscere il reddito familiare, di poter utilizzare o addirittura avere una propria carta di credito o un bancomat, di poter spendere il denaro autonomamente o lavorare fuori casa”.
“Credo che il nostro territorio, che ha vissuto purtroppo da vicino episodi drammatici di violenza e femminicidio, abbia la necessità di impegnarsi al massimo per implementare quelle buone pratiche di prevenzione e contrasto che possono, veramente, consentire a tante donne di emanciparsi o addirittura salvarsi la vita. Il termine per l’invio delle istanze di finanziamento è il 30 settembre”.

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