Maxi rissa, in Piazzale Dalla Chiesa diventa un campo di battaglia

Maxi rissa la giornata in piazzale Dalla Chiesa davanti alla stazione di Parma.

Intorno alle 9.40 di domenica a seguito di numerose segnalazioni giunte al numero di emergenza 113, una volante della Polizia di Stato e una pattuglia dei carabinieri inviata a supporto, hanno raggiunto la zona della stazione.

All’arrivo, circa 15 stranieri si sono dileguati facendo perdere le proprie tracce. L’intervento degli agenti ha consentito di fermare quattro uomini, tra cui due ancora intenti a litigare tra loro. Il luogo della rissa si presentava come un campo di battaglia con raccoglitori dei rifiuti abbandonati sui marciapiedi ed il loro contenuto rovesciato sull’asfalto.

Gli stranieri fermati sono stati identificati in M. E., nigeriano di 32 anni, residente a Parma, pluripregiudicato, già sottoposto a misure cautelari con obbligo di dimora e E. G., nigeriano di 23 anni, residente a Parma, pregiudicato con a carico un provvedimento di espulsione dal T.N. e già denunciato il 12 agosto scorsi per lesioni personali ai danni di un connazionale. Gli altri due identificati sono risultati essere estranei ai fatti.

Da quanto ricostruito, a seguito dell’ennesimo litigio tra i due nigeriani, è scaturita una vera e propria rissa che ha coinvolto una ventina di connazionali, e solo l’intervento della Volante ha evitato quello che sarebbe diventato ben presto un vero e proprio pestaggio. Dalle testimonianze raccolte risulta che, durante la rissa, alcuni dei partecipanti fossero in possesso di coltelli o bottiglie rotte utilizzate come arma impropria. A conferma di ciò, nelle immediate vicinanze del teatro della rissa, è stato rinvenuto un bastone in ferro, successivamente sottoposto a sequestro.

I due sono stati accompagnati negli Uffici della Questura di Parma per essere identificati, sottoposti a perquisizione personale e rilievi foto-dattiloscopici a seguito dei quali sono stati tratti in arresto per il reato di rissa aggravata. Si trovano adesso in attesa del processo per direttissima che si svolgerà oggi.

Sono in corso le indagini per individuare altri responsabili.

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