La sicurezza: Parma ha numeri peggiori della media nazionale

Quello della sicurezza è un problema per la provincia di Parma.

Lo confermato i numeri dello studio del “Benessere equo e sostenibile territoriale” (BES) sviluppato da ISTAT, CUSPI e Coordinamento degli Uffici di Statistica delle Province Italiane. I dati si riferiscono al BES 2015, l’ultimo disponibile.

Glossario:
1 – Tasso di omicidi: numero di omicidi sul totale della popolazione per 100.000. Fonte: Ministero dell’interno, SDI
2 – Delitti denunciati: numero di delitti denunciati sul totale della popolazione per 10.000. Delitti denunciati all’autorità giudiziaria da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza
3 – Delitti violenti denunciati: numero di delitti violenti (strage, omicidio volontario, omicidio preterintenzionale, infanticidio, tentato omicidio, lesioni dolose, sequestro di persona, violenza sessuale, rapina, attentato) denunciati sul totale della popolazione per 10.000. Delitti denunciati all’autorità giudiziaria da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza
4 – Delitti diffusi denunciati: numero di delitti diffusi (furti di ogni tipo e rapine in abitazioni) denunciati sul totale della popolazione per 10.000. Delitti denunciati all’autorità giudiziaria da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza

Come si evince dalla tabella di cui sopra, i tassi di criminalità di Parma considerati non sono in nessun caso inferiori a quelli dell’Italia, mentre rispetto all’Emilia Romagna si registrano alcune eccezioni.

Per quel che riguarda i delitti denunciati ogni 10.000 abitanti, Parma fa registrare un valore più basso rispetto a quello della regione, ma decisamente più alto se confrontato a quello dell’intera nazione. Viceversa, per i delitti diffusi denunciati, il nostro territorio risulta essere nettamente più sicuro rispetto a quello regionale (277,4 per 10.000 residenti contro 350,5) ma meno se raffrontato a quello italiano (258,7).

Le situazioni maggiormente preoccupanti per il parmense, però, riguardano i delitti violenti denunciati (24,5 ogni 10.000 abitanti contro i 22,7 dell’Emilia-Romagna e i 22,3 dell’Italia) e, soprattutto, il tasso di omicidi, il cui valore (1,4 per 100.000 residenti) è praticamente di dimensione doppia rispetto a quello degli altri due ambiti (0,6 per la regione e 0,8 per il territorio nazionale).

A margine di ciò bisogna però ricordare che la propensione a denunciare reati minori varia territorialmente.

Entrambi gli indicatori che riguardano la sicurezza stradale esprimono per il territorio parmense, una sicurezza inferiore; infatti a Parma si registrano tassi di mortalità maggiori di quelli regionali e nazionali.

Nello specifico, il numero di morti per 100 incidenti stradali nella provincia è molto maggiore degli altri due (oltre il 30% in più); limitatamente alle strade extraurbane le differenze sono meno marcate. (PrD)

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