Festival Verdi 2017: si parte. 22 eventi in 25 giorni

Jérusalem, La traviata, Stiffelio, Falstaff, Messa da Requiem sono i titoli principali che compongono il cartellone del Festival Verdi 2017, a Parma e Busseto dal 28 settembre al 22 ottobre, dedicato ad Arturo Toscanini nel centocinquantesimo anniversario dalla nascita.
4 nuovi allestimenti in 3 diversi teatri, 4 commissioni in prima assoluta, 22 eventi per oltre 100 appuntamenti in 25 giorni.

“Progettare il Festival Verdi oggi – dichiara Anna Maria Meo, Direttore generale del Teatro Regio di Parma – richiede, oltre alla legittima rivendicazione dei natali del Maestro in territorio parmense, la necessità di individuare una missione culturale che giustifichi lo sforzo in termini di risorse e di energie produttive che occorrono per una manifestazione di livello internazionale, che è il solo obiettivo che meriti di essere perseguito e al quale lavoriamo con tutto l’impegno. Si tratta perciò di dare maggiore spessore scientifico e consapevolezza critica a un lavoro, il nostro, che non deve esaurirsi nella presentazione di alcuni titoli, scelti ogni volta con equilibrio fra quelli del grande repertorio e quelli meno rappresentati, nella selezione di cast vocali e direttori di ottimo livello e di allestimenti di grande qualità, con registi e scenografi che offrano letture originali, nel rispetto della tradizione e nella sfida alla modernità”.

“Per questo abbiamo creduto fondamentale la creazione di un Comitato scientifico per il Festival Verdi. Recentemente insediatosi, sotto la guida del Professor Francesco Izzo, ordinario di musicologia presso l’Università di Southampton, dove è attualmente direttore del Dipartimento di Musica, il Comitato supporterà le scelte di programmazione all’interno del vasto repertorio verdiano, con scrupolo filologico, attraverso l’adozione di edizioni critiche, ove già esistenti, e la promozione, d’intesa con Casa Ricordi, di nuove edizioni critiche per i titoli che ad oggi non ne sono dotati. Primo segnale di questo nuovo indirizzo è l’adozione delle edizioni critiche per tre delle quattro opere in programma quest’anno, di cui una eseguita in prima assoluta. In questa prospettiva si inquadra l’introduzione del Direttore musicale del Festival Verdi, ruolo affidato per il prossimo triennio a partire dal 2018 al Maestro Roberto Abbado, che garantirà così un coordinamento nelle scelte di carattere musicale e al quale verrà affidata la direzione e la concertazione di una delle opere in cartellone”.

“Ulteriore elemento di forza per completare il disegno di potenziamento strutturale dell’impianto del Festival Verdi è l’accordo recentemente siglato dal Teatro Regio di Parma, sotto l’egida della Regione Emilia Romagna, con il Teatro Comunale di Bologna. Il rapporto tra le istituzioni è oggi più completo e organico, in quanto non si limita alla coproduzione di un allestimento come avvenuto sinora a Busseto, ma prevede che Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna prendano parte, già da questa edizione, a due delle quattro produzioni, affiancando la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma guidato dal Maestro Martino Faggiani, naturali e solidi partner artistici del Festival. Si concretizza così un progetto di sistema teso a valorizzare al meglio la manifestazione, quale strumento di promozione dell’intero territorio regionale, che riconosce nel progetto di rilancio del Festival Verdi un punto focale di un contesto culturale quanto mai ricco”.

“Parallelamente a tale impegno volto al rafforzamento dei contenuti artistici e al consolidamento delle relazioni territoriali, si sottolineano i primi risultati di un lavoro mirato al recupero di un ruolo di primo piano del Festival Verdi e del Teatro Regio di Parma nel panorama internazionale dei festival e dei teatri d’opera, elemento indispensabile per una visione strategica che miri a un posizionamento nella competizione territoriale, oltre che per l’identità culturale della città.”

“L’adesione a Opera Europa, la rete che riunisce 170 tra teatri d’opera e festival lirici professionali in 43 Paesi, ci ha consentito, in poco meno di due anni, di compiere un cammino importante in questa direzione: un primo riconoscimento significativo è giunto con l’assegnazione del premio European Opera-directing Prize, promosso da Camerata Nuova, al team creativo che curerà l’allestimento della nuova produzione, a Busseto, di Traviata che vedrà in scena i giovani interpreti del Concorso internazionale Voci Verdiane “Città di Busseto”, la cui direzione artistica e organizzativa è da quest’anno sotto l’egida del Teatro Regio, in collaborazione con il Comune di Busseto. Il nuovo allestimento è realizzato in coproduzione con Fondazione Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Numerose inoltre le relazioni avviate con teatri europei ed extraeuropei, che si tradurranno in accordi di coproduzione e scambio anche per le successive edizioni del Festival. Tali intese, utili al contenimento dei costi di produzione, oggi indispensabile, sono cruciali per collocare un Teatro dalle grandi tradizioni come il Regio al centro di una rete internazionale di teatri d’opera. Lo stesso spirito che ha accolto con favore il nuovo corso del Teatro Regio, ha fatto sì che Opera Europa abbia scelto Parma, nel mese di ottobre durante il Festival Verdi, per ospitare il meeting internazionale che riunisce due volte all’anno i membri dell’Associazione. Grazie a tale designazione, i rappresentanti dei maggiori Teatri d’Opera e Festival lirici europei saranno ospiti del Teatro Regio per un ciclo di conferenze, seminari e convegni, dedicati al tema Opera pilgrimage. Sarà un grande onore per noi accoglierli e condividere con loro il progetto al quale lavoriamo con tutto il nostro impegno”.

“Siamo inoltre orgogliosi di annunciare la prossima nascita dell’associazione International Friends of Festival Verdi, che avrà il compito di fornire sostegno economico alla Fondazione Teatro Regio di Parma per accrescere il prestigio del Festival Verdi nel mondo, stimolare la condivisione di nuove riflessioni sull’opera di Giuseppe Verdi, coltivare lo spirito del Maestro, trasmettendo il fascino e la passione dell’opera verdiana”.

“Forti dei risultati record dell’edizione 2016, che dimostrano dimensione e appeal internazionale e confermano la validità della strategia intrapresa, affrontiamo il Festival Verdi 2017 con un programma di grande impegno, sia dal punto di vista artistico sia produttivo (4 nuovi allestimenti in 3 spazi diversi, 2 orchestre, 2 cori, oltre 170 tra artisti, assistenti, attori, mimi, ballerini, maestri collaboratori), che con slancio dedichiamo a una figura imponente nel panorama musicale, nostro illustre concittadino, nato e formatosi a Parma, che in gioventù fu violoncellista nel nostro Teatro: Arturo Toscanini, del quale quest’anno si celebrano i 150 anni dalla nascita e i 60 dalla morte. Un programma ambizioso che coniuga progettualità artistica e managerialità, sostegno pubblico e risorse private, richiamo internazionale e coinvolgimento popolare, ricerca filologica e marketing territoriale, “pellegrinaggio musicale” e turismo enogastronomico, per la realizzazione di una impresa culturale come il Festival Verdi, che ha potuto crescere grazie all’impegno di tutti: le Istituzioni, in primis il Comune di Parma, con l’Amministrazione che ha creduto fortemente in questo progetto, sostenendolo con forza anche nei momenti difficili; la Regione Emilia-Romagna, che attraverso l’accordo con l’Ente lirico bolognese rinsalda l’intero sistema; lo Stato, attraverso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con la legge approvata quest’anno che riconosce finalmente il Festival Verdi di interesse nazionale, destinandogli una quota di finanziamento stabile; i privati che contribuiscono generosamente, anche grazie allo strumento dell’Art Bonus, che ha visto il Regio di Parma primo fra i Teatri di tradizione e quarto in assoluto per raccolta di risorse; alle imprese e ai sostenitori italiani, cui si aggiungeranno dal prossimo anno anche donatori di ogni parte del mondo, grazie all’associazione International Friends of Festival Verdi, l’associazione no-profit che contribuirà, nel nome di Verdi, alla crescita e alla diffusione del nostro nome nel mondo. Tutto ciò è fondamentale per lo sviluppo e il consolidamento della manifestazione, ma sarebbe uno sforzo vano senza la dimensione progettuale, che si costruisce con paziente lavoro, con il contributo di artisti, studiosi, case editrici, che concorrano alla realizzazione di un disegno e vogliano condividerne obiettivi e finalità. Unica strada possibile per legittimare un Festival che si pone l’ambizioso obiettivo di celebrare, scoprire, studiare un compositore tanto rappresentativo ed eseguito in tutto il mondo com’è Giuseppe Verdi”.

Il Festival Verdi è realizzato grazie al contributo di Comune di Parma, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ReggioParma Festival, Regione Emilia-Romagna. Main partner Chiesi, Crédit Agricole Cariparma. Major partner Fondazione Cariparma. Media partner Mediaset. In collaborazione con Comune di Busseto, Complesso Monumentale della Pilotta, Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto. Con il sostegno di Ascom, Camera di Commercio di Parma, “Parma, io ci sto!”, Fondazione Monte di Parma. Main sponsor Iren, Barilla. Partner Opem, Dallara, Unione Parmense degli Industriali. Advisor AGFM. Sponsor Dulevo, Mutti, Parmalat, Sicim, Smeg, Morris, Cantine Ceci, Agugiaro & Figna, Schiatti Class, Poliambulatorio Dalla Rosa Prati, Antica Gelateria del Corso, Classica Hd. Tour operator partner Parma Incoming. Sponsor tecnici IgpDecaux, MacroCoop, Milosped, Grafiche Step, Andromeda’s, De Simoni.

La promozione internazionale del Festival Verdi è realizzata dal Teatro Regio di Parma in collaborazione con Enit, Istituti italiani di cultura, Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Emilia-Romagna APT Servizi, Assessorato al Turismo e Commercio del Comune di Parma, con il tour operator partner Parma Incoming e prevede un roadshow con tappe nelle maggiori fiere turistiche e nelle capitali di Europa, USA, Canada.

L’immagine esclusiva del Festival è il ritratto di Verdi realizzato a matita da Renato Guttuso negli anni ’60, donato al Teatro Regio di Parma dall’Archivio storico Bocchi e concesso da Fabio Carapezza Guttuso ©Renato Guttuso by SIAE 2017.

ANTEPRIMA

L’anteprima del Festival Verdi, che inaugura la rassegna Verdi Off, è Brilliant Waltz, l’installazione luminosa progettata dall’artista C999 che, il 22 settembre alle ore 20.00 e tutti i giorni fino al 22 ottobre, trasforma il Cortile della Pilotta in una grande sala da ballo. Ottantotto proiettori disegnano nell’aria un carillon di fasci luminosi, coppie di luce che invitano i passanti a unirsi alla danza, per fermare la frenesia della quotidianità, nel tempo di un giro di valzer. A impreziosire la serata inaugurale di Brilliant Waltz, Valse, lo spettacolo di valzer sui trampoli commissionato da Verdi Off al Teatro Tascabile di Bergamo e il 14 ottobre, Brilliant Waltz Ottocentesco, le coppie di ballerini in costume d’epoca della Società di Danza Ottocentesca diretta da Fabio Mòllica, che danzeranno sul celebre valzer brillante e su altre pagine verdiane.

IL PROGRAMMA

A inaugurare il Festival Verdi 2017, il 28 settembre al Teatro Regio di Parma, Jérusalem (repliche 8, 12, 20 ottobre), nel nuovo allestimento ideato da Hugo De Ana, che ne firma regia, scene, costumi, con le luci di Valerio Alfieri, le proiezioni di Sergio Metalli e le coreografie di Leda Lojodice. Sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, Daniele Callegari dirige, nell’edizione critica a cura di Jürgen Selk eseguita in prima assoluta, il cast con protagonisti Ramón Vargas (Gaston), Pablo Gálvez (Le comte de Toulouse), Michele Pertusi e Mirco Palazzi (Roger), Annick Massis e Silvia Dalla Benetta (Hélène), Valentina Boi (Isaure), Deyan Vatchkov (Adhémar de Monteil), Paolo Antognetti (Raymond), Massimiliano Catellani (L’émir de Ramla), Matteo Roma (Un officier de l’émir), Francesco Salvadori (Un hérauld, Un soldat).

Al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto va in scena, il 29 settembre, La traviata (repliche 3, 4, 7 9, 11, 12, 14, 16, 18 ottobre), in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna e la Fondazione Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. A firmare il nuovo allestimento è il team creativo vincitore del European Opera-directing Prize, concorso internazionale organizzato da Camerata Nuova in collaborazione con Opera Europa, formato da Andrea Bernard (regista e scenografo), Elena Beccaro (costumista), Alberto Beltrame (scenografo) e il cui progetto, fra gli oltre 60 presentati al concorso, è stato premiato da una giuria internazionale presieduta da Graham Vick. Sebastiano Rolli dirige l’opera nell’edizione critica a cura di Fabrizio Della Seta, alla guida di Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna, maestro del coro Andrea Faidutti, e dei giovani interpreti del 55° Concorso Internazionale Voci Verdiane “Città di Busseto”. A dare vita al melodramma sul palcoscenico si alterneranno Isabella Lee e Julia Muzichenko (3, 7, 11, 16, 18) (Violetta Valéry), Alessandro Viola e Fabian Lara (3, 7, 11, 16, 18) (Alfredo Germont), Marcello Rosiello e Gocha Abuladze (3, 7, 11, 16, 18) (Giorgio Germont), Pasquale Scircoli e Antonio Gares (3, 7, 11, 16, 18) (Gastone), Marta Leung e Carlotta Vichi (16) (Flora), Carlo Checchi (Barone Douphol), Claudio Levantino (Marchese d’Obigny), Gerard Farreras Gonzàles ed Enrico Marchesini (3, 7, 11, 16, 18) (Dottor Grenvil), Luisa Tambaro, Forooz Razavi (3, 7, 11, 16, 18) (Annina), Sandro Pucci (Un domestico di Flora), Raffaele Costantini (Un commissionario), Ugo Rosati e Cosimo Gregucci (11, 12, 14, 16, 18) (Giuseppe).

Graham Vick, per la prima volta a Parma, firma il nuovo allestimento di Stiffelio, che debutta il 30 settembre (repliche 6, 13, 21 ottobre), proseguendo il progetto Maestri al Farnese inaugurato lo scorso anno. Il secentesco teatro ligneo, spazio monumentale e affascinante che costituisce una sfida per i limiti di rispetto delle norme di sicurezza e tutela, è il luogo della sperimentazione affidata a grandi registi, maestri della scena contemporanea. In questo nuovo allestimento il pubblico assisterà all’opera in piedi, muovendosi liberamente all’interno dello spazio scenico, determinando così il proprio punto di vista e di ascolto dell’opera. Mauro Tinti ne firma le scene e i costumi, Giuseppe Di Iorio le luci e Ron Howell i movimenti coreografici. Maestro concertatore e direttore sarà Guillermo Garcia Calvo alla guida di Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna e del cast con protagonisti Luciano Ganci (Stiffelio), Maria Katzarava (Lina), Francesco Landolfi (Stankar), Giovanni Sala (Raffaele), Emanuele Cordaro (Jorg), Blagoj Nakoski (Federico di Frengel), Cecilia Bernini (Dorotea), che interpreteranno la partitura nell’edizione critica curata da Kathleen Kuzmick Hansell. L’opera è realizzata in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna.

Falstaff, ultimo capolavoro di Giuseppe Verdi, torna dopo oltre vent’anni sul palcoscenico del Teatro Regio, con debutto il 1 ottobre (repliche 5, 15, 22 ottobre), nel nuovo allestimento di Jacopo Spirei con le scene di Nikolaus Webern, i costumi di Silvia Aymonino e le luci di Fiammetta Baldiserri. Riccardo Frizza sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma dirige Roberto de Candia, nel ruolo del protagonista, Mikheil Kiria (Falstaff nella recita del 15 ottobre), Giorgio Caoduro (Ford), Juan Francisco Gatell (Fenton), Gregory Bonfatti (Dott. Cajus), Andrea Giovannini (Bardolfo), Federico Benetti (Pistola), Amarilli Nizza (Alice Ford), Damiana Mizzi (Nannetta), Sonia Prina (Mrs. Quickly), Jurgita Adamonyte (Mrs. Meg Page).

Il capolavoro sacro di Verdi, Messa da Requiem, sarà eseguito il 7 e il 19 ottobre al Teatro Regio dalla Filarmonica Arturo Toscanini e dal Coro del Teatro Regio di Parma diretti da Daniele Callegari, con solisti Anna Pirozzi, Veronica Simeoni, Antonio Poli e Riccardo Zanellato.

Al Festival Verdi un’esclusiva festa in musica nel giorno del 204° compleanno del Maestro, nel Gala Verdiano con protagonisti Anna Pirozzi, John Osborn, Roberto de Candia accompagnati al pianoforte da Beatrice Benzi, che interpreteranno arie e duetti del repertorio verdiano, introdotti da aneddoti e curiosità raccontati da Francesco Izzo, per scoprire i tanti volti di Giuseppe Verdi: uomo, artista, agricoltore, mecenate, politico. Una grande torta di compleanno e un brindisi sulle note di Traviata con le bollicine delle Cantine Ceci concluderanno lo spettacolo.

Pagine di Giuseppe Verdi, Ferdinando Provesi, Giacomo Mori e Germano Liberati costituiscono il programma del concerto dell’Orchestra dell’Opera Italiana diretta da Marco Ambrosini Verdi, Virtuosismi Orchestrali, il 14 ottobre al Teatro Regio di Parma e il 21 ottobre al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto. Il concerto, dedicato ad Antonio Barezzi – benefattore, suocero e amico di Verdi nel centocinquantesimo anno dalla morte – propone alcuni assoli strumentali, sul modello di quanto avvenne nelle Accademie che Barezzi organizzò nel salone della sua abitazione a Busseto, ove il giovane compositore presentò i suoi primi lavori. Si tratta del primo appuntamento del progetto triennale Verdi in crescendo con cui il Festival Verdi, partendo dalle pubblicazioni di Dino Rizzo, offre all’attenzione del pubblico la rara occasione di ascolto delle prime composizioni verdiane, potendo così contestualizzare la sua crescita artistica.

Sono affidati a giovani talenti gli appuntamenti di Mezzogiorno in musica che animeranno i fine settimana del Festival (7, 8, 14, 15, 21, 22) in uno dei luoghi più suggestivi della città, i Voltoni del Guazzatoio, nel cuore del Complesso Monumentale della Pilotta. Un’occasione per godere della musica del Maestro e approfondire alcuni aspetti della sua opera grazie all’introduzione all’ascolto di Damien Colas (Verdi e l’opera francese), Francesco Izzo (Verdi e le variazioni) e Alessandro Roccatagliati (Verdi e i cantabili). Al termine del concerto il pubblico potrà godere di un aperitivo light-lunch nei locali convenzionati, in collaborazione con Complesso Monumentale della Pilotta, Ascom e Confcommercio.

AROUNDVERDI

Tre commissioni in prima assoluta per la sezione del Festival in cui l’opera del Maestro attraversa altri linguaggi e incontra la contemporaneità.

Lella Costa interpreta, l’11 ottobre al Teatro Farnese, Traviata. l’intelligenza del cuore, in una nuova edizione prodotta da Mismaonda con la regia di Gabriele Vacis. Realizzato in collaborazione con la Società dei Concerti di Parma, lo spettacolo porta in scena la storia della Signora delle camelie raccontata da Alexander Dumas figlio, con le musiche di Giuseppe Verdi, Franco Battiato, Marianne Faithfull, The Rolling Stones, con arie e duetti dell’opera per soprano e tenore interpretati dai cantanti dell’Accademia verdiana accompagnati al pianoforte da Simone Soldati, con la scenofonia e i luminismi di Roberto Tarasco e i costumi di Antonio Marras.

Paradiso. Un pezzo sacro, installazione site-specific di Lenz Fondazione, ispirata ai Quattro pezzi sacri di Giuseppe Verdi, anima il Ponte Nord di Parma in occasione del Festival Verdi (12, 13, 14, 15, 18, 19, 20, 21, 22 ottobre). La drammaturgia e l’imagoturgia di Francesco Pititto, gli elementi plastici, i costumi e la regia di Maria Federica Maestri, la musica e l’installazione sonora di Andrea Azzali, l’Associazione dei cori parmensi e l’Ensemble di Lenz Fondazione preparati da Gabriella Corsaro evocano il Paradiso con le Laudi alla Vergine, l’orazione dantesca messa in musica dal Maestro. Il progetto è realizzato con il sostegno di MiBACT, Comune di Parma, Regione Emilia-Romagna, DAISM-Ausl di Parma.

Il talento di Raphael Gualazzi incontra Giuseppe Verdi nel concerto esclusivo, commissione del Festival Verdi in prima assoluta, che l’artista dedica al Maestro, dopo l’omaggio in occasione del bicentenario verdiano con una personale rilettura dell’aria del Duca di Mantova pubblicata nell’album “Happy Mistake (18 ottobre).

VERDIYOUNG

Due commissioni del Festival Verdi in prima assoluta per il pubblico delle scuole e delle famiglie per appassionare i più piccoli (da 3 a 10 anni).

Un’inedita versione di Falstaff andrà per la prima volta in scena in Tutto nel mondo è burla, a cura del Teatro del Cerchio, che presenta il capolavoro di Shakespeare messo in musica da Verdi con il linguaggio della clownerie e del teatro. Lo spettacolo, con la regia di Mario Mascitelli, le scene di Mattia Bertuzzo, i costumi di Antonella Mascitelli realizzati da Giada Guareschi e le musiche eseguite da Rocco Rosignoli, racconta il gioco amoroso di Sir John per rubare il cuore, rigorosamente di cioccolato, a due allegre comari: ma tra il suo piano e i cuori di cioccolata si frappongono servitori licenziati, amanti golosi e mariti gelosi. Alla fine la grande burla, una vendetta che ha un sapore scuro e amaro (Da 3 anni; 6, 7 ottobre 2017).

La maledizione di Triboletto racconterà al pubblico delle scuole e delle famiglie la storia del giullare di corte protagonista dell’opera Rigoletto, storia di maledizioni, amori, tradimenti, travestimenti, scambi di identità e morte che ritrova il suo nome originario. La tragica storia narrata, cantata e interpretata in scena, con la regia e la drammaturgia di Debora Virello, la drammaturgia musicale di Federica Falasconi, le scene e i costumi di Dino Serra e la consulenza pedagogica di Daniela Suman, rivivrà sulla musica di Verdi eseguita dal vivo dai cantanti del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, in una dimensione fiabesca, tra palazzi ducali, taverne notturne, cortigiani e sicari (Da 3 anni; 20, 21 ottobre 2017).

CONCERTI, INCONTRI, GIORNATE DI STUDI, APPROFONDIMENTI

Il compositore, lo stile, la genesi delle opere, i capolavori letterari che ne hanno ispirato la produzione sono alcuni dei temi approfonditi in Prima che si alzi il sipario, ciclo di incontri di presentazione delle opere in programma al Ridotto del Teatro Regio con la partecipazione dei giovani cantanti del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma. Lo storico della musica Giuseppe Martini dialoga con i registi delle produzioni prossime al debutto: Hugo De Ana (16 settembre), Jacopo Spirei (19 settembre), Graham Vick (23 settembre) al Teatro Regio di Parma. Dino Rizzo cura un approfondimento su La traviata al Museo Casa Barezzi di Busseto (25 settembre).

Première under 30, una serata esclusiva dedicata ai giovani, da condividere con gli amici in abito da sera è l’occasione per vivere in anteprima l’emozione di un debutto al Teatro Regio di Parma, nella prova antegenerale di Stiffelio (25 settembre). Il pubblico dei giovani under 30 e della scuole potrà inoltre prendere parte alle prove di Jérusalem (20 settembre) e Falstaff (25 settembre).

In occasione del Festival Verdi 2017, il Teatro Regio di Parma rinnova il Progetto di promozione culturale al fine di coinvolgere nella vita del Teatro il pubblico delle associazioni a cui è riservata l’opportunità di assistere alle prove aperte di Jérusalem (26 settembre), Stiffelio (27 settembre) e Falstaff (29 settembre), dopo aver realizzato, in modo autonomo e con il coinvolgimento degli associati, un percorso di approfondimento sull’opera.

A distanza di centocinquant’anni dalla nascita di Arturo Toscanini, un convegno, una mostra e una serie di concerti dal titolo Toscanini, l’Italia, il mondo: formazione, carriera, eredità musicale e civile (29 settembre) intendono celebrare il direttore d’orchestra che ha impresso un segno indelebile nella vita musicale del Novecento, presso la Casa della Musica il Conservatorio di Musica “Arrigo Boito”, dove Toscanini trascorse i suoi anni di formazione.

Il Coro di voci bianche e giovanili Ars Canto diretto da Gabriella Corsaro (3 ottobre), la Corale Giuseppe Verdi di Parma diretta da Andrea Chinaglia (11 ottobre) e il Coro di voci bianche della Corale Giuseppe Verdi di Parma diretto da Beniamina Carretta (16 ottobre) sono i Cori al Festival Verdi che interpretano al Ridotto del Teatro Regio le grandi pagine verdiane, conosciute e amate per la loro capacità di esprimere i sentimenti universali in maniera profonda e immediata.

Il Teatro Regio di Parma ospita, dal 12 al 15 ottobre, il Convegno internazionale promosso da Opera Europa, l’associazione professionale che raccoglie i maggiori teatri d’opera e festival lirici in una rete di professionalità, esperienze, tradizioni, con l’obiettivo di promuovere l’opera nel mondo, condividendo progetti, produzioni e iniziative di alta formazione. Opera Pilgrimage è il titolo del convegno che approfondisce i temi legati alla programmazione di un festival dal punto di vista tecnico e artistico, con particolare riguardo al marketing territoriale e ai nuovi strumenti e modalità di comunicazione attraverso iniziative di outreach e promozione del pubblico, temi approfonditi dai rappresentati dei 170 teatri e festival musicali dei da 43 diversi paesi associati a Opera Europa che saranno a Parma in occasione del Festival Verdi. Nell’ambito del convegno, il pubblico potrà partecipare all’incontro sull’importanza e la ricaduta di un Festival sul territorio che lo ospita (14 ottobre).

La festa per il 204° compleanno del Maestro si apre, il 10 ottobre alle ore 11.30, al Monumento a Verdi in Piazzale della Pace, con la Cerimonia con la quale ogni anno la Città lo festeggia. Partecipano le istituzioni cittadine, il Coro del Teatro Regio di Parma e la Corale Giuseppe Verdi di Parma diretti da Martino Faggiani, che intonano il “Va’, pensiero”.

Il Gruppo di Appassionati Verdiani è protagonista il 7 ottobre di Un palco all’opera col Club dei 27: Giuseppe Verdi, la sue opere, le loro storie, i grandi interpreti, raccontati, nei palchi del Teatro Regio, dalle Opere in persona, ovvero dai soci del Club dei 27 di Parma, celebri nel mondo per la loro incondizionata passione per il Maestro.

L’associazione di Verdi con l’idea del virtuosismo orchestrale può suscitare qualche perplessità, in virtù della diffusa convinzione che il ruolo dell’orchestra nel melodramma verdiano si limita per lo più a sostenere le linee vocali secondo formule prevedibili. In Verdi orchestratore: le radici di un’arte, a cura di Francesco Izzo e Dino Rizzo, un incontro per approfondire ed esplorare il rapporto tra Verdi e l’orchestra, non solo in ambito operistico, ma anche durante gli anni cruciali di studio sotto la guida di Ferdinando Provesi, facendo riferimento anche a composizioni poco note e di difficile attribuzione, ma legate al mondo verdiano (9 ottobre).

In occasione del Festival Verdi, Carteggio Verdi-Piroli, la presentazione del volume in due tomi edito dall’Istituto nazionale di studi verdiani, che inaugura l’Edizione nazionale delle opere e dei documenti verdiani, in cui Giuseppe Martini ha riordinato il trentennale carteggio fra Giuseppe Verdi e l’avvocato, deputato e poi senatore bussetano Giuseppe Piroli. Una preziosa testimonianza di una delle amicizie più profonde coltivate dal Maestro e del suo progressivo ripiegamento verso il proprio microcosmo di affetti circoscritti, che allo stesso tempo mostra uno spaccato impressionante dell’Italia postunitaria. A presentare il volume, presso il Ridotto del Teatro Regio, Jacopo Ghilardotti, collaboratore e autore di Classica HD, che converserà con Giuseppe Martini (17 ottobre).

Nel 40° anniversario della morte, Il Festival Verdi ricorda il soprano Maria Callas, che con il suo canto e il suo stile interpretativo riportò l’opera lirica al centro del dibattito intellettuale, aprendo nuovi sentieri nel repertorio e contribuendo a rafforzare in Italia il ruolo della regìa operistica. Nel volume “Mille e una Callas” (Edizioni Quodlibet), a cura di Luca Aversano e Jacopo Pellegrini, filosofi, storici della letteratura, dell’arte, del teatro, del cinema, della danza e della moda indagano gli effetti della sua presenza umana e artistica nella sfera dello spettacolo e del costume sociale, mentre amici e testimoni diretti ne condividono il ricordo. Con la partecipazione di Raina Kabaivanska (22 ottobre).

FUORI PROGRAMMA

Fuoco di gioia, il concerto lirico benefico realizzato dal Gruppo Appassionati Verdiani – Club dei 27, riunisce sul palcoscenico del Teatro Regio Martina Belli, Francesca Benitez, Saioa Hernandez, Desirée Rancatore, Dimitra Theodossiou, Shalva Mukeria, Piero Pretti, Marco Spotti, Angelo Veccia e Riccardo Zanellato che, diretti da David Crescenzi alla testa dell’Ochestra dell’Opera Italiana e del Coro dell’Opera Italiana preparato da Emiliano Esposito, renderanno omaggio al Maestro interpretando alcune delle sue pagine più celebri. La serata, durante la quale sarà assegnato il Cavalierato di Verdi, onorificenza riservata agli artisti che diffondono la figura e le opere del Maestro, è a favore di City Angels e Cooperativa Insieme (17 ottobre).

VERDI OFF

Stimolare, creare e condividere un’atmosfera festosa che abbracci ed emozioni contagiosamente chi vive e chi visita le terre del Maestro in occasione del Festival Verdi. Questo l’obiettivo di Verdi Off, la rassegna di appuntamenti collaterali al Festival Verdi a ingresso libero che il Teatro Regio di Parma realizza con il Comune di Parma e con “Parma, io ci sto!”. Spettacoli, concerti, mostre, installazioni, dj-set, incontri, film, progetti speciali: a Parma e a Busseto, dal 22 settembre al 22 ottobre 2017, opera, musica, teatro, cinema, arte, fotografia, gastronomia porteranno il Festival anche nelle strade, nelle piazze, nelle case, per condividere l’emozione di ritrovarsi nel nome di Verdi e diffondere la grandezza e la passione dell’uomo e dell’artista in modo lieve, giocoso e aperto, anche in luoghi in cui la musica è solo apparentemente distante o irraggiungibile.

BIGLIETTI

I biglietti per gli spettacoli del Festival Verdi 2017 saranno in vendita presso:
– la biglietteria del Teatro Regio di Parma;
– la biglietteria online del Teatro Regio di Parma su teatroregioparma.it
L’acquisto online su teatroregioparma.it non comporta alcuna commissione di servizio

I biglietti del Festival Verdi 2017 sono inoltre disponibili presso lo Iat Ufficio informazione e accoglienza turistica di Parma in Piazza Garibaldi, aperto da lunedì a domenica dalle ore 9.00 alle ore 19.00 (Tel. 0521 218889) e su vivaticket.it e ticketone.it

PROMOZIONI E AGEVOLAZIONI

Promozioni e agevolazioni sono riservate a giovani under 30, famiglie, lavoratori in stato di disoccupazione, cassa integrazione e mobilità, possessori di Carta Doc, gruppi di almeno 20 persone, abbonati al Carlo Felice di Genova. Il Teatro Regio di Parma aderisce inoltre alle iniziative 18App e Carta del Docente promosse dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

GRUPPI

La biglietteria del Teatro Regio di Parma accetta, via email e fax, richieste di prenotazioni di biglietti per gruppi organizzati. I posti saranno assegnati secondo la disponibilità al momento dell’acquisto. Ai gruppi composti da più di 20 persone è riservata una riduzione del 10% sui biglietti di tutti gli spettacoli al Teatro Regio di Parma.
Per informazioni Fax 0521 504224 – groups@teatroregioparma.it

CARTACONTO TEATRO REGIO PARMA

CartaConto Teatro Regio Parma è un’edizione speciale di CartaConto Cariparma con layout personalizzato che ha le principali funzionalità di un conto corrente in una carta prepagata ricaricabile. Chi desidera acquistare l’abbonamento al Teatro Regio di Parma ha la possibilità di finanziarne l’importo con un prestito personale a condizioni agevolate e di addebitare l’importo delle rate su CartaConto Teatro Regio Parma. Ad esempio: un abbonamento del valore di €250 potrà essere pagato in 6 rate da poco più di €40. Informazioni presso le filiali Crédit Agricole Cariparma.

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