Parma Facciamo Squadra 2016: consegna 5 appartamenti

Cinque appartamenti completamente rimessi a nuovo, sono pronti ad accogliere altrettante famiglie che finalmente potranno tirare il fiato e ripartire da qui. Così Parma Facciamo Squadra raccoglie i frutti della campagna 2016. Chiusa ufficialmente lo scorso febbraio, l’edizione poneva al centro l’emergenza abitativa per le famiglie in difficoltà economica. Gli appartamenti, nel patrimonio del Comune di Parma e gestiti da Acer, sono stati ristrutturati con i proventi della campagna.

Arredati grazie al contributo di Ikea Parma, saranno a disposizione del progetto per i prossimi sei anni e, per un tempo limitato a due anni, offriranno un tetto sicuro a famiglie che stanno attraversando un momento difficile, con tutte le potenzialità per superarlo e ritrovare una propria autonomia economica.

A riflettori spenti, le associazioni si sono messe al lavoro per individuare le famiglie e raggiungere l’obbiettivo comune di “dare loro una casa dove restare unite”. E’ stato lanciato un appello ai Poli Sociali Territoriali, a Caritas e ai Punti di Comunità perché segnalassero i nuclei familiari in situazione di fragilità abitativa, famiglie con una buona prospettiva futura, che potessero farcela con una piccola spinta.

Si tratta di famiglie che al momento non hanno la possibilità di pagare un affitto ma hanno bisogno di respirare per riprendersi dalle difficoltà economiche, famiglie il cui livello di bisogno e disagio non è ancora estremo, ma che rischiano di scivolare in una situazione di difficoltà irreversibile.

Le storie di chi beneficia del progetto potrebbero riguardare ciascuno di noi, storie di famiglie che, a seguito della perdita del lavoro di uno dei coniugi, o di una malattia imprevista, hanno iniziato a scivolare indietro. Se manca uno stipendio, non si riescono più a pagare le cure, a risanare un debito, a terminare un percorso formativo e si entra in una spirale senza ritorno, dove un problema ne genera un altro.

Oltretorrente, San Leonardo, Lubiana, Montanara e Pablo: le cinque case sono distribuite nella mappa dei quartieri e possono contare sulla vicinanza dei volontari dei Punti di Comunità e delle Caritas parrocchiali. E’ proprio l’abbraccio del volontariato la risorsa più grande del progetto; i volontari si affiancheranno alle famiglie, aiutandole a integrarsi nel quartiere, a tessere una buona rete di relazioni, alleggerendone il quotidiano. Non sentirsi sole sarà determinante. Si riparte dal bilancio familiare, dalla ricerca attiva del lavoro, dal completare percorsi di studio che possono qualificare.

Un grande lavoro di squadra coordinato da Forum Solidarietà, dove ciascuno ha giocato la sua parte, a partire da Fondazione Cariparma, Barilla, Chiesi Farmaceutici e Acer che hanno permesso di moltiplicare per cinque il valore di ogni donazione.

Ma il dono più grande che la città fa a chi è in difficoltà, è la possibilità di guardare avanti con speranza, ricominciando finalmente a pensare al futuro come una nuova opportunità.

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