I Radicali di Parma iniziano il digiuno a staffetta per lo Ius soli

Il 3 ottobre – giornata della memoria per le vittime dell’immigrazione – quasi 1000 insegnanti hanno digiunato per un giorno a sostegno della nuova legge sulla cittadinanza.

Questa prima giornata di protesta è stata rilanciata dal senatore Luigi Manconi e da Radicali italiani ottenendo l’adesione di politici e cittadini intenzionati a tenere aperto il dibattito pubblico mentre si cercano i numeri per la fiducia sullo Ius soli, una legge ferma alla Camera da due anni, bloccata da posizioni minoritarie e xenofobe che vanno alla ricerca del consenso percorrendo strumentalmente i toni dell’odio razziale, persino a spese dei minori e della loro tutela: sono 800 mila i figli di immigrati che sono nati o che stanno crescendo e studiando nelle nostre scuole, bambini e ragazzi privati dei diritti riconosciuti a ogni cittadino italiano.

Per questo l’associazione radicale LiberaMente Radicale – Radicali Parma a partire dai giorni scorsi ha fatto propria questa iniziativa mettendo in atto tra i suoi iscritti un digiuno a staffetta che andrà avanti parallelamente alle ultime settimane di campagna sulla proposta di legge di iniziativa popolare “Ero straniero – L’umanità che fa bene” verso il traguardo delle 50mila firme per il superamento della pessima Bossi Fini e l’apertura di canali legali e sicuri per l’ingresso in Italia. Un doppio obiettivo su provvedimenti di giustizia ispirati da umanità e ragionevolezza, per dare nuove regole all’ingresso e alla permanenza dei nuovi italiani con i quali condivideremo il futuro del nostro Paese.

Sul sito di Radicali italiani è stata creata una pagina per raccogliere le adesioni al digiuno che al momento conta più di 550 iscrizioni.

LiberaMente Radicale – Radicali Parma

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