Il Generale Pappalardo affida al parmigiano Stefano Sidoli l’agricoltura e alimentazione. INTERVISTA

Una settimana fa c’era anche un parmigiano, Stefano Sidoli, alla manifestazione organizzata a Roma davanti alla Camera dal Movimento Liberazione Nazionale dell’ex generale dei Carabinieri Antonio Pappalardo. Il MLN ha chiesto le dimissioni di tutti i parlamentari in carica perchè “abusivi in quanto eletti con una legge elettorale dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale”.

Nello stesso giorno il movimento M5S era in barricata contro il Governo contestando la legge elettorale Rossatellum. Ci sono stati momenti di tensione.

ParmaDaily ha intervistato Stefano Sidoli.

Il 10 ottobre hai partecipato alla manifestazione di Roma promossa da Pappalardo, cosa ti sei portato via da quella giornata?

E’ stata una giornata importante che ho trascorso con persone di cuore. Ho verificato che la situazione è difficile e stagnante. Non si dice la verità alle persone: non si dice che abbiamo un Governo illegittimo. La sensazione prevalente tra di noi era quella di “ce la possiamo fare” ma eravamo tutti consapevoli della pressione opprimente che esercita il Sistema.

Cos’è successo tra voi e il M5S?

Alle 15.30 il deputato del M5S Di Battista è venuto fuori in piazza.  Siamo riusciti a fare emergere la sua verità.

Cioè?

Ha paragonato la nuova legge elettorale alla “legge truffa” di De Gasperi (l’ha chiamata così). Si è spinto fino a paragonare De Gasperi al Duce Io ho studiato bene la storia, e so bene De Gasperi è stato la salvezza dell’Italia. E’ grazie a lui se un Paese che era controllato da altri Paesi è riuscito a ripartire. De Gasperi ha ridato la sovranità in mano al Popolo. La storia di certi uomini non va toccata.  Io sono stato quello che si è scatenato maggiormente urlando contro a Di Battista. O sei disonesto o conosci il gioco. Sono stato ripreso da un video del Corriere e di Repubblica.

 

 

Lui come ha reagito?

Ha capito di aver fatto un passo falso ed è andato in confusione. Venti minuti dopo lui è salito al Senato invitando i suoi a scendere giù nella piazza dove eravamo noi. Aveva capito che noi saremmo rimasti lì sotto in adunanza per due giorni e ha voluto creare la situazione per sconfortarci e farci andare via. Noi abbiamo capito il gioco di questo movimento: ci tengono fermi nella speranza, ma stanno facendo il gioco del Governo mondiale dei mercati finanziari e dell’eggregora clericale. Vogliono una decrescita semplicemente per riavere un controllo sulla massa che con il nostro intelletto non riescono ad arginare.

E adesso?

Ho deciso di percorrere una strada di attivismo politico personale per cambiare davvero le cose. E’ ora che esca per aiutare questo Paese. Dobbiamo capire che l’Italia è un Paradiso che ha tutto ma che trattiamo come fosse l’Inferno.

Cosa farai?

Domani alla riunione di coordinamento a Roma il Movimento Liberazione Italia fondato dal Generale Antonio Pappalardo mi affiderà la segreteria dell’agricoltura e alimentazione. Ci vuole qualcuno che guidi il cambiamento. Poi a novembre ci sarà il congresso e li vedremo se rifonderemo le cariche con persone con grandi capacita che ci stanno contattando ma sempre soppresse da questo Sistema. Chi vuole può unirsi alla nostra battaglia. Siamo apertissimi al nuovo, alla verità e alla giustizia. AM

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