Al via il corso di alta formazione per le figure delle cooperative

“Chi si forma, non si ferma”. Con questa convinzione ogni anno si rinnova l’appuntamento con il MIC, il corso di Alta Formazione manageriale del movimento cooperativo regionale, organizzato da Quadir, Scuola di Legacoop. I numeri sono, quindi, in continuo aumento a testimonianza del valore riconosciuto a questo strumento di crescita professionale e umana. Oltre 300 corsisti (tra manager, quadri, dirigenti, consiglieri di amministrazione, responsabili d’area) provenienti da circa 150 cooperative hanno seguito il percorso multidisciplinare di 168 ore suddivise in 21 giornate tematiche di 8 ore.

La dodicesima edizione ha preso avvio venerdì 20 ottobre, presso la Sala Balboni di Granlatte a Bologna. Quest’anno l’aula è composta da 28 allievi di diverse realtà cooperative della regione. Dall’area Emilia Ovest (Piacenza, Parma e Reggio Emilia): Abi-coop, Gester, Panificio Cooperativo, Tice, Cantine Riunite, Cila, Greslab, Tecton. Dall’area estense (Modena e Ferrara): Abitcoop, Bilanciai, CFP, CMB. Dall’area Raomagna: Apros, Assicoop Romagna Futura, Cento Fiori, Deco Industrie, Fruttagel, Legacoop Romagna, Le Romagnole, So.Pr.E.D.

Le lezioni, tenute da docenti universitari dei maggiori atenei nazionali ed esperti di massimo livello, compongono un carnet di formazione che contribuisce allo sviluppo delle capacità di analisi, strategia e visione. Gli aspetti sviluppati sono molteplici: economia e scenari economici, impresa cooperativa, governance, bilancio e finanza, sviluppo individuale e gestione delle risorse umane, marketing e comunicazione. Grazie a una didattica interattiva e coinvolgente, garantisce un’innovativa formazione interdisciplinare, basata sul confronto tra le imprese, la valorizzazione delle differenze e la condivisione delle best practices.

“Promuovere la formazione è una delle priorità di Legacoop” – dichiara Giovanni Monti, presidente Legacoop Emilia Romagna – “Rientra tra le nostre mission principali. Il MIC rappresenta un’opportunità di valore per le nostre cooperative e la loro competitività. La conoscenza è uno degli investimenti di sicuro successo. In particolare, la formazione interaziendale consente di fare squadra, di conoscersi e confrontarsi in modo costruttivo, una peculiarità della cooperazione”.
“Si rinnova l’appuntamento con il nostro progetto formativo di punta” – aggiunge Raffaella Curioni, presidente Quadir – “Portiamo in aula 28 cooperatrici e cooperatori da tutta la regione, da Piacenza a Rimini, in un percorso multidisciplinare, ricco di spunti per la loro professione. I nostri docenti formano un equipe di altissima qualità sia per i contenuti espressi che per la capacità di coinvolgere gli allievi. Le testimonianze ci danno sempre ulteriore spinta a proseguire con entusiasmo sulla strada dell’alta formazione”.

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