Renzi in città. Ha ricevuto una delegazione della Froneri. Ad accoglierlo anche…. e un gufo

Il treno del Partito democratico ha fatto tappa a Parma, con il segretario nazionale Matteo Renzi che prima ha visitato il museo Cervi, ricordando la figura dei sette fratelli uccisi dal fascismo per poi fermarsi al prosciuttificio Galloni di Langhirano e passando per la stazione di Parma per riprendere il treno e spostarsi verso Piacenza.

Tanti i militanti Pd e non solo, che hanno accolto il segretario al suo arrivo in stazione, presente anche un vero gufo di nome Nike che è stato ironicamente portato a Renzi che lo ha salutato con un grande sorriso. Hanno fatto compagnia all’ex premier, nel suo giro parmigiano, il neo segretario provinciale Nicola Cesari e quello cittadino Michele Vanolli, oltre ai parlamentari Pd eletti a Parma Patrizia Maestri e Giuseppe Romanini. “Un’occasione molto positiva – hanno commentato Cesari e Vanolli – questa visita ha sottolineato l’interesse e l’attenzione di Renzi e di tutto il Partito democratico per il nostro territorio. Come Pd Parma abbiamo insistito molto affinché vi fosse un momento di incontro anche con i lavoratori della Froneri e siamo soddisfatti del fatto che ci sia stato un incontro faccia a faccia sul treno”.

Durante lo spostamento a Piacenza, infatti, Renzi ha trovato il tempo per ascoltare le ragioni dei lavoratori della Froneri, la multinazionale dei gelati (ex Nestle’) che ha avviato la procedura di licenziamento dei 112 lavoratori del sito di Parma e degli 8 di quello di Milano. Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato il sottosegretario alla presidenza dell’Emilia Romagna, Andrea Rossi, i parlamentari Patrizia Maestri e Giuseppe Romanini e i consiglieri regionali Barbara Lori e Paolo Calvano, sono emerse le richieste dei lavoratori che, vista l’indisponibilità dei vertici aziendali a ritirare la procedura di licenziamento, domandano maggiori garanzie per la continuità occupazionale.

Renzi ha ribadito la volontà del Pd di seguire con attenzione la crisi mettendo in atto ogni possibile intervento per scongiurare i licenziamenti. “Territori come quelli che stiamo attraversando oggi non possono perdere storie di competenza e qualità come la Froneri, la salvaguardia delle nostre migliori capacità produttive è una priorità per questo Paese che si sta rilanciando e che deve investire invece di rinunciare: ogni ulteriore tentativo per risolvere positivamente la crisi aziendale sarà fatto, a partire dal prossimo tavolo di fine novembre con il Mise”, ha detto il leader del Pd a margine dell’incontro”.

 

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