Ciciretti, Vacca e Gazzola: “Siamo molto felici di essere qui”

Il centrocampista Amato Ciciretti, arrivato oggi al Parma Calcio, si è così presentato in conferenza stampa: “Parma è una realtà molto importante, anche se è in Serie B, e molto diversa da quella da cui provengo. Questo mi spinge non solo a voler far bene, ma anche a cercare di migliorare quanto di buono è già stato fatto qui a Parma finora. Sono venuto con tanti buoni presupposti.. Di questa società conosco la storia. L’opportunità di venire qui è nata insieme con il direttore e con il mio procuratore. E’ una possibilità che si è concretizzata appena è nata, perché ci siamo accordati in pochissimo tempo. Ho deciso subito di venire, appena mi si è presentata questa occasione“.

“L’anno scorso in Serie B con il Benevento eravamo partiti per fare un campionato tranquillo, poi durante la stagione ci siamo trovati lassù qualificandoci per i play off e vincendoli. E’ stata una grandissima esperienza, che mi porto qui a Parma. Si tratta di una categoria difficile, fatto di tantissime partite, ognuna con le sue difficoltà, in cui emerge sul lungo termine chi ne ha di più restando sul pezzo per tutta l’annata. E’ questa costanza che fa la differenza”.

“Ceravolo, che ho avuto come compagno di squadra a Benevento, ci ha messo del suo per il mio arrivo a Parma. Lui ha spinto tanto affinché venissi. Fabio per me l’anno scorso è stato un vero punto di riferimento. Per quanto riguarda la mia posizione in campo, prediligo giocare esterno anziché trequartista, un ruolo che ormai è da tempo che non interpreto. Ai tifosi del Parma mi sento di dire che in questi sei mesi, da qui a giugno, darò tutto quello che ho per questa maglia. Se, poi, dovessi ritornare darò ancora di più di quanto avrò dato“.

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In conferenza stampa al Centro Sportivo di Collecchio, oggi, si è presentato anche il centrocampista Antonio Vacca, che già da una settimana è un nuovo giocatore del Parma Calcio:

“Sono felicissimo di essere approdato al Parma. Ringrazio il Foggia, che mi ha dato tanto. Dal momento in cui, però, ho capito che lì non c’erano più i presupposti per continuare ho scelto il Parma grazie anche al rapporto che c’è con il direttore Faggiano, che voleva già portarmi al Palermo quando lui era là. Sono qui da una settimana, ma mi sembra di conoscere i miei nuovi compagni da tempo. Mi hanno accolto molto bene e mi sono già ambientato“.

Vacca-SLIDER“I nostri nuovi compagni sono stati molto bravi a mettersi tutti a disposizione e a favorire la reciproca conoscenza. Sono sincero, non ho preferenze per quanto riguarda il ruolo da ricoprire. A Foggia, per esempio, ho fatto anche il portiere per dieci minuti – ha detto sorridendo – in una finale di Coppa Italia, parando pure… Questo per trasmettervi che io sono uno disponibile a ogni esigenza tattica nel momento di qualsiasi bisogno. Dove il Mister decide di impiegarmi, io gioco senza alcun problema“.

“Detto sinceramente, da avversario nel girone d’andata di questa Serie B con il Foggia l’unica squadra che veramente ci ha messo sotto è stata il Parma. Con tutte le altre ce la siamo sempre giocata alla pari. Credo che comunque le squadre più accreditate alla promozione siano Palermo e Frosinone. La classifica attuale lo dimostra“.

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Il difensore Marcello Gazzola ha spiegato con queste parole, in conferenza stampa, il suo ritorno al Parma, dove è cresciuto nelle formazioni del Settore Giovanile:

“Ritorno con grande orgoglio. Il direttore lo sa quanto ho voluto fortemente ritornare a giocare per la squadra della mia città e del mio territorio. Essendo di Borgotaro, un paese della nostra provincia, è una grande soddisfazione e un grande stimolo poter contribuire a cercare di riportare il Parma dove merita e dove è stato per tanto tempo. So, proprio per questo motivo, che dovrò dare il doppio rispetto ai miei nuovi compagni, perché il Parma è la mia squadra del cuore. Darò tutto alla causa con grande orgoglio”.

Gazzola-SLIDER“Il cambio di categoria non penso cambierà granché il mio modo di giocare. Non lo vedo come un passaggio dalla Serie A alla Serie B, ma come un arrivo a Parma, in una società e in una squadra che meritano un’altra categoria. Conosco tutti i giocatori dell’attuale gruppo del Parma per averci giocato contro, mentre conosco molto bene i componenti dello staff tecnico. Con il vice allenatore Tarozzi, il match analyst Piccioni, il preparatore atletico Morellini e il preparatore dei portieri Bartoli ho lavorato nella mia primissima esperienza al Sassuolo. Parto già un po’ avvantaggiato, perché conosco molto bene il loro metodo. Con mister D’Aversa abbiamo iniziato a capirci subito, cercando di comprendere cosa vuole nella fase difensiva e offensiva. Pure a Sassuolo giocavo in un 4-3-3, quindi grandissimi cambiamenti per me non ci saranno“.

“Arrivando qui, l’altro giorno, la prima sensazione è stata quella di un’emozione molto forte, perché ho rivisto e sono tornato a frequentare gli stessi posti, tra i campi e gli spogliatoi, in cui mi allenavo da bambino, in cui sono cresciuto calcisticamente. E’ un’emozione che va subito messa da parte, perché incombe una sfida fondamentale sabato con la Cremonese su cui bisogna immediatamente concentrarsi. Ho seguito la Serie B. E’ un campionato lungo, che ho già disputato, vincendolo senza passare dai play off. E’ difficile, perché essendo lungo, basta pochissimo per passare da primo in classifica alle posizioni da play off. Fino all’ultimo, in B, non devi mai mollare pensando partita per partita“.

 

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