Felino: la giornata della memoria raccontata ai più giovani

Venerdì 26 gennaio ore 10 Teatro Comunale di Felino

Bianca. Suona nelle notti un suono di Diana

parole e suoni dalla deportazione tratto dalla testimonianza di Bianca Paganini Mori, prigioniera politica, deportata in Germania, nel campo di concentramento di Ravensbrück.

voce Sandra Soncini, musica ed esecuzione Adriano Engelbrecht

 

Sabato 27 gennaio ore 10.30 Sala Civica Amoretti di Felino

C’è una volta una favola sulla memoria ripiegata in una mappa di e col vignettista parmigiano Gianluca Foglia “Fogliazza”

 

A Felino la Giornata della memoria è spiegata ai più giovani. Venerdì 26 e sabato 27, infatti, si terranno due eventi – spettacolo che trattano uno della partecipazione delle donne alla lotta di Liberazione dal nazi-fascismo, l’altro del valore della memoria nelle sue varie declinazioni, dal coraggio all’amicizia, dall’accoglienza al rispetto.

“La nostra amministrazione da sempre è impegnata a celebrare ricorrenze dalla fondamentale valenza storica. Quest’anno abbiamo deciso di approfondire soprattutto con i più giovani e le scuole questa giornata in cui si commemorano le vittime dell’Olocausto. Raccontare, spiegare e ricordare il significato delle leggi razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei, la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere quella degli altri, è un atto doveroso che deve coinvolgere tutte le generazioni, comprese le più giovani che, conoscendo il passato, possono costruire un futuro fatto di rispetto, innanzitutto per la dignità umana”, afferma il Sindaco Elisa Leoni.

Si comincia venerdì 26 alle ore 10 al Teatro Comunale di Felino dove gli alunni delle Scuole medie di Felino potranno assistere allo spettacolo Bianca. Suona nelle notti un suono di Diana, voce Sandra Soncini, musica ed esecuzione Adriano Engelbrecht.
Una produzione di Ermo Colle Teatro che mette in scena una voce femminile e il suono di un violino per restituire, attraverso un monolgo-lettura intenso, duro, lucido ed asciutto, una serie di brani tratti dalla testimonianza di Bianca Paganini Mori, prigioniera politica, deportata in Germania, nel campo di concentramento di Ravensbrück.

La partecipazione delle donne alla lotta di Liberazione dal nazi-fascismo è difficilmente misurabile e valutabile per il ruolo nascosto e “dietro le quinte” che questo svolge.

La presenza femminile è stata costante nella gestione “ai margini” delle operazioni di lotta clandestina dei partigiani anche se poco conosciuta e riconosciuta. Un’opportunità, dunque, con questa lettura, di rivalutare e riconsegnare ai nostri giorni, l’importanza di non dimenticare ciò che è accaduto e di restituire un ruolo fondamentale alle figure femminili e al loro operato.

Sabato 27 gennaio i bambini di età superiore ai nove anni sono invitati con le loro famiglie a partecipare allo spettacolo interattivo, aperto al pubblico, “C’è una volta”, del vignettista parmigiano Gianluca Foglia “Fogliazza”. Quello che il disegnatore, autore e interprete teatrale presenterà non è un libro ma una favola sulla memoria ripiegata in una mappa. “C’è una volta” e non “c’era una volta”: perché è adesso e sempre che la memoria va difesa.

L’incontro si terrà alla Sala Civica Amoretti di via Corridoni 2 ed è inserito nell’ambito del Festival di Lettura per ragazzi “Dire, Fare, Leggere e… narrare”, organizzato dagli assessorati dei Comuni dell’Unione Pedemontana Parmense.

“C’è una volta” è il viaggio di Memo, l’unica nel suo paese ad avere mantenuto la memoria. Memo, una bambina che affronta il mare burrascoso dell’oblio, per tornare a casa con un segreto e la salvezza. La memoria allora è di volta in volta il valore del coraggio, l’amicizia, l’accoglienza, il rispetto per la natura, il lavoro e la scuola. Tutto in una mappa che si guarda e che si legge: sul fronte il disegno del viaggio della Compagnia della Memoria guidata dalla piccola Memo e sul retro… la storia.

 

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