Giorgio Pagliari: “Risultati e proposte concrete del Pd sul lavoro. I numeri dell’Istat”

Più di un milione di posti di lavoro da febbraio 2014 a novembre 2017, secondo quanto attestato dall’Istat. Con il Jobs act, si è puntato su una forma moderna di lavoro subordinato, combattendo il precariato e l’assenza di tutele.

E’ stato introdotto un sostegno unico al reddito per i disoccupati grazie alla NASpi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) che non discrimina in base all’età e che ha una copertura tra le migliori in Europa.

Con il Jobs act del lavoro autonomo, inoltre, sono stati riconosciuti diritti e valore ai professionisti.

L’intento per la prossima legislatura è quello di completare la misura degli 80 euro estendendola alle partite Iva nella stessa fascia di reddito; abolire la doppia tassazione sui contributi pagati dai professionisti; aumentare le tutele di welfare offerte dalla gestione separata e dalle casse previdenziali; tutelare l’equo compenso per i professionisti. Fra i punti qualificanti c’è quello di ridurre di quattro punti (dall’attuale 33% al 29%) il cuneo contributivo. Il tempo indeterminato vale di più: deve costare di meno.

Giorgio Pagliari 

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