Il lusso della delegittimazione

07/04/2010

Ho volutamente atteso la fine della campagna elettorale per rispondere al direttore dell’Informazione Cinzio Marangon e non sovrapporre così l’importanza delle regionali con gli insulti personali che questi mi ha riversato contro qualche settimana fa dalle colonne del suo giornale.
In un mio articolo (clicca qui!) avevo posto critiche argomentate all’Informazione, ovvero la mancanza di una linea editoriale, il sostenere tutto e il contrario di tutto nel giro di 24 ore, l’utilizzo della locandina in modo distorto e disperato, l’inutilità complessiva della testata ai fini del dibattito politico locale… e mi sono visto replicare con un editoriale strampalato e astioso firmato dallo stesso direttore che mi dava del cane, dello scemo, del servo, arrivando a fare una radiografia dei miei incarichi professionali che non si capisce davvero che c’azzecchino con le carenze giornalistiche da me evidenziate… un pezzo dal livello imbarazzante forse anche per uno stagista.
E’ davvero arduo replicare ad un articolo siffatto, a maggior ragione se non si vuole inseguire l’interlocutore nell’invettiva personale, pratica che non mi è mai appartenuta, anche perché, a dire il vero, non so neppure chi sia questo Marangon che al contrario si dimostra così morbosamente attento alla mia persona.
E sono altresì consapevole che ribattere ad uno che annaspa nella *** è pericolosissimo perché il rischio che mentre questi si dimena per tentare di stare a galla ti colpisca con qualche schizzo è alto, a maggiore ragione se non ha nulla da perdere e quindi può dire qualsiasi cosa.
E’ una strategia vecchia come il mondo di chi non ha argomenti di merito buttarla sul personale, insultare, cercare di fare confusione e screditare la fonte. E così questo Marangon non riesce a fare di meglio che stilare l’elenco dei miei incarichi professionali per ascrivermi in quota agli ambienti di centrodestra e accreditarmi come uno di parte… purtroppo per lui anche qui dimostrando di essere poco informato non sapendo (o omettendo di dire) che le consulenze professionali richiestemi dalle amministrazioni di centrosinistra saranno state almeno 10 volte superiori per numero e per importi. Una presentazione faziosa e riduttiva della mia professionalità (che invece rivendico nella sua pienezza) che tra l’altro ignora che gli incarichi sono assegnati anche per capacità, vere o presunte. Spero che Marangon abbia altrettante proposte professionali. Visti la qualità del giornale che dirige e l’acutezza dei suoi pezzi io uno come lui non lo chiamerei mai, ma se ha la fortuna di aver trovato qualcuno che lo paga la cosa non può che farmi piacere.
Un tentativo fazioso di delegittimazione che tra l’altro non tiene conto che Alicenonlosa.it e ParmaDaily.it sono due libri aperti dal 2002 e dal 2007 ogni giorno sottoposti al giudizio dei lettori i quali hanno avuto tutti i modi e il tempo per farsi un’idea ben precisa sui due prodotti editoriali e sul loro livello di pluralismo, così come sul sottoscritto, con i suoi pregi e i suoi tanti difetti… pensare che i parmigiani possano modificare la loro opinione per gli articoli di Marangon mi pare un atto di grande presunzione o, peggio, di mancanza di consapevolezza della propria condizione.
Ma le illazioni di Marangon non si fermano a colpire me, perché cercano di screditare anche il gruppo cooperativo che sta dietro a ParmaDaily, provando ad accreditare pure esso come un covo di berlusconiani incalliti per la presenza su 2.500 soci del figlio di un autorevolissimo esponente del PDL locale… ovviamente sbagliando tutto per l’ennesima volta, non sapendo (o omettendo di dire) che, non fosse altro per la storia e la natura delle società, all’interno del personale il rapporto non è certo a favore del centrodestra in un gruppo che è orgoglioso di avere tra le sue fila, tanto per fare qualche esempio, la moglie dell’attuale segretario provinciale del PD, la Capo di gabinetto del Presidente della Provincia di Parma, un esponente della segreteria nazionale della Flai Cgil in distacco sindacale…
Cavolo, non ne azzecca proprio una questo personaggio!
Ma a questo punto siamo daccapo: uno come Marangon può permettersi il lusso di dire qualsiasi cosa tanto chi gli chiederà mai pegno o riscontro?
Un bel lusso, una bella delegittimazione.
Del resto se il giornale è messo in queste situazioni finanziaria, di vendite e di credibilità qualche ragione ci sarà pure.
E la Gazzetta ringrazia. 

                                                                                Andrea Marsiletti    


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