I Carabinieri perquisiscono una casa dello spaccio in via Trieste

I Carabinieri della Compagnia di Parma, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, oltre a perseguire i pusher che stazionano nelle nostre strade (già 17 quelli arrestati in flagranza di reato) e i troppi consumatori, hanno avviato dei controlli anche al fine di risalire al business, presso le abitazione di soggetti potenzialmente dediti all’illecita attività.

Ieri i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno effettuato un dedicato servizio in abiti civili in via Trieste dove era stato notato già da qualche giorno un sospetto andirivieni da un appartamento.

Nonostante fosse pieno giorno, alle ore 11:15 circa un giovane nigeriano usciva dal condominio, in strada si copriva il capo con il cappuccio del giubbotto che indossava, si portava con passo spedito in questa via Mentana, saliva sull’autovettura Ford Fiesta dove alla guida ad attenderlo vi era un giovane italiano (che dopo ammetteva di aver acquistato una dose di cocaina) e dopo qualche istante il nigeriano tornava a piedi nell’appartamento in via Trieste.

Ritenendo a questo punto che all’interno dell’appartamento vi potesse essere occultata della sostanza stupefacente, si eseguiva una perquisizione domiciliare.

Nell’appartamento, occupato da sei extracomunitari regolari (di cui due donne), sul tavolo della camera vi era busta gialla in chellophan con tagli di forma circolari, una forbice e diversi rotoli di schotch di colori azzurro – bianco- rosso e grigio… cioè tutto l’occorrente per un piccolo laboratorio domestico per il confezionamento di stupefacente, che però era ben nascosto… infatti solo dopo una meticolosa perquisizione occultati sotto il bidet in bagno, in una calza da uomo, si scoprivano 8 involucri termosaldati contenenti sostanza stupefacenti del tipo cocaina dal peso complessivo di gr. 22 lordi e un valore di oltre 1000 euro. ovviamente nessuno dei sei occupanti ha rivendicato la proprietà dello stupefacente, per i quali adesso i carabinieri hanno avviato indagini più approfondite.

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