Smart City 4.0 Sustainable LAB: proposte concrete per la città futura. INTERVISTA al direttore Dario Costi

Intervista a Dario Costi, professore universitario e direttore del Smart City 4.0 Sustainable LAB che sarà presentato ufficialmente lunedì 26 marzo alle ore 9.30 presso l’Aula dei Filosofi.

Il Laboratorio dell’Università di Parma ha già ottenuto i patrocini della Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, Fondazione Monteparma, UPI Unione Parmense degli industriali, GIA Gruppo Imprese Artigiane, Industriaie, Terziarie, ASCOM Parma, Confcommercio Imprese per l’Italia, Confesercenti Parma, CNA Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa Parma e Regione Emilia Romagna, Legacoop, AUSL Parma, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, Parchi del Ducato.

Da dove parte lo Smart City 4.0 Sustainable LAB?

A seguito della riorganizzazione universitaria impostata, il Rettore Paolo Andrei che ci ha chiesto una programmazione triennale di rilancio delle nostre attività. All’interno del Dipartimento di Ingegneria e Architettura abbiamo avviato un dibattito molto inteso che ha portato a nuove proposte di filoni di ricerca. Tra queste quella del Laboratorio Smart City 4.0 di cui sono stato nominato direttore a seguito dell’indicazione di un consistente gruppo di docenti del Dipartimento di Architettura, in accordo con il Rettore.

A oggi oltre 80 docenti di tutti i Dipartimenti dell’Ateneo si sono messi a disposizione del Laboratorio, e altri stanno dimostrando interesse a partecipare.

Cosa farà questo Laboratorio?

Il Laboratorio si propone di elaborare indirizzi per la città contemporanea insieme alla Pubbliche Amministrazioni. Vogliamo coinvolgere le competenze universitarie sui temi della città, farle interagire con le più interessanti esperienze amministrative e professionali del mondo economico per supportare l’aggiornamento delle politiche. Molti temi sono oggi centrali, tra questi quelli della sostenibilità e della Smart City che sono due questioni che vanno interpretate come risposte ai problemi (inquinamento, mobilità e gli altri) e potenzialità (identità culturale e turismo, partecipazione, formazione permanente).

Il progetto non riguarda solo Parma, ma il contesto in cui Parma è inserita. Col sostegno della Regione, abbiamo avviato fin da subito un dialogo con le città del contesto per costruire un sistema di riflessione strategica sull’Emilia occidentale. Oltre a Parma, abbiamo raccolto l’interesse dei Comuni di Modena, Reggio Emilia e Piacenza, che saranno presenti già lunedì per ragionare su quali politiche attivare per una città intelligente e sostenibile. Abbiamo coinvolto l’Università di Modena e Reggio da una parte e il Politecnico di Milano con sede a Piacenza dall’altra, e raccolto l’interesse di tanti stakeholeder (fondazioni, enti, associazioni).

Un esempio concreto di cosa potrà fare questo Laboratorio?

Parliamo, ad esempio, della nuova illuminazione pubblica voluta dal Comune di Parma. L’Amministrazione ci ha anticipato l’interesse a ragionare su come trasformare i pali della luce che dovranno essere sostituiti in alcune migliaia in infrastrutture intelligenti dotate di sensori, videocamere, punti di accesso alle informazioni turistiche e alle segnalazioni e di tutte le idee che insieme potremmo ragionare e sperimentare. AM

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