Pizzarotti: “Cosa pensano i parlamentari di Parma sulla follia della cancellazione della tassa di soggiorno?” La replica

“Sono senza parole!

Il duo di governo vorrebbe cancellare, con un tratto di penna, l’imposta di soggiorno turistica. Quei pochi spiccioli in più che un turista versa all’albergo durante la vacanza.

Pochi spiccioli per una persona, ma per una città che vive di turismo sapete cosa significa?

– Senza quegli spiccioli oggi non passerebbe da #Parma la Mille Miglia.
– Gli eventi estivi come i concerti verrebbero a mancare.
– Le kermesse e i festival enogastronomici, della prima città Creativa della Gastronomia Unesco in Italia, si limiterebbero drasticamente.
– Le attività del nostro Teatro Regio, che quest’anno ha visto il Festival Verdi ottenere l’awards come miglior festival al mondo, sarebbero a rischio.

Si intaccherebbe la strategia di accoglienza e promozione legata a Parma Capitale Italiana della Cultura 2020.

Ne risentirebbe la promozione turistica di tutto il territorio provinciale.

Una gravità inaudita. I deputati leghisti parmigiani sono d’accordo con queste politiche? Sosterranno la tesi della sostituzione con una inesistente nuova tassa web tutta da capire o chiederanno di modificare questo punto al loro partito?

Facciano marcia indietro: la politica è una cosa seria.”

Lo scrive il sindaco Pizzarotti sulla sua pagina Facebook.


Il gruppo Lega in consiglio comunale a Parma replica all’attacco di Pizzarotti e Casa:

Da tempo ormai Pizzarotti pensa e agisce solo in relazione al suo nuovo gioco di ruolo in cui interpreta un politico nazionale. Perché se facesse ancora il sindaco si occuperebbe di sicurezza, servizi alle persone, degrado, disabili, viabilità. E, se facesse ancora il sindaco, si ricorderebbe che la tassa di soggiorno senza cui dice di non poter fare nulla, porta al comune 1,4 milioni di euro. Mentre l’Imu al massimo con cui da sempre dissangua i parmigiani, costa ai cittadini 55 milioni di euro. Lo spieghiamo perché non ci piace che si prenda in giro la gente.

Se lui avesse letto il contratto di governo Legastellato che prevede il “rifinanziamento delle risorse a favore degli enti locali” prevedendo di abolire la tassa di soggiorno (che grava sul turista) e che introduce la “Web Tax turistica” sui giganti stranieri del web che vendono pacchetti e servizi turistici senza pagare le tasse in Italia, avrebbe compreso che noi vogliamo tassare i grandi per alleggerire i piccoli favorendo così il turismo. Pizzarotti, invece, preferisce tassare i turisti.

Emiliano Occhi – capogruppo
Maurizio Campari
Laura Cavandoli
Carlotta Marù

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