“L’Aria del Borgo” non aderisce al Protocollo Laminam

La definizione del “Protocollo d’intesa*” (LEGGI) si è rivelata molto più complicata del previsto, poiché sin dalla prima versione si è tentato di minimizzare quanto accaduto da un anno e mezzo a questa parte e di utilizzare il documento come liberatoria per quanto fatto fino ad oggi. Di contro, il nostro obiettivo non era quello di sottoscrivere un giudizio sul problema e gli attori coinvolti, ma di arrivare ad una definizione delle soluzioni tecniche da mettere in campo.

Su questo ci siamo impegnati per arrivare ad una bozza che fosse il più neutrale e concreta possibile. Purtroppo tale volontà si è scontrata con alcuni attori del tavolo e l’estenuante tentativo di mediazione ha portato ad un testo che, nel merito, l’assemblea degli iscritti, riunitasi domenica scorsa, ha giudicato incongruente, incompleto ed inesatto. Incongruente perché si parla di problemi – odorigeni e sanitari – riscontrati a Borgotaro, si coinvolge nel percorso l’azienda Laminam ma nel documento la si scagiona dalla responsabilità di aver arrecato disagio: tanto che abbiamo chiesto alla Regione se non fosse il caso di lasciare fuori l’azienda dato che, in base a quanto scritto nel protocollo, non risultava direttamente riconducibile al problema sanitario. Un’altra evidente incongruenza è riscontrabile, nel documento, quando si parla di misure prescrittive adottate per evitare/ridurre i problemi, ma poi si afferma che i provvedimenti sono stati presi dall’azienda in modo volontario.

L’antefatto riportato nel protocollo è stato valutato anche incompleto, poiché non fa riferimento alla procedura di sospensione comminata all’azienda, né alle innumerevoli conferenze dei servizi, di cui l’ultima ci risulta ancora aperta da diversi mesi; e inesatto, a detta dei medici di ISDE e di alcuni professionisti locali, quando parla di sintomi aspecifici e non di vere e proprie patologie, come avevamo proposto in accordo con Legambiente. Può sembrare una questione lessicale di poco conto, ma in realtà la scelta delle parole determina una valutazione su quanto accaduto.

L’assemblea ha poi sollevato la questione, ancor più rilevante, delle finalità e dei poteri del Tavolo di Garanzia e del Comitato Tecnico Scientifico, che sarà istituito a partire dalla sottoscrizione del protocollo, poiché nel testo si pone un generico obiettivo di studio della qualità dell’aria di Borgotaro e analisi dei profili sanitari, e non si definisce con chiarezza come verranno prese le decisioni al suo interno e se i risultati del lavoro scientifico del CTS avranno valore prescrittivo nei confronti di Laminam, o di altre aziende.

Sulla base di queste osservazioni, il direttivo del Comitato prima, e l’assemblea degli iscritti poi, pur riconoscendo l’importanza di approfondire tecnicamente la questione, hanno ritenuto che il testo non fosse sufficientemente chiaro e dettagliato da poter essere sottoscritto.

* per l’istituzione di un tavolo di garanzia finalizzato alla soluzione delle problematiche ambientali e socio sanitarie e dei disagi segnalati a Borgotaro”

Comitato L’Aria del Borgo

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