Censimento rom e sinti, Rainieri (Lega): “Polemica strumentale”

Il gruppo della Lega Nord presenta interrogazione, prima firma Daniele Marchetti, nella quale chiede alla Giunta regionale: “Quali dati e informazioni sono emersi dal monitoraggio previsto dalla Strategia regionale per l’inclusione di Rom e Sinti

“La polemica sulla legittimità di un censimento per Rom e Sinti è una mera strumentalizzazione politica, fra l’altro mal orchestata, della sinistra contro il Segretario federale della Lega Nord, nonché ministro degli Interni, Matteo Salvini: forse nel quartier generale di Via del Nazareno non sono stati informati che la “rossa” Emilia-Romagna, feudo del Partito Democratico, sta già monitorando da anni la popolazione di Rom e Sinti sul territorio regionale, in virtù proprio di una sua Legge, la numero 11 del 16 luglio 2015”.

Queste le parole con le quali il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega, Fabio Rainieri, è intervenuto sulla querelle tra il PD e il Ministro Salvini che vuole indire un censimento delle popolazioni nomadi in tutta Italia

Insieme con gli altri Consiglieri regionali del Gruppo del Carroccio in Regione Emilia-Romagna, Rainieri ha depositato un’interrogazione, a prima firma Daniele Marchetti, nella quale chiede alla Giunta di viale Aldo Moro “quali siano i dati raccolti dal sistema informativo previsto dalla Strategia regionale per l’inclusione di Rom e Sinti”.

“Forse qualcuno all’interno del Partito Democratico ha la memoria corta, oppure Martina e soci sono talmente allo sbando da non sapere che “il monitoraggio di Rom e Sinti è realtà dal 2015, in Emilia-Romagna” – ha quindi proseguito il Consigliere regionale leghista – Infatti con la legge regionale 11/2015, la nostra Regione si è posta l’obiettivo di superare “le aree di sosta dei nomadi presenti sul nostro territorio”. E lo ha fatto elaborando una “Strategia regionale per l’inclusione di Rom e Sinti”, attuata col supporto di uno specifico sistema informativo “capace di restituire costantemente una fotografia aggiornata degli insediamenti presenti in regione e di alcuni elementi qualitativi che, a loro volta, possano fornire spunti per una valutazione del cambiamento nel grado di integrazione di queste due comunità (scolarizzazione, lavoro, salute, ecc.)”.

La Legge regionale prevede, attraverso la clausola valutativa (art.7, c.1), che l’Assemblea “attui un controllo triennale sui risultati raccolti” e che “la Giunta presenti una relazione contenente l’attività realizzata, i soggetti coinvolti e gli effetti prodotti” – ha quindi concluso Rainieri – Sono trascorsi appunto tre da quando è iniziato il monitoraggio e nell’interrogazione abbiamo chiesto alla Giunta regionale, quali siano, ad oggi, i dati emersi” .

 

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