Avviata la pubblicazione del bando di gara per il Ponte di Colorno-Casalmaggiore

Conclusa la procedura di verifica del progetto e acquisiti tutti i pareri di legge, in data odierna la Provincia di Parma – quale ente committente – ha approvato il progetto definitivo/esecutivo relativo al finanziamento ministeriale di 6 milioni di euro per il ripristino del ponte (prima tra le sei Province finanziate dal Decreto ministeriale per i ponti sul Po) .

Con lo stesso atto è stato approvato il bando di gara per la procedura con gara aperta di affidamento dei lavori. Il bando contiene le caratteristiche tecniche dell’intervento, la proceduta di partecipazione, i requisiti richiesti, i tempi massimi di esecuzione dei lavori, le modalità di selezione e di affidamento, con i punteggi che premieranno le proposte di contenimento dei tempi delle lavorazioni.

I contenuti del bando saranno resi noti al momento della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato, data formale dalla quale decorreranno i tempi per la presentazione delle offerte (la data di pubblicazione viene decisa in sede nazionale dalla redazione della Gazzetta Ufficiale presso la Zecca dello  Stato).

Ha dichiarato l’assessore provinciale alla viabilità Gianpaolo Serpagli: “L’amministrazione provinciale con questo passaggio completa uno step importante e fondamentale verso l’avvio dei lavori. Con la seduta di giovedì 5 presso il Provveditorato per le opere pubbliche di Bologna, sono stati 20 gli enti che hanno espresso un parere sul progetto del Ponte. Ringrazio quindi il progettista e lo staff della Provincia, che pur in una situazione di scarsità di personale, ha saputo portare avanti un procedimento importante per le sue dimensioni e per la sua strategicità.  Mi rendo conto della sofferenza dei cittadini delle due sponde del Po che stanno vivendo una crisi dovuta alla chiusura del Ponte. Ma assicuro loro che per i tempi burocratici-tecnici e quelli per il reperimento dei fondi non si poteva, purtroppo, accorciare di più l’iter. Sono stati mesi intensi che hanno visto noi amministratori provinciali nei vari enti e nelle varie strutture operare al servizio delle nostre comunità. Non amo fare selfie sulle disgrazie e tantomeno illudere i cittadini, è questo il principale motivo per cui con il presidente Fritelli abbiamo lavorato dietro i riflettori per “portare a casa i soldi” e trovare le migliori soluzioni per accorciare, nel rispetto delle norme vigenti, i tempi che ci portano oggi a concludere l’iter per la pubblicazione del bando.”

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