Museo d’Arte Cinese ed Etnografico: al via il progetto di valorizzazione

Costituito nel 1901 grazie ad un vaso cinese donato dal senatore  Lampertico a San Guido Conforti, padre dei Missionari Saveriani,  restaurato nel 2012 con un importante intervento dell’architetto Giorgio  Cazzulani, il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico è pronto per un  importante progetto di valorizzazione.

Perla della cultura etnografica parmigiana, il Museo dal prossimo  autunno entrerà nel vivo di una nuova stagione.

Per Padre Alfredo Turco “La creazione di un museo evidenzia la volontà  di aprirsi alla conoscenza delle culture dei popoli. L’occasione di un
radicale intervento sulla struttura del museo offre l’opportunità di  organizzare nuovi percorsi conoscitivi e didattici per avvicinarsi e  conoscere culture e civiltà del mondo”.

Un nuovo staff affianca da oggi Padre Alfredo e Maurizio Salvarani,  storico conservatore ed archivista, nei nuovi progetti del Museo.

Chiara Allegri, da pochi giorni responsabile marketing ed eventi  afferma: “L’obiettivo sarà un lavoro progettuale per avvicinare i pubblici più diversi all’offerta del Museo. Prenderà corpo dall’autunno  un Museo narrativo, dove le storie dei popoli si contamineranno tra loro  per raggiungere un messaggio ultimo di universalità, senza confini, né barriere, come in un’avventura di ricerca ed esplorazione”.

Sono in questi giorni confermati nuove collaborazioni per garantire la  massima qualità in ogni ambito del Museo. La psicologa Francesca Ferrari  Pellegrini curerà il coordinamento dei laboratori didattici, orientati  alle scuole d’infanzia, primarie e secondarie per avvicinare bambini e  ragazzi all’amore per il viaggio, l’esplorazione, l’interculturalità.

Antonio Pupa, confermato digital chief, ha da poco curato l’apertura dei  canali Facebook e Instagram del Museo.

Le ricerche sono coordinate dai Padri Missionari che hanno conosciuto e  lavorato nei Paesi i cui pezzi si trovano oggi al Museo. Padre Marco
Campagnolo, Padre Andrea Tam e Padre Renato Trevisan sono già al lavoro  per organizzare i contenuti delle prossime mostre.

I prossimi appuntamenti saranno da settembre le partecipazioni del Museo  al Festival Verdi off e al progetto “Il Cinese in città”  dell’associazione Archetipi.

A partire da settembre il Museo estenderà il suo orario di apertura al  pomeriggio e all’intera domenica.

 

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