Interrogazione del M5S al ministro Toninelli sulla costruzione del Centro commerciale vicino all’aeroporto: “Si accertino presunte irregolarità”

“Ho deciso di portare il caso dell’aeroporto di Parma e della costruzione del relativo centro commerciale in Parlamento depositando un’interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli” dichiara in una nota stampa la vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni.

“Fondamentale è, in tempi rapidi, far luce sulla vicenda e capire esattamente, nel caso in cui fossero confermate irregolarità, chi debba risponderne in sede legale. Di fatto, nella delibera del 2012 con cui è stato adottato il Piano di Rischio Aeroportuale, si afferma chiaramente che i Comuni non possono autorizzare opere ed attività ubicate lungo le direzioni di decollo e atterraggio -se non coerenti con il Piano di Rischio- e si insiste sul fatto che non siano realizzabili tutte quelle attività che comportano elevata permanenza di persone, proprio come un centro commerciale” incalza la vicepresidente.

“Ritengo davvero grave che solo nel 2017 ENAC sia venuta a conoscenza dell’intenzione del Comune di Parma di realizzare un centro commerciale nell’area prossima all’aeroporto per la quale non è stato ancora predisposto il relativo Piano di Rischio. Inoltre ENAC ha risposto, a seguito di un’interrogazione in Consiglio comunale, di non aver mai espresso alcun parere o approvazione sul presunto centro commerciale” prosegue la parlamentare del M5S.

“Bene, non si capisce perché allora la costruzione del centro commerciale sia tutt’ora in corso. Al Ministro Toninelli ho chiesto se sia in possesso di informazioni su quando e con quali atti il Comune abbia adeguato il Piano di Rischio Aeroportuale, adottato nel 2012, all’aggiornamento del Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti. Ho chiesto inoltre al Governo se intenda far luce sull’atto con cui è stato autorizzato l’avvio dei lavori del centro commerciale e se il Regolamento sia stato rispettato” continua.

“Le regole vanno rispettate; mi auguro che non siano stati realizzati insediamenti ad elevato affollamento in questa area per la quale non era stato ancora predisposto un Piano di Rischio. Andrò fino in fondo, voglio fare chiarezza su questa vicenda; se dovessero emergere delle irregolarità, mi auguro che i responsabili ne rispondano nelle sedi opportune” conclude Spadoni.

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