Una sanità più sicura comincia da noi

Tre stand informativi nei principali punti di accesso dell’Ospedale Maggiore per parlare con i cittadini e illustrare alcune delle più frequenti e diffuse pratiche dedicate alla sicurezza delle cure. Queste le iniziative messe in campo oggi dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, in occasione della Giornata sulla sicurezza delle cure, la campagna informativa promossa dall’Assessorato alle Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna.

Quali documenti avere con se quando si accede a una prestazione sanitaria, comunicare con precisione agli operatori le terapie che si stanno effettuando ed eventuali allergie di cui si è a conoscenza. Portare sempre con se, quando ci si reca in ospedale o in ambulatorio, la propria storia clinica: esami, documentazione, referti, oltre alla tessera sanitaria e a un documento di identità. Questi alcuni dei temi della campagna illustrati dai professionisti dell’Azienda Ospedaliera insieme ai volontari delle Associazioni, nei tre punti allestiti all’ingresso di Via Volturno, nell’atrio del Padiglione Centrale e all’Ufficio Relazioni con il pubblico di via Gramsci.

“In questo primo open day abbiamo incontrato molti pazienti e visitatori dando consigli pratici che possono migliorare ulteriormente cure e servizi, ridurre i rischi collegati all’assistenza e rafforzare il rapporto di fiducia tra pazienti e operatori”, ha spiegato Giovanna Campaniello, responsabile del Governo Clinico, Gestione del Rischio, Qualità e URP che ha organizzato la campagna informativa all’Ospedale Maggiore in collaborazione con il Comitato Consultivo Misto dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.

“Una bella esperienza di confronto e di comunicazione con la cittadinanza in cui sono state spiegate alcune delle più frequenti e diffuse pratiche dedicate alla sicurezza delle cure”, ha concluso Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, presente al banchetto di via Volturno, insieme al direttore sanitario Ettore Brianti.

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