Sabato la festa dei piccolissimi, a Parma 220 bambini prematuri all’anno

“Ogni anno un bambino su dieci nasce prematuro ed è quindi fondamentale avere un team multidisciplinare pronto a intervenire per qualsiasi necessità. Perché ogni bimbo prematuro ha bisogno di un’assistenza tanto maggiore quanto più bassa è la sua età gestazionale, con un approccio personalizzato delle cure”. Questo il messaggio lanciato dal dottor Enzo Romanini responsabile della Neonatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma in occasione della Giornata mondiale delle nascite pretermine che ricorre ogni anno il 17 novembre, promossa e patrocinata nella nostra città da Comune di Parma, Azienda Ospedaliero-Universitaria, Azienda Usl e Vivere onlus.

“A Parma, nel 2017- prosegue Romanini – sono stati circa 450 i neonati presi in carico dalla nostra unità operativa e di questi circa 50 hanno un peso inferiore a 1500 grammi. Il nostro obiettivo prioritario deve inevitabilmente perseguire oltre alla sopravvivenza una qualità di vita sempre migliore. Fondamentale è il rapporto con le associazioni di volontariato e con le famiglie dei nostri piccolissimi pazienti.”

E proprio in occasione della Giornata dedicata ai prematuri i professionisti del Maggiore organizzano un incontro, in collaborazione con le associazioni di volontariato Colibrì e Cuore di Maglia, aperto a tutti i famigliari dei piccoli pazienti dell’Ospedale dei Bambini. L’appuntamento si terrà sabato 17 novembre, con inizio alle ore 14.30, nel cavedio al primo piano dell’Ospedale dei Bambini e sarà un pomeriggio di festa con giochi, letture e merenda per tutti.

“La giornata mondiale della prematurità per noi della Colibrì – spiega Daniela They presidente dell’Associazione – è un importantissimo momento che viviamo con molteplici emozioni, essendo mamme di bimbi prematuri e allo stesso tempo volontarie. Avere i nostri bambini ricoverati in ospedale ti catapulta in una realtà imprevista piena di paure, preoccupazioni e speranze. Da questa esperienza, dal 2001, è nato il nostro impegno per sostenere le famiglie e il reparto , cercando di dare aiuti concreti ai nostri bambini. Grazie a chi crede in noi, abbiamo sostenuto il reparto con donazioni per contratti per una psicologa e una neuropsicologa, nuove attrezzature e corsi di formazioni per il personale infermieristico. In questa giornata – conclude They – in tante città del mondo si illuminerà un monumento per dare luce a questa realtà che rimane per lo più sconosciuta, a Parma verrà illuminato dal 15 al 17 novembre il Municipio in piazza Garibaldi”.

All’iniziativa in Neonatologia presenti anche le volontarie dell’Associazione Cuore di Maglia che sostengono il reparto realizzando a mano cuffiette, copertine, scarpine, sacchi nanna e doudou (pupazzetti), tutti rigorosamente in lana merinos, per i neonati prematuri ricoverati in terapia intensiva neonatale. “Lavoriamo – spiega Germana Bertozzi delegata dell’Associazione – per sostenere e favorire il protocollo di cura e accudimento che contribuisce allo sviluppo dei piccoli e facilita le relazioni con i genitori. Abbiamo imparato da medici e infermieri che il primo corredino di un bimbo prematuro è molto importante anche per i genitori.”

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