Cornello dei Tasso in Valle Brembana

25/09/2012

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Cornello dei Tasso, in Valle Brembana, uno dei borghi più belli d’Italia, una delle località bergamasche dove meglio si è conservata la struttura urbanistica ed architettonica medioevale, con un bellissimo portico.
Un tempo era al centro dei commerci che si svolgevano con la Valtellina lungo la Via Mercatorum, la più antica strada della Valle Brembana, ed era sede di un importante mercato.
Nella parte più in basso sono allineate con sviluppo orizzontale una serie di costruzioni a strapiombo sul Brembo che evidenziano l’originaria caratteristica di fortificazione del borgo.
In alto sorge la chiesa che rappresenta l’ideale raccordo tra le costruzioni dei piani sottostanti. Separato dal contesto urbanistico è l’antico palazzo Tasso che sorge su uno sperone di roccia sul lato meridionale del borgo con evidente funzione di guardia verso la valle e la cui struttura è ancora oggi abbastanza leggibile grazie al recupero delle rovine.
La chiesa romanica dei Santi Cornelio e Cipriano ha un campanile con finestre a bifore è tra i pochi esempi di stile romanico in Valle Brembana.

Il prodotto del borgo
Il Formai de mut dell’Alta Val Brembana è un Dop la cui area di produzione corrisponde ai territori di 21 comuni della valle a partire da Camerata Cornello compreso.
Altri formaggi tipici della Val Brembana sono il Branzi, il cui sapore dolce e delicato viene dalle particolari essenze vegetali presenti nei foraggi della valle; i caprini dai profumi naturali; l’Agrì, la Formagella, lo Stracchino , prestigiosi prodotti dell’arte casearia garantiti dal marchio “Prodotti della Valle Brembana”.
Il Taleggio, infine, il più celebre di tutti, è un formaggio Dop a pasta molle il cui nome deriva dall’omonima valle. La sua origine risale al X-XI sec., quando nelle grotte delle Prealpi bergamasche questo formaggio affinava le proprie qualità grazie alle fresche e profumate correnti provenienti dalle fenditure della roccia.

Il piatto del borgo
Cornello offre una cucina semplice, a base di prodotti che si fanno apprezzare per l’intensità del gusto e dell’aroma. Il posto d’onore tra i primi piatti spetta ai casonséi, grossi ravioli fatti in casa con ripieno a base di pangrattato, formaggio, uovo, aglio e prezzemolo, e conditi con burro e salvia.
Altrettanto appetitoso è il risotto con i funghi porcini molto profumati e raccolti sul territorio locale.
Passando alla polenta, accanto alla nota taragna, è tipica della zona la polenta cunsada, servita appena cotta, a bocconcini, ricoperti di taleggio fresco e conditi con panna e burro fritto con salvia.
Prelibato anche il chisöl, un involto di polenta ripiena di taleggio fresco che viene fatto abbrustolire sulla brace o sul piano della stufa.
Piatto apprezzato della trattoria Camozzi è l’abbinamento tra la polenta e la carne di coniglio con funghi, oppure brasato e capriolo.
Per dessert è consigliata la torta della casa, oppure una fetta di formaggio Branzi e i piccoli frutti coltivati nelle aziende agricole locali Settimocielo o al Maso.
La polenta accompagna i piatti di carne: coniglio e pollo arrosto, capriolo e lepre in salmì, uccellini, rane e lumache con la panna. 

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