Veloce e micidiale come una balestra

30/07/2013
h.16.40

Diaboliche: mostri, chicche, stravaganze dal mondo dei motori

La KTM X-Bow (si legge crossbow, ovvero balestra) è una vettura da competizione prodotta dalla casa austriaca KTM; si tratta della prima esperienza della casa produttrice di motociclette nel campo automobilistico. La progettazione dell’autovettura è a cura della casa automobilistica italiana Dallara; tale autovettura viene prodotta nello stabilimento di Graz.
Al salone dell’auto di Ginevra nel 2007 viene presentata in anteprima al pubblico mentre il modello definitivo della X-BOW è stato presentato a Dicembre dello stesso anno al Motorshow di Bologna e successivamente è stato reso disponibile al mercato.
Si tratta di una roadster estrema senza tetto, che punta più alla leggerezza invece che alla potenza per raggiungere prestazioni molto elevate. La vettura è una barchetta a due posti con motore 4 cilindri 2.0 TFSI da 240 cv di potenza (posto in posizione centrale/posteriore) che permette una velocità massima al veicolo di 217 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi e da 0 a 160 km/h in 8,5 secondi.
Il carico aerodinamico generato a 100 km/h è di 48 kg (a 200 km/h è di 193 kg) e può toccare 1,23g di accelerazione laterale (dichiarati dopo un test a 178 km/h su una curva di raggio costante 200 metri). L’impianto frenante dispone di dischi da 305 mm (prodotti dalla Brembo) che fermano la vettura da 100 km/h a zero in 33,1 metri. È presente un estrattore dell’aria posteriore che garantisce deportanza equivalente a 200 kg a 200 km/h.
In arrivo nel 2008 anche una versione con cambio DSG (automatico a doppia frizione, con possibilità di utilizzo sequenziale di derivazione Audi), un ulteriore potenziamento del propulsore per arrivare a circa 270 cv, e un alleggerimento complessivo dell’auto ancora maggiore a quello studiato per il modello attuale (700kg); è comunque possibile sostituire alcuni pezzi su richiesta con pezzi più leggeri anche sul modello attualmente in commercio come la carrozzeria in fibra di carbonio, sia in parte che in versione completa.
Altri “optional” sono il differenziale autobloccante, il volante estraibile, l’assetto completamente regolabile per l’uso in pista e cerchi in lega con fissaggio a monodado.
I primi 100 modelli sono stati prodotti in serie speciale denominata “Dallara Series” già tutti venduti.
Nel febbraio 2008 un’importante comunicato da parte della KTM ha annunciato 4 possibili nuovi modelli basati sulla X-BOW; 3 da competizione e una civile: due dei tre modelli da competizione saranno stradali, studiate per competizioni estreme, molto probabilmente da iscrivere al FIA GT4 e/o alla 24 Ore di Le Mans, mentre il terzo dovrebbe trattarsi di un fuoristrada da destinarsi molto probabilmente alla Rally Dakar. Il quarto modello invece sarà molto simile alla già prodotta barchetta, con la quale condividerà praticamente tutto, si tratterà infatti di una variante coupé, quindi dotata di tetto e portiere. Molto probabilmente questi nuovi modelli saranno contornati da un ampliamento dell’attuale gamma di motori.
Come anticipato al salone dell’auto di Ginevra 2008 la KTM ha ufficializzato in data 13 marzo 2008 la sua partecipazione nella nuova classe Sports Light al GT4 European Cup della FIA tramite il team Reiter Engineering (il quale ha negl’ultimi anni collaborato con Lamborghini nelle sezioni GT1, GT2 e GT3). Per omologare a tale competizioni la X-BOW sono state apportate alcune modifiche: il rollbar in alluminio è stato sostituito con uno in acciaio, l’impianto di scarico è stato dotato di un nuovo silenziatore e i passaruota sono stati ampliati, infine è stata applicata una leggera modifica alle sospensioni.

Riccardo Zammarchi

lombatti_mar24