Alla fine la Guarnieri ammette i buchi di Bilancio di Asp Fidenza

10/02/2015
h.21.00

Nei giorni scorsi la Maria Teresa Guarnieri si è dimessa da direttore di Asp Fidenza.
Nella sua lettera di dimissione depositata al protocollo di Asp ha dovuto ammettere i buchi di Bilancio dell’Azienda, riconoscendo che nei sei anni in cui lei è stata direttore, solo nel 2013 i Comuni soci non hanno dovuto ripianare le perdite.
E pensare che Guarnieri aveva sempre sostenuto pubblicamente che con lei alla guida i conti dell’Azienda erano stati in pareggio o in utile. Prendiamo, ad esempio, un comunicato della Guarnieri del 2012 dal titolo “Guarnieri: “L’Asp che dirigo non ha i conti in rosso” (leggi comunicato), nel quale è scritto: “L’Asp che dirigo è passata ad avere utili di esercizio negli anni 2010 e 2011”. Analoghe dichiarazioni sono state rilasciate negli anni 2012, 2013. Nel 2014 la Guarnieri ha fin fatto una conferenza stampa trionfale sui risultati di bilancio (vedi video).
Ma è vero che i Bilanci di Asp Fidenza sono in pareggio o utile?
Formalmente sì, con il “trucco”, che ParmaDaily aveva già scoperto nelle scorse settimane pubblicando la documentazione seguente.
Di norma un’Azienda quando fa il Bilancio calcola le entrate, sottrae ad esse i costi e ottiene così un utile o una perdita. In caso di perdita, i soci ripianano il disavanzo con risorse proprie in base alla loro quota azionaria.
E’ stato giustamente questo il criterio di gestione del primo primo bilancio di Asp Fidenza prodotto dalla Guarnieri nel 2008. L’esercizio 2008 si è chiuso con una perdita di 272.570 euro che nel paragrafo “Modalità di copertura della perdita (v. pag.97 Bil_2008) è stata ripianata con un esborso dei soci di pari importo.
Ma se si chiudono i Bilanci in rosso non va bene…
Quindi la Guarnieri ha cambiato metodo: i soldi non vengono richiesti ai soci a bilancio chiuso prendendo atto di una perdita da ricoprire, ma vengono incassati in modo preventivo durante l’anno come “Contributi dei Comuni dell’ambito territoriale” andando ad aumentare l’attivo (“il valore della produzione”). Cioè in modo preventivo e sistematico, viene attribuito “per ciascun Comune socio l’ammontare preventivo a titolo di contributi per l’esercizio a pareggio di bilancio” (vedi, a titolo di esempio di questa procedura, pag 6 Bilancio di previsione 2011).
Con questa modalità è evidente che poi il Bilancio chiuda sempre in pareggio o utile, perchè il buco di Bilancio lo pagano i Comuni in corso d’anno!!!
Andiamo a leggere i documento di Asp Fidenza, che per completezza dell’informazione riporto nella loro versione integrale, e per rapidità linko direttamente alle pagine citate.
Nel 2009 vengano richiesti ai Comuni contributi per 801.420 euro (v. pag.46 file Bil_2009), il Bilancio chiude lo stesso in passivo di 393.058 euro. Ma Bilancio è così in rosso che per ripianare è stato necessario vendere anche due poderi ubicati nel Comune di Zibello (v. p.98 file Bil_2009).
Nel 2010 la Guarnieri non sta mica lì a pettinare le bambole e fa risultare il Bilancio con un grandissimo attivo, addirittura 301.794 euro. Peccato che per ottenere quel numero i Comuni soci hanno dovuto sborsare la cifra enorme di 1.170.690 euro (v. pag 50 file_Bil_2010). Quindi in realtà il buco è di 868.897 euro. Ma la Guarnieri ha il coraggio di mandare un comunicato stampa, come sopra riportato, sostenendo che il Bilancio 2010 è in utile! Pazzesco!
Nel 2011 Asp Fidenza chiede contributi preventivi per 700.012 euro (v. p.54 file_Bil_2011). L’utile risulta di 92.922 euro. Il buco è, quindi, di 607.090 euro. Ma anche questa volta la Guarnieri dichiara che i conti sono in utile!
Nel 2012 la musica non cambia: contributi prevenivi dei Comuni per 565.219 (v. pag.56 file Bil_2012), il Bilancio registra un utile di 48.687 euro. Il buco è di 516.532 euro
Nel 2013 il Bilancio chiude in utile di 269.684 euro a fronte di contributi dei Comuni di 262.480 euro (v. pag.56 file Bil_2013) e della rinuncia dei Comuni alla riscossione dell’IMU per 147.000 euro. Se Asp Fidenza avesse pagato l’IMU ai Soci l’esborso dei Comuni sarebbe dovuto essere di 410.000 euro (v. pag.4 file_Bil_prev_2013 e v. pag.89 file_Bil_2013).
Ma che senso hanno gli utili ottenuti in questo modo, andando ad alterare l’oggettivo risultato finale del Bilancio? Ma allora perchè, tanto che ci sono, Asp Fidenza non fa un utile ancora maggiore, perchè no, di 2 milioni di euro, svenando i Comuni soci chiedendo loro di erogare 3 milioni di euro tagliando i servizi comunali o aumentando le tasse ai cittadini?
E’ corretta questa sistematica procedura di nascondimento delle perdite di Asp, tra l’altro con i Comuni che erogano ad Asp più del dovuto al pareggio di Bilancio per consentire a questa Azienda di fare utili anche da 300.000 euro?
Possono per legge i Comuni “regalare” soldi ad Asp, penalizzando i loro cittadini? Questa è una domanda che, in assenza di risposte, rivolgeremo alla Corte dei Conti. 
Ma c’è di più su questa gestione delle perdite. Si ricorda, infatti, che l’articolo 1, comma 734, legge n. 296/2006 prevede che “non può essere nominato amministratore di ente, istituzione, azienda pubblica, società a totale o parziale capitale pubblico chi, avendo ricoperto nei cinque anni precedenti incarichi analoghi, ha chiuso in perdita tre esercizi consecutivi” (leggi) . Con questo “metodo” gli amministratori sono in una botte di ferro! A questo riguardo chiederemo spiegazioni ai Soci di Asp Fidenza. Se del caso, ancora alla Corte dei Conti.
In totale i contributi dei Comuni a copertura dei buchi di Bilancio di Asp Fidenza dal 2008 al 2013 (gestione Guarnieri) è stato pari a 3.770.383 euro. E per fortuna che i Bilanci erano in pareggio!
Sulla millanteria dei Bilanci in utile sbandierata in questi anni dalla Guarnieri credo ogni parola sia superflua. Sinceramente non mi stupisco di nulla ed ho solo le ennesime conferme. 

Andrea Marsiletti

PS. Mi sovviene un dubbio sconvolgente: su questi Bilanci in “utile” la Guarnieri ha incassato negli anni anche i premi di risultato per il raggiungimento degli “obiettivi”, oltre ai 650.000 euro di stipendio?  Sarebbe davvero la ciliegina sulla torta…

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perlavalbaganza

Asp Fidenza: buchi di Bilancio da 3,8 milioni di euro coperti dai Soci

15/12/2014

Asp Fidenza è sempre più un caso di studio, per questioni molto gravi come aggiramento di incompatibilità (leggi), la nomina senza selezione del direttore in violazione dello Statuto (leggi) con una manipolazione in atto pubblico degli obblighi statutari (leggi) che abbiamo già documentato e che riprenderemo insieme a tanti altri nelle prossime settimane, ma anche per gli escamotage e le furbizie della politica, che è giusto i cittadini conoscano.
Il direttore di Asp Fidenza Maria Teresa Guarnieri ha sempre sostenuto che con lei alla guida i conti dell’Azienda sono in pareggio o in utile. Prendiamo, ad esempio, un comunicato della Guarnieri del 2012 dal titolo “Guarnieri: “L’Asp che dirigo non ha i conti in rosso” (leggi comunicato), nel quale è scritto: “L’Asp che dirigo è passata ad avere utili di esercizio negli anni 2010 e 2011”. Analoghe dichiarazioni sono state rilasciate negli anni 2012, 2013. Nel 2014 la Guarnieri ha fin fatto una conferenza stampa trionfale sui risultati di bilancio (vedi video).
Ma è vero che i Bilanci di Asp Fidenza sono in pareggio o utile?
Formalmente sì, con il “trucco”.
Di norma un’Azienda quando fa il Bilancio calcola le entrate, sottrae ad esse i costi e ottiene così un utile o una perdita. In caso di perdita, i soci ripianano il disavanzo con risorse proprie in base alla loro quota azionaria.
E’ stato giustamente questo il criterio di gestione del primo primo bilancio di Asp Fidenza prodotto dalla Guarnieri nel 2008. L’esercizio 2008 si è chiuso con una perdita di 272.570 euro che nel paragrafo “Modalità di copertura della perdita (v. pag.97 Bil_2008) è stata ripianata con un esborso dei soci di pari importo.
Ma se si chiudono i Bilanci in rosso non va bene…
Quindi la Guarnieri ha cambiato metodo: i soldi non vengono richiesti ai soci a bilancio chiuso prendendo atto di una perdita da ricoprire, ma vengono incassati in modo preventivo durante l’anno come “Contributi dei Comuni dell’ambito territoriale” andando ad aumentare l’attivo (“il valore della produzione”). Cioè in modo preventivo e sistematico, viene attribuito “per ciascun Comune socio l’ammontare preventivo a titolo di contributi per l’esercizio a pareggio di bilancio” (vedi, a titolo di esempio di questa procedura, pag 6 Bilancio di previsione 2011).
Con questa modalità è evidente che poi il Bilancio chiuda sempre in pareggio o utile, perchè il buco di Bilancio lo pagano i Comuni in corso d’anno!!!
Andiamo a leggere i documento di Asp Fidenza, che per completezza dell’informazione riporto nella loro versione integrale, e per rapidità linko direttamente alle pagine citate.
Nel 2009 vengano richiesti ai Comuni contributi per 801.420 euro (v. pag.46 file Bil_2009), il Bilancio chiude lo stesso in passivo di 393.058 euro. Ma Bilancio è così in rosso che per ripianare è stato necessario vendere anche due poderi ubicati nel Comune di Zibello (v. p.98 file Bil_2009).
Nel 2010 la Guarnieri non sta mica lì a pettinare le bambole e fa risultare il Bilancio con un grandissimo attivo, addirittura 301.794 euro. Peccato che per ottenere quel numero i Comuni soci hanno dovuto sborsare la cifra enorme di 1.170.690 euro (v. pag 50 file_Bil_2010). Quindi in realtà il buco è di 868.897 euro. Ma la Guarnieri ha il coraggio di mandare un comunicato stampa, come sopra riportato, sostenendo che il Bilancio 2010 è in utile! Pazzesco!
Nel 2011 Asp Fidenza chiede contributi preventivi per 700.012 euro (v. p.54 file_Bil_2011). L’utile risulta di 92.922 euro. Il buco è, quindi, di 607.090 euro. Ma anche questa volta la Guarnieri dichiara che i conti sono in utile!
Nel 2012 la musica non cambia: contributi prevenivi dei Comuni per 565.219 (v. pag.56 file Bil_2012), il Bilancio registra un utile di 48.687 euro. Il buco è di 516.532 euro
Nel 2013 il Bilancio chiude in utile di 269.684 euro a fronte di contributi dei Comuni di 262.480 euro (v. pag.56 file Bil_2013) e della rinuncia dei Comuni alla riscossione dell’IMU per 147.000 euro. Se Asp Fidenza avesse pagato l’IMU ai Soci l’esborso dei Comuni sarebbe dovuto essere di 410.000 euro (v. pag.4 file_Bil_prev_2013 e v. pag.89 file_Bil_2013).
Ma che senso hanno gli utili ottenuti in questo modo, andando ad alterare l’oggettivo risultato finale del Bilancio? Ma allora perchè, tanto che ci sono, Asp Fidenza non fa un utile ancora maggiore, perchè no, di 2 milioni di euro, svenando i Comuni soci chiedendo loro di erogare 3 milioni di euro tagliando i servizi comunali o aumentando le tasse ai cittadini?
E’ corretta questa sistematica procedura di nascondimento delle perdite di Asp, tra l’altro con i Comuni che erogano ad Asp più del dovuto al pareggio di Bilancio per consentire a questa Azienda di fare utili anche da 300.000 euro?
Possono per legge i Comuni “regalare” soldi ad Asp, penalizzando i loro cittadini? Questa è una domanda che, in assenza di risposte, rivolgeremo alla Corte dei Conti. 
Ma c’è di più su questa gestione delle perdite. Si ricorda, infatti, che l’articolo 1, comma 734, legge n. 296/2006 prevede che “non può essere nominato amministratore di ente, istituzione, azienda pubblica, società a totale o parziale capitale pubblico chi, avendo ricoperto nei cinque anni precedenti incarichi analoghi, ha chiuso in perdita tre esercizi consecutivi” (leggi) . Con questo “metodo” gli amministratori sono in una botte di ferro! A questo riguardo chiederemo spiegazioni ai Soci di Asp Fidenza. Se del caso, ancora alla Corte dei Conti.
In totale i contributi dei Comuni a copertura dei buchi di Bilancio di Asp Fidenza dal 2008 al 2013 (gestione Guarnieri) è stato pari a 3.770.383 euro. E per fortuna che i Bilanci erano in pareggio!
Sulla millanteria dei Bilanci in utile sbandierata in questi anni dalla Guarnieri credo ogni parola sia superflua. Sinceramente non mi stupisco di nulla ed ho solo le ennesime conferme. 

Andrea Marsiletti

PS. Mi sovviene un dubbio sconvolgente: su questi Bilanci in “utile” la Guarnieri ha incassato negli anni anche i premi di risultato per il raggiungimento degli “obiettivi”, oltre ai 650.000 euro di stipendio?  Sarebbe davvero la ciliegina sulla torta…

perlavalbaganza