Credito agevolato per chi alleva bovini

12/01/2009

Regione, Provincia di Parma e Cooperativa agricola di garanzia intervengono per dare ossigeno alle imprese agricole che allevano bovini da latte, che risentono in modo rilevante della crisi economica e della contrazione dei consumi: i produttori potranno infatti beneficiare di importanti agevolazioni sul credito a breve termine, misure che consentiranno loro non solo di guardare al futuro ma anche di gestire il presente con minore insicurezza.
L’andamento congiunturale negativo, caratterizzato dalla contrazione dei consumi alimentari interni e delle esportazioni e dai bassi prezzi dei prodotti all’origine (10-12% in meno rispetto al 2007), ha effettivamente mandato in crisi il settore lattiero-caseario e in particolare il comparto del Parmigiano Reggiano, che ha subito tra il 2007 e l’inizio del 2008 un calo sul reddito per unità lavorativa di oltre il 90%.
Inoltre, tra gli effetti più preoccupanti determinati dalla grave crisi finanziaria internazionale che ha colpito il settore bancario è da registrare la consistente contrazione dei volumi di capitale liquido disponibile per gli investimenti e le anticipazione alle imprese, che ha portato ad una stretta negli impieghi creditizi e ad una contestuale richiesta di maggiori garanzie per l’erogazione da parte degli Istituti bancari.
Proprio per questo, considerata anche l’importanza del settore per il nostro territorio, la Regione Emilia Romagna in collaborazione con la Provincia di Parma e la Cooperativa Agricola di Garanzia, ha deciso di intervenire a favore dei produttori attraverso una specifica misura agevolativa sul credito a breve termine: una misura in grado di favorire da un lato l’accesso al credito attraverso la garanzia privata offerta dagli organismi di garanzia e dall’altro l’alleggerimento dei costi sulle imprese mediante un contributo in conto interessi.
La Regione ha stanziato 500.000 euro (per tutto il territorio emiliano-romagnolo) per abbattere di un punto percentuale il tasso di interesse alle imprese agricole che perfezioneranno un prestito di conduzione della durata di 12 mesi per un importo massimo di 100.000 euro attraverso la Cooperativa Agricola, che fornirà garanzia nella misura del 30% agli istituti di credito.
Potranno beneficiare dell’agevolazione le imprese agricole che allevano bovini da latte ed abbiano una produzione di latte dichiarata al “Registro dei conferimenti da produttori per la campagna di riferimento 2007/2008 – regime quote latte” non inferiore a 100 tonnellate se ricadenti in zone svantaggiate e a 350 tonnellate se ricadenti nelle altre aree. Le imprese devono essere in regola con i versamenti contributivi, previdenziali e assistenziali e prima della concessione dell’agevolazione devono presentare il documento unico di regolarità contributiva (Durc).
La domanda dovrà essere presentata entro il 31 gennaio 2009 alla Cooperativa agricola di garanzia. I moduli sono reperibili sul sito web della Cooperativa (www.agrifidiparma.it) o nelle sedi delle associazioni professionali.
“Si tratta di un’iniziativa importante: può essere una goccia, ma una goccia salutare in un momento critico in cui stanno fondendosi due dinamiche di grande difficoltà: la crisi strutturale del Parmigiano Reggiano “si scontra” infatti con la crisi finanziaria di liquidità che sta investendo tutto il mondo. È un mix veramente pericoloso. Ecco perché la Regione con grande sensibilità ha promosso questa iniziativa, della quale la Provincia e la Cooperativa agricola di garanzia sono comprimarie”, ha detto oggi in conferenza stampa nella sede della Provincia di Parma il vice presidente dell’ente Pier Luigi Ferrari, affiancato dal dirigente del Servizio Agricoltura Carlo Basilio Bonizzi. Ferrari ha tra l’altro annunciato che Provincia, Comunità Montane e Cooperativa agricola di garanzia, attraverso azioni integrative proprie, faranno sì che anche le aziende di montagna con produzione inferiore a 100 tonnellate e le aziende di pianura con produzione inferiore a 350 tonnellate possano essere parimenti finanziate con abbattimento dell’1% del tasso di interesse applicato ai prestiti.
“L’iniziativa si colloca in un insieme di azioni che la Regione ha varato per il credito agrario. Perché il lattiero-caseario? Perché è il settore che più degli altri sta soffrendo la crisi, e in particolare il Parmigiano Reggiano sta attraversando una crisi sia congiunturale sia strutturale. Al di là dell’importo, credo che il nostro sia un segnale importante – ha osservato Oliviero Raffini, dirigente responsabile dei finanziamenti alle imprese agricole per la Regione Emilia Romagna – che tra l’altro apre la strada a programmi successivi e ad azioni degli enti territoriali”. “La difficoltà del momento per il Parmigiano-Reggiano è sotto gli occhi di tutti. In questo momento – ha aggiunto il presidente di Agrifidi Maurizio Minotti – tutti dobbiamo fare la nostra parte”.

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