“Il risultato di parità è giusto”

24/01/2009
h.20.00

(si ringrazia fcparma.com per la collaborazione)

Francesco Guidolin, è un pareggio che la soddisfa?
“Noi abbiamo provato a fare qualcosa di più, ma c’è anche l’avversario che gioca ed il Rimini è una buona squadra.
Il campo sicuramente non ha aiutato lo svolgersi migliore della partita dal punto di vista tecnico: noi abbiamo fatto un buon secondo tempo, abbiamo spinto molto, ma non siamo riusciti ad andare in gol, però abbiamo creato alcune occasioni.”

Però non sono bastate per interrompere l’andamento lento…
“Quando una squadra punta a vincere il campionato può anche accettare il pareggio esterno se però vince in casa. Ma se non si vince in casa bisogna cercare di vincere fuori, anche se qui non era semplice.
Il problema è che gli altri scappano via e noi in questo periodo facciamo fatica a vincere, un po’ perché buttiamo via noi la gara, come è successo la scorsa settimana e un po’ per i meriti dell’avversario ed il Rimini è una squadra di valore che oggi ha fatto la propria gara, ha avuto la più grande occasione di tutta la partita, anche se come numero di situazioni noi ne abbiamo create di più, ma onestamente, se ci avesse fatto gol Ricchiuti, non so come sarebbe andata a finire.
Il risultato di parità è giusto.”

Al 30’ della ripresa al Parma non è stato concesso un rigore netto su Paloschi: in televisione Fascetti ha detto che il Parma non è protetto…
“Io pure l’ho vista così, una trattenuta su Paloschi vistosissima: a me è sembrato netto, ma se è sembrato netto a me non conta niente. Non giudico l’episodio, perché li ho sempre accettati. Non entro nel merito, forse ero lontano: deciderete voi, anzi non deciderà nessun altro, perché è già stato deciso. L’arbitro mi ha dato anche la sua spiegazione: lui può anche sbagliare, perché deve decidere in una frazione di secondo e noi dobbiamo accettare il verdetto del campo.
Quello che mi dispiace è essere cacciato dal campo come l’ultimo dei… Mi spiace per la mia espulsione, perché non mi va di fare delle brutte figure: tra l’altro non mi sembra di essermi agitato più di tanto, ci avrò messo un po’ di foga, ma sono sicuro di non aver offeso nessuno e di essere stato educato come è nel mio stile. Spero si sia trattato di un malinteso, di una svista: forse sono stato scambiato per qualcun altro, perché eravamo tutti intabarrati per la pioggia, e magari c’è stato qualcuno che ha protestato in maniera più concitata e sono stato scambiato per lui. Per il mio modo di comportarmi che ho sempre avuto da tanti anni non merito questo tipo di sanzione. Comunque accettiamo anche questo, poi vediamo…
In ogni caso se sono stato un po’ agitato nel protestare per il calcio di rigore chiedo umilmente scusa… Comunque se mi squalificano vado in tribuna dove vedo meglio…”

Dopo la sua espulsione non sono state fatte altre sostituzioni…
“Perché poi, francamente, mi sono demoralizzato, dopo l’episodio dell’espulsione, perché non la meritavo.” La squadra stava facendo bene quello che doveva: avrebbe dovuto essere più alta già nel primo tempo ed io spingo la squadra ad essere più aggressiva, più disinvolta, più spregiudicata, più intraprendente e quando lo fa, secondo me, anche su un campo impossibile lo fa abbastanza bene.”

Come ha visto i nuovi innesti Vantaggiato e Lunardini?
“Mi sono piaciuti entrambi. Hanno fatto bene tutti e due: siamo soddisfatti della loro prova. Sono contento di loro: possono far bene per noi.”

Decisamente positivo il test di Lunardini davanti alla difesa…
“Sì: ci mancava un giocatore d’ordine di quel genere e Francesco si è disimpegnato bene. E vantaggiato può darci una bella mano…”

Ha confermato Troest al centro della difesa…
“Sì: avevamo giocato così anche col Vicenza e può farlo, anche se pure lui non è al meglio della condizione perché ha qualche problema fisico. Adesso mi auguro di recuperare proprio tutti, poi valuteremo.”

Nel primo tempo c’è stato un super Pavarini, poi nella ripresa ci si aspettava un cambio di ritmo da parte del Parma: vi ha penalizzato il campo?
“C’è stato un Super Pavarini in occasione del gol salvato, poi la partita è stata equilibrata anche nel primo tempo. Noi stentiamo un po’ a carburare: sarà la nostra fisicità, che forse ci penalizza in partenza. Dobbiamo prendere coscienza delle nostre possibilità.
Dobbiamo stare più alti: io continuo a ripetere alla squadra che deve stare più alta, che deve essere più aggressiva: quando mi ascoltano fanno bene, perché su un campo così il secondo tempo lo hanno fatto bene.”

Si può parlare di crisi di Lucarelli?
“Ma no: non c’è nessun motivo di crisi. Noi lavoriamo con i nostri calciatori, cerchiamo di ottenere il massimo da tutti, però adesso dobbiamo cominciare a vincere ancora, perché se no gli altri scappano di nuovo e allora ci dobbiamo rimettere a rincorrere come abbiamo fatto per tre mesi. La cosa che mi dispiace di più è che siamo noi a buttare via i risultati, come è successo sabato scorso: quello lo ritengo un risultato buttato.”

La classifica comincia un po’ a preoccupare?
“Io ero preoccupatissimo quando ero arrivato, poi non mi sono mai esaltato. Abbiamo passato tutti un buon Natale, ma sapevamo che dovevamo cambiare ritmo e marcia.
Adesso ci sono squadre che l’hanno cambiato prima e meglio di noi, ma sono convinto che il campionato sia ancora lungo e noi possiamo migliorare. Sapevamo che sarebbe stata difficile, se no non saremmo partiti male e non avremmo avuto quell’handicap così notevole. ”

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