Riforma elettorale, no da Movimento Sociale e La Destra

29/01/2009
h.17.10
 
La proposta di legge per cambiare la legge elettorale per le elezioni europee è un’ennesima puntata dello squallido spettacolo di una “casta” di privilegiati che senza nessuno scrupolo utilizza tutti i mezzi per mantenere le proprie posizioni di potere.
Non è infatti casuale che i due “grossi” agglomerati che quotidianamente si fronteggiano in cagnesco sul teatrino della politica, sordi a qualsiasi tipo d’accordo sui gravi problemi reali della società italiana, non abbiano alcun problema a convergere su norme palesemente liberticide.
In barba all’ unicuique suum i partiti della “casta” vogliono alterare artificialmente l’espressione della volontà degli elettori spingendoli a votare non in base al proprio modo di pensare, ma in correlazione alle possibilità di superare lo sbarramento del 4%, che Berlusconi ritiene oltretutto “insufficiente”.
Nessuna motivazione di governabilità è questa volta ipocritamente invocabile: si tratta semplicemente di arbitrio allo stato puro.
Auguriamoci a questo punto che il maggior numero possibile di esponenti del mondo politico e della società civile, sia a livello locale sia a livello nazionale, faccia sentire la propria voce di dissenso nei confronti di questo autentico sopruso.

Federazione di Parma del MS-FT

___
h.17.20

Martedì 3 febbraio, l’aula della Camera inizierà l’esame della legge elettorale europea che, entro la settimana, sarà approvata per poi passare al Senato.
Nel giro di due giorni si è così concretizzato un inedito accordo tra maggioranza e opposizioni per l’introduzione della sola soglia di sbarramento del 4%.
I piccoli partiti sono serviti. La democrazia anche. Punto.
Una vera e propria rivolta a questo colpo di spugna indecente si è registrata tra chi è rimasto fuori dal Parlamento nazionale ad aprile, e che a giugno rischia di restare fuori anche da quello europeo. I Verdi e Sinistra democratica, il Pdci, il Prc, il partito dei Pensionati.
La Destra, che con il suo segretario Francesco Storace ha tuonato: “Questa gentaglia si permette di impedire ad altri di competere ad armi pari”, passando poi ai fatti, “una richiesta ufficiale di colloquio con il capo dello Stato, anche per rappresentare le gravissime conseguenze sulla tenuta del Paese che si rischia di correre a causa di una scellerata determinazione dei partiti presenti in Parlamento. È bene che il presidente Napolitano sia informato direttamente di quel che sta succedendo in molte parti della Nazione”.
Una situazione inquietante, un attentato alla democrazia, un “sopruso” quello messo in atto da PdL e Pd di riformare il sistema elettorale per le europee stabilendo una soglia di sbarramento che, come ha sostenuto Storace, “impedisce a chiunque di provare a rappresentare l’Italia in Europa”.
Così, da oggi, La Destra pubblica le liste per cominciare la raccolta delle firme: “Notificheremo al Quirinale, alle Camere, alla Corte Costituzionale l’avvio della procedura da parte di una delle poche forze politiche che dovrà chiedere agli elettori le firme per presentarsi. In pratica due campagne elettorali. E vorrebbero impedircelo”.
La DESTRA PARMA annuncia la candidatura di Gian Luigi Tondo.

Emilio Cosentino
Segretario Comunale Parma La Destra

perlavalbaganza