Haber fa il soldato per Stravinskij

17/03/2009
h.13.40

Sarà Alessandro Haber, attore conosciuto e amato dal grande pubblico per le sue interpretazioni cinematografiche e per le originali incursioni teatrali, a dare voce all’Histore du Soldat di Igor Stravinskij assieme ai Solisti del Teatro Regio di Parma diretti da Marco Boni martedì 17 marzo 2009, alle ore 20.30, per il nuovo appuntamento della Stagione Concertistica del Teatro Verdi di Busseto.
Alessandro Haber incontra la musica di Stravinkij, complice la formidabile partitura composta dal musicista durante la prima guerra mondiale e ispirata ad una fiaba popolare russa che ripropone il soggetto del patto con il diavolo. Stavolta è un violino al centro del baratto ed ecco che l’Histoire du Soldat diventa un teatro musicale senza precedenti.
Stravinskij inventa un teatro scampato all’apocalisse della guerra, fatto in ristrettezze e sempre puntellato dagli scarti di questa musica che marcia «col naso per aria» come scrisse Alberto Savinio, che aggiungeva inoltre che il Soldato era come un Faust di campagna o forse, addirittura, il Pinocchio di Stravinskij. Gli strumenti prescelti sono i superstiti di un’orchestra classica che già nel 1917 per Stravinskij non ha più ragione di esistere.
Nel racconto imbastito dal poeta Charles Ferdinand Ramuz il diavolo c’entra per davvero e l’anima è incorporea come la musica: il violino ne diventa un simbolo quasi tangibile che dalle mani del protagonista passa a quelle del diavolo. Il soldato è un superstite della guerra e superstiti sono anche quei sette musicisti che ritroviamo nel complessino stravinskiano che si presenta come un’orchestra d’emergenza.
Sarà Alessandro Haber – apprezzato interprete di pellicole cinematografiche firmate dai fratelli Taviani e da Pupi Avati – a svelare al pubblico le avventure del soldato stravinskijano.
Assieme ad Alessandro Haber gli interpreti de l’Histoire du Soldat in programma al Teatro Verdi di Busseto sono: Sara Sternieri (violino), Ferruccio Francia (contrabbasso), Stefano Franceschini (clarinetto), Massimiliano Denti (fagotto), Roberto Rossi (tromba), Domenico Lazzaroni (trombone), Biagio Zoli (percussioni) e Marco Boni alla direzione.

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