“Sono felicissimo del mio debutto nel Parma”

18/03/2009

Antonino D’Agostino, il suo debutto in gialloblù è coinciso con una vittoria importante del Parma…
“Sono felicissimo del mio debutto nel Parma, soprattutto perché significa che sono tornato giocatore, dopo aver fatto sei mesi all’Atalanta un po’ vivacchiando. Ringrazio il Parma per avermi dato la possibilità di poter giocare e ora, pian piano mi dovrò far valere.”

Visto che era in campo, ci può spiegare cosa è successo nell’azione del gol?
“Io non ho capito molto bene: loro si lamentavano per un presunto fallo di mano di Cristiano Lucarelli nello stop che ha dato via all’azione.
Non so di preciso se il nostro gol è stato fatto in fuorigioco o meno, ma loro non si sarebbero mai lamentati se il guardalinee non avesse alzato la bandierina per segnalare il presunto fallo di mano di Lucarelli.
Lì, è stato un errore del guardalinee a mio avviso, che ha portato a quel parapiglia di qualche minuto.”

Chi ha fatto cambiare idea all’arbitro?
“Noi abbiamo parlato con l’arbitro dicendogli che a nostro modo di vedere il gol era valido perché la palla è stata deviata da uno di loro, lui ci ha guardato ed è andato dal guardalinee, quest’ultimo gli ha detto chi l’aveva deviata e alla fine ha convalidato il gol.”

Tornando a lei, come sta fisicamente?
“Avevo molta voglia di giocare ed in quei quindici minuti che sono sceso in campo ho dato tutto come si è potuto vedere. E’ andata bene perché la squadra ha anche vinto.”

La serie B è un bell’inferno…
“Questo campionato è molto duro, però le partite si vincono anche così ed il pubblico ci deve dare una mano come ha fatto oggi.
Anche se non siamo riusciti a giocare benissimo perché loro si sono chiusi molto bene, è stata una bella vittoria sofferta che ci ha permesso di guadagnare dei punti di vantaggio sulle dirette concorrenti alla promozione.”

Il Parma anche oggi ha dimostrato di soffrire più i turni casalinghi che le trasferte…
“Questo può anche essere vero, ma le squadre che vengono al Tardini, solitamente giocano molto chiuse in difesa per tutte la partita. Per noi diventa difficile perché bisogna trovare il varco giusto.
Per poter andare in serie A bisogna vincerle tutte, in casa e fuori.”

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