Terremoto in Abruzzo: Parma è pronta

06/04/2009
h.18.10

“Sembrava che un gigante mi stesse spostando il letto”. Era a Roma il Prefetto questa notte per un incontro a cui sarebbe dovuto intervenire anche il presidente Napolitano ma a causa del terribile sisma che ha colpito l’Aquila e l’Abruzzo quella riunione è stata rimandata. Il rientro d’urgenza nella nostra città ha consentito al Prefetto di convocare subito un primo incontro, tenutosi nel pomeriggio in Provincia, nel corso del quale si è dato vita al coordinamento che seguirà tutte le iniziative del nostro territorio. Presenti, oltre alla Provincia, i Comuni a cominciare dal capoluogo, le associazioni di categoria e sindacali, Caritas, Croce Rossa e Pubbliche assistenze, ivolontari della Protezione Civile.
“Per affrontare quanto è accaduto c’è bisogno di una assoluta unità e di coordinare tutte le iniziative che si dovranno assumere – ha detto il Prefetto di Parma Paolo Scarpis – Abbiamo deciso insieme di fissare qui in Provincia questo coordinamento. Andremo a fare quello che ci chiederanno cercando di mantenere anche per i prossimi giorni questa spinta generosa e lo spirito solidale che Parma e il suo territorio hanno”.
Per il momento sono una cinquantina i volontari della Protezione civile in viaggio per Pizzoli il comune in provincia dell’Aquila a una decina di chilometri dal capoluogo abruzzese dove opererà la colonna parmigiana. In viaggio anche altrettanti volontari dell’Anpas, l’associazione che riunisce le Pubbliche assistenze. Sul posto anche quattro operatori della Croce Rossa, otto quelli pronti a partire; una decina i vigili del fuoco che nella notte sono arrivati con quattro mezzi nella zona colpita dal terremoto, una trentina i volontari che dovrebbero partire questa notte.
“La Provincia è disponibile e in campo con tutte le professionalità che in questi anni abbiamo contribuito a formare. Quando avvengono questi fatti, va in blocco tutto il sistema che regola la vita dei territori – ha detto il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli – Ho avuto modo di vivere un’esperienza analoga durante il terremoto del Molise ed è importante seguire l’indicazione che il Prefetto ci ha dato cioè quella di agire in coordinamento perché rafforza tutti i livelli dell’organizzazione”.
“Parma è un Provincia solidale e faremo in modo di organizzarci al meglio – ha detto l’assessore alla sicurezza del Comune di Parma Fabio Fecci – Già questa mattina i volontari erano pronti a partire ancora prima che venissero assegnati i codici di gravità del sisma. E’ un momento che ci deve vedere tutti uniti e sono certo che sapremo dare tutti il nostro contributo”.
“Sarà un’emergenza lunga e difficile ed è possibile che la fase acuta duri 5 o 6 mesi. Ci organizzeremo in modo che il coordinamento interistituzionale che nasce oggi abbia una sorta una sorta di giunta esecutiva, con rappresentanti tutti i soggetti ma con compiti operativi. Il coordinamento di questa attività è il centro di via del Taglio, la sede della Protezione Civile, che in questa vicenda sarà il riferimento per tutti” – ha sottolineato nel corso dell’incontro l’assessore provinciale alla Protezione Civile Gabriele Ferrari segnalando che sono già arrivate diverse disponibilità: dalla Barilla e da aziende di trasporti e logistica.
“Siamo disponibili a lavorare in rete – ha ricordato Don Andrea Volta della Caritas – Questi sono giorni particolari anche di vacanza e occorre tenere alta l’attenzione su quanto sta accadendo. Questo terremoto avviene in un momento in cui tante famiglie sono toccate dalla crisi e questo potrebbe avere ripercussioni negative sulla raccolta fondi. Per questo dobbiamo tutti sentirci mobilitati attivando da subito le risorse che già abbiamo”.
Di quanto si sta facendo in via del Taglio, al Centro unificato di Protezione civile ha parlato Gian Paolo Zucchi del coordinamento dei volontari: “ Stiamo predisponendo tutte le attrezzature e i mezzi che ci verranno richiesti. Alcuni sono già partiti e sono dedicati all’attività della logistica, per fornire tutti i supporti alla popolazione, mentre il “modulo cucina”, che per la Regione faceva capo a Parma, è già partito. Stanno arrivando sul posto una cinquantina di volontari e abbiamo predisposto la partenza di un altro modulo di 30 volontari per i quali stiamo aspettando che ci arrivi l’ordine di partenza”.
Per la raccolta fondi si è deciso come in altre circostanze di utilizzare il conto corrente di Fondazione Caritas S. Ilario, presso Cariparma Credit Agricole, causale terremoto Abruzzo 2009, codice Iban IT420623012700000036322034

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Terremoto: Impegno per Parma solidale con popolazioni colpite
Zannoni: “Bene l’invio di uomini e mezzi. Devolvere gettone di presenza”

Il gruppo Impegno per Parma esprime solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto e cordoglio alle famiglie delle vittime.
Il gruppo condivide la scelta dell’Amministrazione comunale di attivarsi da subito in sostegno delle popolazioni dell’Abruzzo mettendo a disposizione fin dall’alba di stamane uomini e mezzi della protezione civile.
“Chiederemo – spiega il capogruppo civico Gianfranco Zannoni – che nella prossima seduta di Consiglio comunale si metta in votazione la proposta di devolvere il gettone di presenza a favore delle vittime del terremoto”.
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Solidarietà alle popolazioni della città dell’Aquila

Esprimiamo la solidarietà più convinta alle popolazioni della città dell’Aquila e della zona tutta colpita dal terremoto.
Consapevoli della tradizione di attiva solidarietà, che sempre ha caratterizzato Parma e le sue istituzioni, ci auguriamo tempestive iniziative concrete dell’Amministrazione Comunale.
Chiediamo che il Sindaco svolga adeguata informazione nel prossimo Consiglio Comunale, auspicando che, in tale sede, possa essere decisa, come gesto simbolico, la devoluzione dei gettoni di presenza a favore delle popolazioni colpite.

Parma, 06.04.2009

Giorgio Pagliari
Maria Teresa Guarnieri
Marco Ablondi
Gabriella Biacchi

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