“Libè è una minestra riscaldata”

06/04/2009
h.20.00

“Se non ha altro da dire, invece di continuare a rimestare la solita minestra, l’onorevole Libé meglio farebbe a non presentare la propria candidatura alla guida della Provincia di Parma”.
Così Fabio Rainieri, parlamentare parmigiano della Lega Nord, risponde alle accuse che Mauro Libé (Udc) continua a muovere nei suoi confronti. “Per quanto mi riguarda, sia con una lettera aperta inviata a tutti i quotidiani e ripresa da moltissimi, sia con lettere ad hoc e con interventi pubblici ho sempre risposto alle accuse che mi vengono e mi venivano mosse – ha detto Rainieri -. Certo che se Libé, dopo avere detto apertamente che si batterà per l’abolizione delle Province, pensa di presentarsi come candidato alla guida della Provincia di Parma, senza presentare un solo progetto in favore dei parmigiani, sbaglia di grosso”.
“Evidentemente – ha aggiunto – se continua con la stessa tiritera e non perde occasione per ripetere le stesse cose, per altro già smentite, vuol dire che ha le idee ben confuse. Non dimentichiamoci infatti che mentre io, a seguito di accuse infondate, continuo a ricevere testimonianze di solidarietà da parte di allevatori, militanti e semplici cittadini, la provincia tutta riscontra che Libé non è il candidato giusto per guidare una realtà importante come Parma.
La gente non dimentica, infatti, come chi oggi si presenta ‘sponsorizzato’ da una lista civica e da Pier Ferdinando Casini, ha votato in favore dell’indulto e contro il federalismo fiscale che proprio a Parma avrebbe, invece, portato più soldi e maggiore autonomia. Da non sottovalutare poi che chi oggi si erge a difensore della parmigianità si è astenuto (il che di fatto equivale a un voto contrario) quando l’aula della Camera era chiamata a votare se realizzare proprio a Parma l’Authority nazionale alimentare o no.
Ma con che coraggio oggi Libé chiede il voto a quei parmigiani che non ha mai difeso?”.

perlavalbaganza